Piano Nazionale per la non autosufficienza, riparto dei Fondi FNA e “Dopo di noi” anno 2019: ritardi ingiustificati

Gli Assessori Regionali delle Politiche sociali del centro destra esprimono forte preoccupazione per i ritardi ingiustificati che stanno interessando la definizione della programmazione nazionale in tema di non autosufficienza e disabilità.


Dopo una proficua fase di concertazione e collaborazione tra Ministeri, ANCI e Regioni si è arrivati ad una immotivata interruzione del confronto istituzionale.


Il Piano Nazionale triennale per la non autosufficienza – afferma l’assessore regionale Mazzuto – e i decreti di riparto dei Fondi FNA e cd “Dopo di noi” anno 2019 erano sostanzialmente pronti e in buona parte condivisi.


Il Governo Conte 2 ha proceduto alla soppressione del Ministero per la disabilità e la delega per tale primaria competenza è rimasta incardinata nella Presidenza del Consiglio dei Ministri, senza che sia stata attribuita ad alcun Sottosegretario. Tutto questo ha di fatto bloccato il confronto per la definitiva approvazione di interventi in grado di contribuire ad offrire risposte concrete ai cittadini non autosufficienti e ai disabili e alle loro famiglia.


Un ulteriore slittamento dei tempi provocherà, inevitabilmente, – continua Mazzuto – l’impossibilità di trasferire le risorse alle Regioni entro termini compatibili con gli adempimenti legati ai bilanci regionali e , conseguentemente, il trasferimento delle stesse agli Ambiti Territoriali Sociali e agli Enti locali.


A subire le conseguenze di tali scelte saranno inevitabilmente le decine di migliaia di cittadini non autosufficienti o disabili e ancor più le famiglie che vedranno aumentato il loro carico di cura senza ricevere alcun ristoro attraverso fondi pubblici dedicati.
Per tutte queste ragioni si diffida la Presidenza del Consiglio e il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali a voler immediatamente riprendere il confronto istituzionale con le Regioni/PA per arrivare alla rapida approvazione dei provvedimenti in sospeso.


In caso contrario – conclude Mazzuto – ci si riserva di assumere ogni necessaria iniziativa per tutelare gli interessi delle Regioni e delle fasce esposte, per motivi soprattutto fisici, a situazioni di disagio ed emarginazione.

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