Politica/ Elezioni regionali, il centro sinistra aspetta il jolly

di Stefano Manocchio

Non siamo, per fortuna, al finale del film ‘La guerra dei Roses’ (e neanche alla trama letteraria in verità) ma di certo, sia nel centro destra che nel centro sinistra molisano questa vigilia delle ‘nomination’ per la candidatura a futuro presidente della Regione Molise è caratterizzata dai diktat non rispettati, dai veti nascosti e anche dai ripensamenti. Come si dice in alcuni studi di psicologia partiamo dalla fine.

Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle, Andrea Greco ha proposto la sua candidatura, che aveva ritirato dopo aver bocciato quella del sindaco di Campobasso, Roberto Gravina; ciò ad ulteriore testimonianza del fatto che nella politica molisana niente è mai definitivo.

Vedremo come andrà finire ma c’è un secondo spunto di riflessione, che comunque avvalora la tesi appena esposta. Dopo le dichiarazioni di Antonio Federico e Vittorino Facciolla, PD e Cinque Stelle avevano coerentemente proposto nomi di politici ‘in carica’ e di riconosciuta esperienza amministrativa a cui era seguita proposta opposta da parte dei partiti minori e movimenti civici in favore del noto giornalista Domenico Iannacone. Già così c’era materiale per discutere ed arrivare alla decisione, in un senso o nell’altro. Il dietro-front di Greco fa capire che nulla è stato deciso e che forse da quelle parti non si hanno ancora le idee chiare, al punto che adesso sarebbe in campo una ‘terza via’ alternativa, quindi, alle prime due.

Sembra che da più parti si stia lavorando per proporre un esponente della società civile, quindi in antitesi al diktat dei due partiti maggiori e che questa strada sia ritenuta possibile dagli stessi partiti che ufficialmente la contrastano, ma solo considerandola come ultima spiaggia per superare l’incaglio.

In questo caso il candidato prescelto sarebbe personaggio di alto profilo e prestigio, lontano dalle logiche dei singoli partiti e dotato di dialettica aggregante, già presente in manifestazioni mediatiche nel ruolo di opinionista. Un nome ‘terzo’ e diverso da quelli fatti finora, proprio per superare l’impasse.

Ci sono due nomi considerati entrambi di grande rilievo; ma la decisione è vicina e la pubblicazione dell’indiscrezione non avrebbe senso, perché basterà aspettare qualche giorno per avere la decisione ufficiale.

Da Radio Gossip per il momento è tutto.

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