Salvini a Termoli e le piroette (o l’imbarazzo?)  dei medici candidati con i partiti dicentrodestra

L’invito al Ministro Salvini di stoppare da oggi, qui in Molise,  l’iter legislativo sull’autonomia
differenziata non ha sortito, com’era prevedibile, alcun effetto!
Il Ministro Salvini ha “canzonato” il Molise, – afferma Laura Venittelli – ha preso in giro i suoi abitanti  tant’è che di fronte al “ripensamento” del candidato medico, molisano-leghista, che ha sollevato, dal palco della Piazza Monumento di Termoli, la preoccupazione di come  il progetto
sull’autonomia differenziata possa mettere a rischio il diritto all’istruzione ed alla salute dei
cittadini del Sud e del Molise (definiti cittadini di serie B),  ha evitato ogni confronto
sull’argomento, concludendo che l’autonomia differenziata è cosa buona e che il
centrodestra non arretra di un centimetro.

Va ricordato al Ministro Salvini che il primo effetto dell’autonomia differenziata, applicata in
sanità. è quello di far emigrare i medici italiani verso i più belli ed efficienti ospedali del
Nord (che offriranno stipendi migliori perché più ricchi e ben paganti), con la conseguenza
dell’ulteriore svuotamento delle nostre corsie ospedaliere e della negazione definitiva del
diritto alle cure dei molisani; nel ricordare ciò  mi sento di  ribadire che questa giovane e
bella regione non ha bisogno di certi personaggi. Che non ha bisogno di Salvini e neppure
di chi condivide con Salvini le idee leghiste, tanto da essersi candidati sotto il simbolo del 
partito del Ministro.


Ma l’autonomia differenziata non è solo il progetto della Lega, ma anche delle altre forze
politiche del centrodestra (Fratelli d’Italia e Forza Italia) che hanno condiviso l’idea di
rendere le ricche regioni del Nord sempre più ricche e le regioni del Sud, tra cui il Molise,
sempre più povere.


A ogni rappresentante politico nazionale – continua la Venittelli – che sfilerà in questi giorni nelle strade della nostra regione, porremo sempre, a gran voce,  la stessa richiesta “stoppate la legge sull’autonomia differenziata che danneggia gli ospedali molisani , la scuola, i trasporti e lo
sviluppo della nostra terra. 
Ai candidati della coalizione di centrodestra e, in primis, ai due medici-candidati che si
sono espressi contro l’autonomia differenziata vorremmo suggerire la coerenza nel
percorso politico: cambiare squadra non si può, adesso, ma fermarsi sarebbe un
bell’esempio di coerenza e dignità!

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