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Detenzione domiciliare per un 34enne campobassano

Nella giornata del 23 settembre, la Squadra Mobile ha applicato l’ordine di esecuzione per l’espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Campobasso a carico di un 34enne di Campobasso che era stato condannato per furto già nel 2012 e nel 2015, dovendo sconatre la pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione.


All’uomo il Tribunale di Sorveglianza di Campobasso aveva rigettato l’istanza di affidamento ai Servizi Sociali per assenza dei presupposti di legge, con l’imposizione della detenzione domiciliare, è precluso di fruire di quella libertà di movimento nello spazio e nelle relazioni interpersonali che è il presupposto necessario per commettere reati, impedendone così la reiterazione di condotte penalmente rilevanti.


Allo stesso, per tutta la durata della misura alternativa al carcere, è proibito di avere contatti di qualunque tipo con persone pregiudicate o sottoposte a misure di sicurezza o di prevenzione, tossicodipendenti o alcoldipendenti, nonchè di ricevere in abitazione persone diverse dai propri familiari, con la possibilità di revoca di detto beneficio in caso di violazioni di legge o delle prescrizioni imposte dal Giudice.

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