Dimissioni della Degrassi, Ortis: ulteriore prova del fallimento della gestione sanitaria

“Un altro commissario ad acta alla Sanità del Molise che va via, ad ulteriore prova del fallimento della gestione sanitaria di questa regione, ad ogni livello”.

Questo il commento del senatore Fabrizio Ortis, che interviene dopo l’addio di FloriDegrassi, nominata quattro mesi fa dal Governo al posto del precedente commissario, il generale Angelo Giustini.

Quanto accaduto, secondo il parlamentare, è anche effetto dello stralcio dell’emendamento sul Molise contenuto all’interno del Decreto Brunetta sul rafforzamento della Pubblica Amministrazione, funzionale all’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Un’altra occasione persa per il Molise, nel silenzio generale – ha sottolineato Ortis – Dal testo giunto in Senato è stato stralciato, con un colpo di spugna della Presidente Casellati, l’emendamento relativo al cosiddetto ‘Decreto Molise’ sulla sanità, del quale più volte ho sollecitato l’adozione. Questa è la prova – sferza – che il Molise non è trattato al pari di altre regioni. Sono pertanto fiero di non avere avallato né il voto del decreto, né la fiducia all’attuale Governo”.

Dopo lo stralcio è dunque sfumata ancora una volta la possibilità di avere una struttura commissariale funzionale – visto che la dottoressa Degrassi aveva sollecitato, invano, di avere personale ad hoc per svolgere il suo compito – capace di alleggerire il debito sanitario regionale prima della pausa estiva delle Camere. Una boccata di liquidità che è stata cancellata con la motivazione che fosse troppo fuori tema rispetto al Decreto Brunetta.

“Dopo le ultime vicende di questi anni – argomenta il senatore – è evidente che la questione del deficit sanitario regionale non si vuole risolvere in nessun modo. Chiunque mette piede in questa regione non risolve nulla o torna a casa senza essere nemmeno riuscito a cominciare il lavoro. Se le cose stanno così, anche il Governo ‘dei migliori’ deve prenderne atto, smettere di ignorare il problema e risanare una volta per tutte il debito della sanità molisana. Ma il mio scoramento è grande – ammette Ortis – perché del bilancio della sanità molisana e di tutti i disagi negli ospedali patiti da cittadini che vedono a rischio il loro diritto costituzionale alla salute, non importa evidentemente a nessuno”.

“Lancio infine un appello – conclude Ortis – a tutte le istituzione del Molise per affiancarmi nella richiesta al Governo per prendere in considerazione le esigenze della sanità molisana”.

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