Mafalda: il Sindaco perde le staffe

Il sottoscritto Emilio Montano in qualità di consigliere comunale del comune di Mafalda e di Vice Segretario Regionale del Partito Democratico denuncio i gravi fatti accaduti in sede di consiglio comunale. Stamani in via della Fermezza a Mafalda si è riunito il Consiglio Comunale con punti all’ordine del giorno : variazione di bilancio, modifica regolamento Tares, regolamento biblioteca comunale. Dopo aver constatato il numero legale, il Sindaco Egidio Rccioni ha iniziato il suo solito intervento elettoralistico su fatti della sua amministrazione riportando ai presenti opere di indubbia verità.

Dopo aver assistito ad una logorroica arringa ho preso parola debuttando con la seguente frase” dopo aver sentito le corbellerie del ns Sindaco..”.. a questo punto mi si è rivolta addosso tutta l’ira furibonda del primo cittadino che ha utilizzato nei miei confronti termini molto offensivi,denigrando la mia persona ed arrivando anche a minacce fisiche senza che io avessi fatto nemmeno il solito intervento contrario. L’intera platea scandalizzata dall’atteggiamento per niente consono del Presidente del Consiglio Comunale è rimasta allibita ed il sottoscritto si è ritrovato investito  di termini  molto offensivi senza capirne la causa e sono stato costretto,dopo aver chiesto alla segretaria comunale di mettere tutto a verbale e alle forze dell’ordine presenti di poter sporgere denuncia, ad abbandonare l’aula.
È inconcepibile ed inaccettabile da parte di un primo cittadino,nonché consigliere Provinciale di Campobasso, ma soprattutto rappresentante istituzionale adottare tali atteggiamenti in un assise pubblica.
Durante il suo fare offensivo il primo cittadino più volte ha condannato la pubblicazione sui social network da parte del sottoscritto, consigliere Montano, dei suoi rimborsi spese, dello sperpero di denaro pubblico e della sua amministrazione profondamente divisa da litigi interni.
A tal proposito oltre a poter asserire che sporgerò denuncia verso il Sindaco inviterei lo stesso a dimettersi poiché dopo i gravi fatti accaduti non può più essere il rappresentante della intera comunità Mafaldese che fa del garbo e della buona educazione il proprio cavallo di battaglia.
A pochi mesi dalle prossime amministrative di Maggio l’aria si surriscalda e l’attuale amministrazione che niente ha prodotto in questi anni….comincia a perdere le staffe.

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