Sindacale/ Sanità ed Enti Locali, in Molise il Segretario generale nazionale Uil Michelangelo Librandi

Si svolgerà presso la Scuola edile di Campobasso, martedì 16 ottobre a partire dalle ore 15:00, l’Assemblea territoriale delle RSU e dei delegati di base di sanità ed Enti Locali, organizzata dalla UIL FPL, categoria che si occupa di questo comparto. L’iniziativa, spiega Tecla Boccardo, si rende necessaria proprio perché siamo in una fase storica importante rispetto a questi settori.

Abbiamo assistito al recente rinnovo dei Contratti,- spiegano dalla segreteria regionale –  che approfondiremo alla presenza del Segretario Organizzativo della categoria, Daniele Ilari, ma già ci troviamo dinanzi alla necessita di procedere al rinnovo successivo. Questo per precisare come la nostra controparte sia stata lenta negli ultimi 8 anni. In Molise, poi,ha proseguito la Segretaria, su questo settore c’è tanto lavoro da fare, anche in virtù di quanto il settore del pubblico impiego e degli locali ricopra tra i lavoratori attivi molisani.

Lo diciamo da tempo, sono i dipendenti pubblici che garantiscono i servizi alla collettività e bisogna migliorarne le condizioni di lavoro, anche perché oggi, essendo gli uffici pubblici sotto organico, sono sottoposti a carichi di lavoro eccessivi, special modo nei piccoli comuni e negli ospedali. E allora, la prima cosa da fare è accelerare con i percorsi di stabilizzazione dei precari, alla luce del Decreto Madia, dando seguito alla ricognizione che la Regione Molise ha avviato ma che in sanità ancora non é partita, indispensabile per il concreto rilancio di una pubblica amministrazione di qualità, che ricordiamo essere composta da lavoratori con una età media che supera i 54 anni.

Dopodiché occorre procedere alla verifica del fabbisogno di personale negli Enti locali e nel comparto sanitario pubblico nuove assunzioni, senza dimenticare le progressioni verticali di carriera che da anni attende il personale. Ma ancora, conclude Boccardo, occorre una rapida ricognizione del personale che andrebbe in pensione che, qualora venisse approvata la cosiddetta “quota 100”, comporterà un ulteriore svuotamento degli organici nella pubblica amministrazione, con conseguenze anche sui servizi offerti. Parteciperà all’Assemblea il Segretario generale nazionale Michelangelo Librandi, impegnato in questo periodo proprio ai tavoli di discussione sui rinnovi contrattuali:

La prima misura che chiediamo riguarda lo stanziamento delle somme necessarie a coprire l’elemento perequativo dei contratti del P.I. in scadenza il 31 Dicembre 2018, oltre a reperire i fondi necessari per il rinnovo degli stessi relativo triennio 2019-2021. Sollecitiamo con forza il ripristino del turnover del 100% e l’avvio delle procedure che puntino alla totale stabilizzazione dei lavoratori precari, specialmente nelle regioni dove essi ormai hanno veri e propri connotati di “storicità”. Librandi, poi, fa un accenno alle questioni legate al al Documento di economia e Finanza.

Da quello che si evince nella nota di aggiornamento del Def non vi è previsione, né quantificazione, delle risorse necessarie per rinnovare i contratti, finanziare le assunzioni e fare investimenti nell’innovazione delle pubbliche amministrazioni. Dal momento che il Ministro della Pubblica amministrazione e altri esponenti del Governo in queste settimane hanno dichiarato più volte che invece le risorse ci sarebbero state, chiediamo al Ministro Bongiorno di dar conto del perché non ve ne sia traccia nel Def e di avviare subito il confronto sulla Legge di Bilancio, come già chiesto da Cgil Cisl e Uil”.

Riteniamo urgente rafforzare le relazioni sindacali, per quanto riguarda la partecipazione e la contrattazione integrativa, quale strumento necessario per costruire relazioni con l’azienda, attraverso una partecipazione consapevole, un dialogo costruttivo e trasparente, la reciproca considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché la prevenzione e risoluzione dei conflitti, operando nell’interesse dei lavoratori e migliorando la presa di decisioni e la crescita professionale e l’aggiornamento del personale, i processi di innovazione organizzativa e di riforma della pubblica amministrazione.

Conclude Librandi: “Ci aspettiamo, dal Ministro Bongiorno un intervento concreto nei confronti dell’ARAN che ad oggi, nonostante i nostri solleciti, deve ancora istituire la Commissione paritetica, prevista all’art.11 del Contratto delle Funzioni Locali e all’art. 12 del Contratto della Sanità, per la riclassificazione del personale di entrambi i comparti”.

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