Le delegazioni dell’Hubei (Cina) in Molise? In realtà ne è piena l’Italia

Riceviamo e pubblichiamo nota dal Cim-Comitato imprese Molise – Roma

Le delegazioni provenienti dalla regione cinese dell’Hubei sono da anni una consuetudine in mezza Italia e finora con quell’area cinese hanno intessuto rapporti soltanto una cinquantina di aziende italiane. E’ quanto emerge nell’approfondita inchiesta pubblicata da Next quotidiano, tra i più letti giornali on-line (https://www.nextquotidiano.it/hubei/).

Nel pezzo si fa riferimento anche al Molise: “Lunedì 14 novembre 2016 sono otto i cinesi dell’Hubei che approdano in Molise. Ospitalità da ricambiare in quanto i vertici molisani sono già stati in trasferta istituzionale in Cina ‘per avviare un percorso’, come spiegano il governatore Frattura e il presidente del Consiglio regionale Cotugno. Però di quel percorso, visti i disastrosi dati economici del Molise, c’è davvero poca traccia. In compenso si firma un importante ‘Protocollo d’amicizia’ – si legge nell’inchiesta pubblicata dal quotidiano on-line.
Ed ancora, in riferimento alla visita più recente del 2018: “Fine giugno, di nuovo ossessivamente il Molise, dove tra funzionari amministrativi e giornalisti, la delegazione del Dragone ne conta ben sedici. Dopo la visita alla struggente mostra dei disegni realizzati dagli scolari di Macchia di Isernia, accoglienza sul belvedere di Ferrazzano, ‘deliziati dalla presenza dell’Assessore Cotugno’, come scrive il giornale on-line ‘Un mondo di italiani’. Calato il sipario sul Molise, di cui resta una foto dell’assessore e del cinese avvolti dalla bandiera regionale, il giorno seguente l’Hubei è protagonista nuovamente in Abruzzo, con cui è gemellata ormai da due anni”.
L’inchiesta del quotidiano nazionale, realizzato a Roma, dimostra come di delegazioni provenienti dall’Hubei sia ormai piena l’Italia ed elenca innumerevoli località piccole e grandi, da Nord a Sud, in cui i cinesi di questa piccola regione siano stati ospiti della politica locale. Oltre a mezza Campania, soprattutto tra il 2011 e il 2013 per il dinamismo dell’europarlamentare Rivellini (Napoli, Caserta, Benevento, ecc.), Milano e hinterland per l’Expo2015, Torino, Vicenza, Siena, Terni, Spoleto, Teramo, Avezzano, più volte Roma e località dei Castelli Romani, Cassino, Messina, ecc., anche piccole città come Tagliacozzo o Cori. Dappertutto tante speranze legate a possibili investimenti cinesi, dai collegamenti aerei al restauro di zone archeologiche. Ma finora, appunto, pochi fatti, salvo missioni bilaterali, con frotte di amministratori italiani in trasferta nel Paese asiatico.
Preferiscono non commentare dall’associazione “Forche Caudine”, che di recente ha incluso numerosi imprenditori cinesi, tra cui Marco Wong, presidente onorario di Associna, membro del cda di Extrabanca ed ex amministratore di Hauwei Italia, ma anche due giovani imprenditrici che hanno acquistato un casale a Pietrabbondante per un progetto ricettivo. Ed altre operazioni sono in cantiere per l’autunno.  Cim-Comitato imprese Molise – Roma

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