Il Sindaco Alessandro Amoroso, alla consegna della targa ricordo, ha voluto rimarcare esempio di vita, di uomo buono e generoso dedito alla famiglia e al lavoro di falegname.
Nonno Peppino,co invidiabile lucidità,vista l’età, ha voluto salutare tutti i presenti facendo una raccomandazione :<< vogliatevi bene , amate le vostre famiglie, frequentate la chiesa. Io sono contento di essere arrivato a questa età senza aver fatto del male, con tante difficoltà e tanti dolori legati alla guerra. Siate onesti, io non ho mai messo un chiodo arrugginito nei lavori che ho fatto alla gente!!>>
La festa è stata allietata, a sorpresa, dal gruppo folkloristico locale “I Recucc’”.
Che dire, raggiungere cento anni non è da tutti, e ringraziare per la vita vissuta, tra sofferenze, guerra, dolori, e poi le gioie di una famiglia cresciuta in armonia, è un traguardo invidiabile. Sicuramente nella semplicità e nell’onestà, l’esempio di “zio Peppino”, è stato positivo per l’intera comunità, fiera di aver potuto festeggiare ma anche di essere custode di tanti anziani, fonte di valori e di insegnamenti, cosa che non è scontata. (MDL)
100° candeline e un fiume di emozioni a Petrella Tifernina
Commenti Facebook