Politica / I comunicati di solidarietà nei confronti del popolo curdo

Lacrime di coccodrillo quelle del governo italiano e dell’Unione Europea che intrattengono con la dittatura turca di Erdogan rapporti economici, militari e politici strategici, aprendo filiali delle aziende italiane nelle maggiori citta’ turche a tutto vantaggio dei proprietari, dei banchieri e dei soldati della morte che in queste ore attaccano il popolo curdo che ha sconfitto da solo l’Isis nelle zone di guerra della Siria.

L’Italia è partner strategico della Turchia soprattutto in settori quali quello bancario, dell’energia, delle infrastrutture e dell’ industria bellica (cosiddetta della Difesa). Dobbiamo fermare subito l’aggressione militare lanciata dalla Turchia di Erdogan contro la Siria del nord e contro il popolo curdo! Dobbiamo fare la nostra parte, colpire il sistema economico.

Per questo, anzitutto lanciamo con forza una campagna di boicottaggio delle maggiori aziende italiane presenti in Turchia e che possiamo trovare nelle nostre citta’: Ariston, Barilla, Benetton, Chicco, Electrolux, Enel Spa, Fiat Auto, Luxottica, Ferrero, Magneti Marelli, Bialetti, Sapori, ecc. (elenco in aggiornamento )

Partito della Rifondazione Comunista del Molise

Casa del Popolo di Termoli

Casa del Popolo di Campobasso esprime la più ferma condanna per l’inizio delle operazioni militari da parte del governo della Turchia nella Siria del Nord.

Questa invasione ha l’unico scopo di porre fine all’esperienza dell’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord est della Siria, causando nuovi drammi, lutti in primo luogo nella popolazione civile.

L’Amministrazione Autonoma è nata dalla comune lotta del popolo della Siria del Nord-est, in tutte le sue componenti etniche e religiose (non solo curdi, ma anche arabi, armeni, turkmeni, ceceni, yazidi, alleviti, mulsulmani, cristiani) contro l’Isis, sperimentando un nuovo modello di reale coesistenza democratica.

L’invasione delle truppe della Turchia con l’assenso del presidente americano Trump, mira ad annientare questo esperimento e terrorizzando e massacrando non solo chi ha valorosamente combattuto e battuto l’Isis ma anche la popolazione civile, rischia di restituire quell’area alla ricostruzione dello Stato Islamico.

Nessuna ragione di realpolitik può giustificare l’inerzia dei Paesi che si proclamano democratici nei confronti di questo crimine.

Chiediamo con forza che il governo italiano:

·        Condanni l’aggressione contro il popolo curdo

·        Imponga con effetto immediato il divieto di commercio di armamenti con la Turchia

·        Convochi immediatamente l’ambasciatore della Turchia in Italia per chiedere l’immediata cessazione delle ostilità nei territori siriani

·        Richiami l’Ambasciatore italiano in Turchia

 Casa del Popolo Campobasso, nell’aderire agli appuntamenti indetti in tutta Italia per sabato 12 ottobre, come giornata di mobilitazione contro l’aggressione Turca e a sostegno della resistenza curda, invita tutte le associazioni e le forze politiche e sociali a costruire anche a Campobasso una mobilitazione unitaria.

Casa del Popolo

Commenti Facebook