A ciò si aggiunga che l’Osservatorio permanente sulla pubblica amministrazione, l’Oppal 2013, segnala che mediamente le amministrazioni impiegano 9 mesi per l’approvazione di uno strumento urbanistico conforme e ben 12 per uno in variante, mentre si registra un calo nettissimo dei permessi di costruire che, ad esempio, nel rapporto 2008 erano 1.454 e in quello del 2013 sono scesi a 201.
“I dati e le previsioni che abbiamo ricevuto quest’oggi dalla nostra Associazione nazionale parlano chiaro – commenta il Presidente dell’ACEM Corrado Di Niro – purtroppo siamo di fronte ad una crisi strutturale ed è indispensabile non perdere più tempo e introdurre interventi strutturali che da subito possano invertire il trend negativo, mentre si continuano a frammentare e moltiplicare ulteriormente gli adempimenti a carico delle aziende edili andando in una logica assolutamente contraria all’obiettivo di semplificazione preannunciato da questo Governo ”.
“Secondo la nostra Associazione – continua Di Niro – gli elementi prioritari su cui intervenire sono la semplificazione amministrativa e sburocratizzazione di tutte le procedure autorizzative, la modernizzazione del settore e soprattutto la revisione del sistema di qualificazione SOA che ha fallito l’obiettivo di rendere più efficace la selezione delle imprese, creando costi aggiuntivi e produzione cartacea di documenti con una disciplina iperburocratizzata ed oggi troppo onerosa”.
“Manca purtroppo la direzione giusta per valorizzare quelle imprese che vogliono operare in modo corretto; non è spiegabile perché si continua a introdurre burocrazia su burocrazia, oneri procedurali ed economici, e non si fa nulla per semplificare” – conclude il Presidente Di Niro.