Il M5S come la “Banda del Buco”. Venittelli: truffa ai danni della buonafede degli elettori

Il buco si allarga. Nel giro di poco più di 24 ore i soldi che i deputati del M5S hanno fatto finta di versare al famigerato conto sul Microcredito con “bonifici fantasma” emessi e poi annullati è salito già a più di un milione di euro. E forse è destinato ad aumentare ancora nelle prossime ore.
Che dire? Esponenti di spicco del M5S hanno protratto negli anni una vera e propria truffa ai danni della buonafede degli elettori e dei militanti del Movimento, ma anche di tutti gli italiani. Diversi sono i deputati colti con le mani nella marmellata e che restano, nonostante tutto, candidati con l’alta probabilità di venire eletti, visto che si trovano nei listini bloccati in posizioni di tutta sicurezza.
Gli elettori hanno un solo modo per evitare che queste “mele marce”, come le ha definite lo stesso Luigi Di Maio, entrino in Parlamento: non votare il M5S.
Sono anni che avvertiamo come la questione morale non andasse usata come un manganello, perché primo o poi può scappare di mano e tornare in testa a chi l’ha brandita come un’arma politica impropria.

Laura Venittelli

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