“Sviluppo turistico lungo i Tratturi del Molise”, Notartomaso: smettiamola di aspettare che qualcuno faccia qualcosa

Nello scorso mese di febbraio il Presidente del Consiglio dei Ministri Conte, in un incontro tenutosi presso la Prefettura di Campobasso, ha illustrato ai Sindaci del Molise le opportunità di finanziamento che offriva il Contratto Istituzionale di Sviluppo ideato nel 2014 per gestire i fondi assegnati all’Italia (circa 80 miliardi di €uro) dalla programmazione europea per il sessennio 2014 – 2020. 

In quella stessa occasione nel corso del suo intervento il dottor Arcuri, Amministratore Delegato di Invitalia (a cui il Governo ha delegato la gestione dei fondi), sottolineava che degli 80 miliardi di €uro disponibili ne risultavano impegnati solo 4 evidenziando il rischio che, se non impegnati entro il 31 dicembre 2020, 76 miliardi sarebbero tornati al mittente cioè a Bruxelles. 

Sia Arcuri che Conte hanno chiesto sin da subito ai sindaci molisani di proporre idee e progetti che potrebbero essere occasione di sviluppo ed occupazione dei nostri territori. 
Da qui è nata l’idea, in primis dell’Amministrazione Comunale di Campodipietra, di realizzare un progetto in rete con altri enti locali per realizzare una “pedo-ciclo-ippovia” sui tratturi molisani ripristinandone la loro fruibilità ed identificabilità. 

A questo intervento generale che avrebbe la funzione di un filo rosso, un vero e proprio cordone ombelicale, si è pensato di aggiungere, per ogni comune, progettualita’ ed idee che mirino a sviluppare l’attrattività turistico-ricettiva e/o la valorizzazione delle risorse e tradizioni locali. Tutto ciò per concorrere a raggiungere quegli obiettivi auspicati dal Presidente Conte e dal Dottor Arcuri. L’idea dei tratturi è piaciuta immediatamente a tutti, Invitalia e Sindaci, tant’è che l’idea è passata dagli iniziali comuni del solo tratturo Lucera – Castel di Sangro agli attuali 46 comuni che insistono su tutti i nostri tratturi.

L’intero progetto vale diverse decine di milioni di euro ma mai, dai numerosi confronti con Invitalia è stato eccepito alcunché circa il suo elevato impegno economico. Bisogna crederci e dare il meglio di noi, sindaci e amministratori, la Regione Molise in tutte le sue rappresentanze e articolazioni, le due Province di Campobasso ed Isernia, le parti sociali, le associazioni, i sindacati, gli imprenditori agricoli ma anche i cittadini, che vogliono contribuire attivamente e fattivamente a migliorare l’idea ed il progetto.
Si spera, come spesso è accaduto nel passato, che qualcuno pur di apparire non ne faccia una questione politica e cerchi di buttare fango o dubbi sul Contratto Istituzionale di Sviluppo. 

Altrove lo stanno utilizzando con successo, facciamolo anche noi smettendola di aspettare che qualcuno faccia qualcosa per noi al nostro posto. Oggi siamo chiamati alle nostre responsabilità. Attiviamoci immediatamente o domani non potremo fare altro che constatare il nostro fallimento la cui causa sarà attribuibile soltanto a noi. Abbiamo tutti gli ingredienti per fare bene: strumenti finanziari, tecnico-amministrativi, e, cosa mai successa prima, “strumenti promozionali”; Invitalia si preoccuperà di promuovere l’intero pacchetto Tratturi sui circuiti nazionali e internazionali del turismo.

Se ci avranno illusi, quantomeno, potremo dire di averci provato. E se davvero sarà un fuoco fatuo se ne assumeranno le responsabilità.

( Peppe Notartomaso Sindaco di Campodipietra)

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