Piana di Venafro e Valle del Volturno, Scarabeo: “Vittime” di un ambiente malato. La Regione promuova azioni valide per la tutela della salute pubblica!

I dati relativi ad uno studio epidemiologico sulla popolazione residente nell’Area della Piana di Venafro e Valle del Volturno sono a dir poco preoccupanti. A sollecitare uno studio approfondito, su questa spinosa questione, sono state le ‘Mamme per la salute e l’ambiente’ di Venafro – afferma in una nota il consigliere regionale Massimiliano Scarabeo –  che hanno pubblicato i risultati sul sito dell’Associazione. Studio condotto dal Dott. Fabrizio BIANCHI – Responsabile Unità Epidemiologica ambientale e registri di patologia dell’Istituto di Fisiologia Clinica del CNR di Pisa che ha avuto, come obiettivo, il calcolo di indicatori di rischio di ricovero per le principali malattie nella popolazione residente nell’area dei territori sopra rappresentati.

Tale studio ha prodotto risultati sconcertanti sulla situazione dei ricoveri per la popolazione dell’area di riferimento, in quanto, sono state registrate cause legate a tumori al polmone, malattie del sistema cardiocircolatorio e cardiache, malattie cerebrovascolari, malattie croniche e acute del sistema respiratorio, malattie dell’apparato digerente, malattie dell’apparato urinario. Un problema che sembra interessare principalmente la provincia di Isernia, dove si è verificato un aumento delle patologie che riguardano l’apparato respiratorio.

La necessità, a questo punto, di un studio ancora più approfondito – continua Scarabeo -che possa contribuire a individuare definitivamente le cause e i fattori di rischio ambientali in riferimento a particolari malattie invalidanti e mortali, diventa impellente e improrogabile. Se l’Associazione “Mamme per la salute e per l’ambiente Onlus” di Venafro si è già mossa in questa direzione, la Regione Molise non può esimersi dall’affrontare un problema così importante che riguarda la salute della popolazione e, per questo motivo, credo nell’opportunità che il Consiglio Regionale, attraverso uno specifico ordine del giorno, che intendo presentare, affronti quanto prima la questione per deliberare una partecipazione attraverso un contributo regionale all’iniziativa portata avanti dell’Associazione ‘Mamme per la salute e l’ambiente’ di Venafro.

In questo modo sarà possibile giungere al perfezionamento del lavoro svolto finora sulle cause e indicatori di rischio di ricovero per la popolazione dell’area della Piana di Venafro e della Valle del Volturno, in relazione alle criticità ambientali che si registrano su questi territori. Un impegno perché si approfondiscano i dati di cui allo studio sopra citato, anche se da una prima lettura di essi emerge, chiaramente, anche la necessità di programmare un’azione politica per portare avanti e correggere tali rischi, a salvaguardia della salute pubblica.

Da questo anche l’esigenza di un confronto istituzionale – conclude Scarabeo – al fine di verificare la possibilità di adeguare le strutture ospedaliere pubbliche della provincia di Isernia alla cura delle malattie respiratorie, cerebrovascolari e tumori della mammella che proprio detto studio ha posto in evidenza registrando il maggior aumento di casi di ricovero ospedaliero per questo tipo di patologie.

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