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Comitato No Stalla: sei domande all’Assessore Facciolla

L’ultimo dei quattro tavoli tecnici inerenti il programma del nuovo Piano di Sviluppo Rurale della Regione Molise per il 2014/2020 si è concluso sottolineando un impegno orientato alla strategia europea 2020, che prevede tre priorità: una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva.
L’attenzione si è incentrata su tematiche quali:
· Conoscenze ed innovazione,
· Sistema Agrimarketing,
· Risorse naturali e biodiversità,
· Economie rurali.

Tematiche che dovranno svilupparsi concretamente attraverso quelle che sono state definite le “sei priorità”.
L’Assessore Regionale alle Politiche agricole e tutela dell’Ambiente, Vittorino Facciolla, nel corso di quest’ultimo tavolo tecnico ha affermato che ” Il confronto avviato deve portare ad una rivoluzione del sistema agricolo, di agrimarketing e delle economie rurali della Regione, mirata a valorizzare gli elementi caratteristici e di forza della Regione e ad attenuarne i punti di debolezza e le criticità”.
Il progetto “Gran Manze” è ciò che il nostro assessore intende per “rivoluzione del sistema agricolo”? .
Ci illustri allora, l’assessore, come tale progetto sarà sviluppato tenendo conto di quelle che saranno le “sei priorità” del piano:
1. In che modo sarà capace di promuovere il trasferimento di conoscenze e di innovazione nel settore agricolo e forestale nelle aree rurali?
2. Secondo quali logiche riuscirà a potenziare la redditività delle aziende agricole e dell’agricoltura e a promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste?
3. Quale sarà la metodologia che consentirà di promuovere l’organizzazione della filiera alimentare compresa la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi?
4. Attraverso quali accorgimenti riuscirà a preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura ed alla silvicoltura?
5. In che modo contribuirà ad incentivare l’uso efficiente delle risorse ed il passaggio ad un’economia a bassa emissione di carbonio e resiliente al clima del settore agroalimentare e forestale?
6. Attraverso quali canali riuscirà ad adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali?

Comitato “No stalla, Sì Molise Bene Comune”

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