Disposizioni in materia di soccorso alpino e speleologico, approvata la Proposta di Legge

Il Consiglio Regionale, presieduto dal Presidente Vincenzo Cotugno, ha approvato nella seduta del 19 settembre la proposta di legge di iniziativa delle Consigliere Lattanzio e Fusco Perrella, concernente “Disposizioni in materia di soccorso alpino e speleologico”.
“Con questa legge – si rileva nella relazione di accompagnamento- si intende favorire lo sviluppo delle attività alpinistiche ed escursionistiche, attraverso interventi voli a diffondere la cultura della montagna e la conoscenza, nonché la fruizione del patrimonio alpinistico e speleologico regionale, assicurando la prevenzione degli infortuni e l’efficienza del soccorso alpino e speleologico”.
A tal fine, con il nuovo provvedimento legislativo, la “Regione Molise –recita l’art. 1- assicura le attività di soccorso, garantendo ogni forma di prevenzione, soccorso e vigilanza sugli infortuni nell’esercizio delle attività alpinistiche, escursionistiche, speleologiche, speleosubacquee e degli sport di montagna. Esercita, altresì, dette funzioni anche con riferimento alle attività turistiche, culturali e lavorative praticate nell’ambiente montano e ipogeo del territorio regionale, comprese quelle di protezione civile, ritenendo il recupero e il salvataggio di persone infortunate o in situazioni di emergenza uno tra gli obiettivi di fondamentale importanza e tutela dell’incolumità pubblica”.
La Regione quindi riconosce e promuove le funzioni e le attività del Servizio Regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS-SRM) finalizzate:
· all’attuazione della prevenzione e della vigilanza degli infortuni nell’esercizio delle attività di montagna;
· all’esecuzione degli interventi di ricerca, soccorso, recupero e trasporto sanitario e non degli infortunati, dei pericolanti, dei dispersi e dei caduti in ambiente montano, ipogeo e in ogni altro ambiente impervio del territorio regionale;
· al concorso nelle attività di soccorso, in caso di eventi calamitosi, in cooperazione con le strutture di protezione civile regionali nell’ambito delle proprie competenze tecniche e istituzionali.

Ha illustrato il provvedimento la Consigliera Lattanzio; sono quindi intervenuti i Consiglieri Fusco Perrella, Niro e Petraroia per esprimere, tutti, una generale condivisione della finalità della legge e per evidenziare, gli ultimi due Consiglieri, delle perplessità su alcuni punti delle norme finanziarie. L’Assemblea ha quindi approvato definitivamente la PDL con la sola astensione dei Consiglieri Niro e Petraoria.
Precedentemente il Consiglio aveva approvato all’unanimità l’ordine del giorno relativo “al referendum richiesto dai cittadini di Termoli concernente la realizzazione di un tunnel di raccordo stradale tra il porto di Termoli e il Lungomare Cristoforo Colombo”. Il provvedimento, firmato dai Consiglieri Iorio (che aveva anche illustrato all’Aula), Federico, Manzo, Fusco Perrella, Monaco, Totaro, Niro, Ciocca, Di Nunzio, di Pietro, Petraroia, Scarabeo, Cavaliere e Sabusco, ha riassorbito un altro ordine del giorno con lo stesso tema presentato dal Consigliere Petraroia. Sono intervenuti per motivare alcuni la loro sottoscrizione e per esprimere, tutti, le rispettive posizioni in merito all’argomento, i Consiglieri Ciocca, Scarabeo, Petraroia, Totaro, Federico, Parpiglia, Di Nunzio,
Manzo, Fusco Perrella, Monaco e Di Pietro, l’Assessore Facciolla e il Presidente della Giunta Frattura.
In particolare con il deliberato l’Assemblea regionale “auspica che il Comune di Termoli, in sede di commissioni consiliari, esamini puntualmente l’istanza referendaria presentata da suoi cittadini e si riserva di esprimersi in merito alle eventuali implicazioni urbanistiche derivanti dalla progettata opera pubblica in sede di procedimento di variante al PRG nei limiti dei poteri e delle competenze”.
Sempre all’unanimità l’Assise aveva approvato l’Ordine del Giorno, presentato dalla Consigliera Lattanzio (che lo aveva anche illustrato all’Aula) e sottoscritto poi anche dalla Consigliera Fusco Perrella, avente a oggetto “disegno di legge n. 1228 del Senato rubricato: Norme per il riconoscimento e il sostegno del caregiver familiare”.
Con l’Ordine del Giorno approvato il Consiglio, ricordando come un suo pronunciamento sulla questione era stato sollecitato anche dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni lo scorso 11 settembre, “impegna il Presidente della Regione e la Giunta regionale a: individuare ogni forma di sostegno utile alla definizione dell’iter legislativo in materia di caregiver familiare e a trasmettere copia della risoluzione adottata dal Consiglio regionale del Molise all’Ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, oltre che al relatore del disegno di legge n. 2128, affinché si acceleri l’iter parlamentare della stessa e, in tempi brevi, si giunca a una sua approvazione”.
Si erano quindi svolte, in maniera congiunta vista la coincidenza dell’argomento, un’interpellanza a firma del Consigliere Niro e un’interrogazione a firma del Consigliere Petraroia, circa il Servizio “Sezioni Primavera”, la liquidazione delle annualità precedenti, e la pubblicazione degli avvisi per la partenza del medesimo servizio per l’anno scolastico 2017-2018. Ha risposto per l’Esecutivo regionale il Vice Presidente Facciolla. L’interpellante Niro si è detto non soddisfatto, l’interrogante Petraroia si è detto parzialmente soddisfatto delle risposte ricevute.
Infine, il Consiglio aveva nominato le Consigliere Lattanzio (con funzioni di Presidente) e Manzo componenti del “Comitato consultivo sul fenomeno del gioco d’azzardo e della relativa dipendenza”.

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