#corpedelcunzulatavecchia/Auto superstrada a molte corsie per farci cosa?

Si sentono voci, per adesso sono solo voci, di un’eventuale inizio della progettazione della superstrada a quattro corsie Termoli – San Vittore. Sembra, si dice che ci siano centomilioni di euro che girano in un qualche bilancio e che, sempre sembra, siano a disposizione per la superstrada.

Al momento, però, sembra, sempre sembra, che i soldini debbano servire per la progettazione (intera) e per realizzare il primo lotto che dovrebbe arrivare da San Vittore del Lazio a Venafro. Sembra, sempre sembra.

Il problema sorgerà dopo, sorgerà nel momento in cui si dovrà arrivare da Venafro ad Isernia, ma anche da Isernia a Bojano, ma pure da Bojano a Campobasso, ma anche da Campobasso a Termoli, e questo per chiudere il cerchio e cercare di arrivare prima, alla fine dello scritto ed alle conclusioni del discorso sulla superstrada. Tutti stanno gioiendo, io rimarrei un attimo con i piedi per terra. Rimarrei con i piedi per terra per cercare, per esempio, di capire i successivi lotti come si faranno, dove si prenderanno i soldi e dove si troverà un’impresa che realizzi l’opera, il mio dubbio nasce dal fatto che vorrei fosse un’impresa molisana a costruire la superstrada.

Si parla di solo primo lotto ed io già lo immagino come diremo: meh, ià n’ate poche ca seme arrevate a Venafro, po’ inizia la quatte corsie …. un poco come quando cinquanta e più anni fa si andava da Campobasso a Termoli percorrendo la vecchia statale e si agognavano le piane di Larino per godere dell strada diritta.

Il tempo passa, ma le situazioni ricorrono. Ordunque, stavamo dicendo che la costruzione della quattro corsie sembra debba accadere ed io, come tutti, spero che accada quanto prima per il bene di tutti. Oh, ma a proposito di “bene” quale si intende per bene di tutti la costruzione della quattro corsie?

Questa sembrerà strano, ma è una cosa che riguarda tutti noi molto più della superstrada. La costruzione della superstrada ci porterà indubbiamente dei benefici a livello di tempo e di stress per percorrere la strada che ci porterà a Roma, ma poi? Cioè, mi spiego, noi molisani dovremo percorrere la superstrada a quattro corsie solo per risparmiare
il nostro tempo per recarci a Roma?

Io credo, ma voglio augurarmi e sperare, ma non ci credo molto, che la costruenda, sempre speriamo, superstrada possa portare sviluppo e crescita nel nostro Molise. Spero, ma ne vorrei conforto da chi governa, che la superstrada possa servire innanzitutto per veicolare flussi turistici verso il Molise tutto, spero, ma ne vorrei il conforto da chi governa, che la superstrada possa attirare opifici di vario genere per creare occupazione approfittando delle migliorate vie di comunicazione.

Spero, ma ne vorrei conforto da chi governa, che la futura superstrada possa servire
non solo per accompagnare i nostri figli a Roma per imbarcarsi su qualche aereo ed andare a lavorare fuori, come succede ora. Spero, ma ne vorrei avere conforto da chi governa che si possa pensare ad una figura in Molise che faccia conoscere le nostre peculiarità turistiche, con la possibilità di tenere continuamente informati i tour operator delle
passibilità turistiche del Molise.

Come un P.R. delle discoteche, ma anche qualcuno che abbia la mentalità del Ministro Franceschini che è stato uno dei pochi a capire che dalle bellezze storiche ed architettoniche del nostro Paese ci si possano tirar fuori degli Euro. Forse non ho perso il mio spirito infantile perchè con tutte questa speranze sembra che io continui a credere a Babbo Natale? Non lo so, ma non credo visto che con un minimo di organizzazione e buona volontà potrebbero essere cose realizzabili.

Spero, ma ne vorrei avere conforto da chi governa, che la superstrada del Molise si costruisca ma non resti un cattedrale nel deserto e debba servire solo per accompagnare i nostri figli a lavorare fuori, o per arrivare prima in un ospedale romano che possa offrire quello di cui gli ospedali molisani sono stati privati.

Passo e chiudo, quindi sempre con immutato affetto ed aumentata stima, vi saluto cordialmente con il più classico degli STATEVI ARRVEDERCI!!
Franco di Biase

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