Bonus di merito, regna la confusione. Il Miur avvia nelle scuole un monitoraggio sulla valorizzazione del merito

Comitato di valutazione e bonus per il merito, ovvero quer pasticciaccio brutto de viale Trastevere. Dopo la circolare emanata nei giorni scorsi, con cui ha raccomandato molto salomonicamente alle scuole di assegnare il bonus né a troppi docenti né a troppo pochi, adesso il Miur comunica con una nota di voler avviare dal 26 aprile un monitoraggio sulla valorizzazione del merito che si concluderà il 6 maggio”. A dichiararlo è Michele Paduano  coordinatore provinciale e regionale  della Gilda degli Insegnanti, secondo il quale la compilazione delle tre schede di rilevazione su composizione finale dei comitati, criteri di valorizzazione dei docenti e modalità di distribuzione del bonus, sarà l´ennesima e inutile incombenza burocratica che graverà sulle scuole. “A quanto ci risulta – spiega Paduano – in alcune scuole qualche dirigente si appresterebbe a erogare il bonus senza rispettare i criteri deliberati dal comitato di valutazione e sembra che si stia diffondendo a macchia d´olio l´intenzione di distribuirlo in base a criteri quantitativi invece che qualitativi, cioè premiando semplicemente coloro che trascorrono più ore a scuola perché impegnati in commissioni o nello staff del dirigente. E´ chiaro che, in queste condizioni, il budget assegnato agli istituti servirà soltanto a pagare il lavoro straordinario dei più solerti e fidati collaboratori del preside. Come la Gilda ha sempre sostenuto – conclude Paduano – si tratta di un´operazione che non ha nulla a che fare con la valorizzazione del merito didattico”.

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