Su un’area di 100 mila abitanti sono a rischio 2 mila posti di lavoro in tre settori economici che hanno trainato il PIL regionale nel corso degli ultimi decenni.
Con numeri impressionanti come quelli riportati nell’ultimo Rapporto SVIMEZ e ancora di più con il recente Rapporto della Banca d’Italia, il Molise ha visto peggiorare in modo drastico i propri indicatori e non dispone di opportunità significative con gli strumenti di politiche regionali per invertire il trend e contrastare il declino economico e sociale.
Per queste ragioni occorre uno scatto di responsabilità delle istituzioni locali e delle parti sociali per promuovere con tempestività delle iniziative a sostegno di un “CONTRATTO DI SVILUPPO” e/o di un “ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO” che nel Distretto Industriale di Bojano – Isernia – Venafro preveda facilitazioni per gli investimenti, agevolazioni per nuove occupazioni, sostegni per il riassorbimento dei lavoratori collocati in cassa integrazione e in mobilità di aziende in crisi e incentivi per la reindustrializzazione del territorio nelle zone d’insediamento già individuate dal “CONTRATTO D’AREA del MOLISE INTERNO”.
A tal proposito ci si riporta all’esperienza di tale strumento di programmazione negoziata che ebbe il proprio cardine istituzionale presso il Comune di Isernia, che seppe coinvolgere le forze sociali e le amministrazioni locali in una progettualità condivisa e che potrebbe essere positivamente replicata d’intesa con il Governo e con la Regione.