Stabilità alla prevenzione e tutela ambientale. Non parole ma fatti concreti

I Giovani Democratici del Molise aderiscono alla mobilitazione indetta dai GD a livello nazionale per chiedere al Governo Letta maggiori fondi per la difesa del suolo e la prevenzione dal rischio idrogeologico. Lo fanno sottoscrivendo le proposte di legge che il dipartimento nazionale ambiente dei Giovani Democratici ha consegnato nei giorni scorsi in Commissione ambiente, territori e lavori pubblici della Camera dei Deputati.

IL DOCUMENTO
Noi Giovani Democratici crediamo che 180 milioni di euro in tre anni per la messa in sicurezza del Paese, a fronte di un bisogno di 40 miliardi di euro, siano una cifra irrisoria.
Chiediamo per questo l’istituzione di un Fondo nazionale per la difesa del suolo, che utilizzi anche risorse provenienti dal ciclo di programmazione comunitaria 2014-2020, in modo da rendere stabile e certa nel tempo la disponibilità delle risorse economiche su questo capitolo di spesa: è necessario passare dalla gestione dell’emergenza ad una programmazione volta a prevenire il rischio.
Chiediamo che gli enti locali siano messi nelle condizioni di porre in essere interventi di prevenzione, liberando queste spese dai vincoli del patto di stabilità e prevedendo che rientrino nel novero di quelle realizzabili dai privati a scomputo degli oneri di urbanizzazione legati a interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Chiediamo che sia avviato un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza del territorio che definisca obiettivi di breve-medio termine e che tenga conto del coinvolgimento del sistema delle autonomie locali; è un modo per attivare investimenti e occupazione a favore di competenze tecniche, piccole e medie imprese e maestranze;  chiediamo che si prevedano forme di incentivazione alla partecipazione di lavoratori temporaneamente beneficiari di ammortizzatori sociali e di valorizzazione del ruolo strategico dell’agricoltura come presidio del territorio, per evitarne l’abbandono, il disboscamento e l’improduttività.
Chiediamo che si introduca la durata e la validità del piano di manutenzione tra i criteri di aggiudicazione degli appalti per opere di messa in sicurezza, oltrepassando la pratica nociva del massimo ribasso che causa perdita di qualità e di efficacia nei progetti.
È necessario adeguare in toto l’ordinamento italiano a quello comunitario in materia di gestione delle acque e difesa del suolo, introducendo l’ambizioso principio del “consumo netto” di suolo zero nel 2050.
Prevenire il dissesto idrogeologico significa risparmiare le ingenti somme necessarie a ripararne i danni: ben 52 miliardi di euro negli ultimi venti anni.
Combattere il dissesto idrogeologico significa attivare una leva anticiclica, creando investimenti e posti di lavoro; tutelare beni comuni non riproducibili; curare la fragilità del territorio; valorizzare l’immensa ricchezza di risorse ambientali e paesaggistiche a cui l’Italia e il Molise non possono rinunciare per il loro futuro.

Davide Vitiello, Segretario GD Molise; Gabriele Maglieri, Resp. ambiente GD Molise;
Anna Frabotta, Presidente GD Molise; Nicola Palombo, Assemblea Nazionale PD; Francesca Di Cristofaro, Segretaria PD Campobasso; Marco Giampaolo, vice Segretario GD Molise; Marinella Di Carlo, Segretaria GD Basso Molise; Luca Iosue, Segretario GD Medio Molise; Caterina Cerroni, Segretaria GD Isernia; Daniele Lorusso, vice Presidente GD Molise; Paola Calenda, direzione PD Molise; Antonio Tomassone, Resp. enti locali GD Molise; Renato Freda, segreteria GD Molise; Osvaldo Varricchio, coordinamento nazionale RUN; Andrea Battista, segreteria GD Molise; Davide Ricucci, segreteria GD Molise

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