Il Partito Democratico del Molise ritiene irricevibile la proposta di Piano Sociale Regionale, avanzata dalla giunta regionale senza valide motivazioni e la necessaria condivisione, sia sul piano metodologico, a causa della mancata concertazione con sindaci, amministratori, operatori del terzo settore e cittadini, sia nel merito della proposta per i seguenti motivi:
- ridurre a 3 gli ambiti sociali dagli attuali 7 significa allontanarsi dalle esigenze e dalle peculiarità del nostro territorio e dalle esigenze specifiche di tutta la popolazione;
- non dà alcun beneficio alla nostra Regione né produce alcun risparmio di spesa;
- tale “accentramento” non consentirebbe di dare risposte puntuali ai bisogni dei soggetti più fragili (in condizione di povertà o disabilità), andando in direzione ostinata e contraria rispetto alla posizione dei Sindaci che oggi garantiscono, per ruolo e prossimità, conoscenza quotidiana rispetto ai destinatari dei servizi sociali.
Il PD, in continuità con il lavoro di ascolto e partecipazione che sta svolgendo a tutti i livelli territoriali sul tema del sociale, sostiene l’iniziativa dei tanti Sindaci, che hanno espresso con chiarezza una forte contrarietà nei rispettivi consigli comunali, e dei consiglieri regionali che hanno segnalato diverse criticità del nuovo piano anche nelle commissioni competenti.
L’appuntamento è martedì davanti al Consiglio regionale, per una mobilitazione comune a tutela dei diritti dei cittadini, una battaglia da combattere insieme ai Sindaci, per una corretta ed efficace gestione dei servizi sociali che non lasci indietro le persone e i territori più fragili.