Cisl Poste: Governo e management non cambiano musica

Il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro riferisce che la situazione non tornerà alla normalità fino a quando il Governo e il Management non daranno le opportune risposte ai lavoratori, ai cittadini, ai pensionati.

Questo Governo e questo management devono spiegare agli italiani, relativamente alla privatizzazione, che la dismissione della prima tranche di azioni ha già significato una perdita di 157 mln per le casse dello Stato nel 2015 rispetto a quanto incassato nell’anno precedente. Ciò comporta che, a condizioni date, nel brevissimo periodo l’operazione di dismissione delle quote azionarie avrà una connotazione totalmente negativa per il bilancio dello Stato, con conseguente aumento della pressione fiscale. Sul rischio di conflitto d’interesse, riferisce il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro, bisogna ricordare da un lato che la Cassa Depositi e Prestiti, maggiore azionista di Poste, sarà contemporaneamente controparte contrattuale nella definizione del rapporto economico tra emittente e collocatore, per quanto riguarda il collocamento da parte di Poste di buoni postali fruttiferi e libretti di risparmio postale, e dall’altra che Cdp è in parte controllata dalle fondazioni bancarie, naturali competitors di Poste Italiane, il che fa presupporre che anche quel 35% di azioni poste in capo a Cdp nel giro di breve tempo sarà messa sul mercato con ciò prefigurando la totale privatizzazione del gruppo, tutto questo solo perché questo Governo deve favorire i poteri occulti finanziari a discapito di tutti i contribuenti.

Dal 24 ottobre al 23 Novembre ci sarà lo sciopero delle prestazioni straordinarie e/o aggiuntive all’orario d’obbligo, in ogni modo denominate e pretese, per tutto il personale di Poste Italiane. Nello specifico i lavoratori saranno invitati ad applicare rigorosamente il regolamento nell’espletamento dei servizi interni e di sportello; a lasciare l’ufficio allo scadere dell’orario d’obbligo; a non partecipare a corsi d’aggiornamento e formazione fuori l’orario di lavoro.

Il giorno 4 novembre, inoltre, sciopero dell’intera giornata per tutta la categoria, Antonio D’Alessandro Segretario Interregionale della CISL Poste conclude dicendo che se Governo e management non cambieranno musica, questo sarà solo il primo atto di una lunga serie.

 

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