Lanza: “Da Riace a Lodi l’Italia della vergogna”

Il governo Pentastellato, il “governo del cambiamento” ha detto no al modello di accoglienza e recupero dei piccoli borghi che ha fatto parlare il mondo intero. L’arresto del Sindaco Mimmo Lucano il segnale di svolta di un governo che dice no al modello di accoglienza scelto e attuato a Riace. Con il prot. nr. 0017646 del 09/10/2018, in 21 pagine, entro 60 giorni dovranno essere trasferiti tutti i migranti presenti a Riace infatti il Ministero degli Interni ha disposto: “la revoca dei benefici accordati, l’eventuale recupero di crediti già erogati, il trasferimento/uscita degli ospiti in accoglienza”. Ma Riace è solo la punta di un iceberg, quelli che hanno sempre dichiarato prima il nord, prim’ancora di prima gli italiani, personaggi come il Ministro per la Famiglia e le Disabilità che non protesta per i fondi decurtati alle persone disabili ma trovano il tempo di affermare che “con l’immigrazione si diluiscono le identità e l’omologazione avanza” e ancora il Comune di Lodi dove un regolamento firmato dal sindaco leghista Sara Casanova taglia fuori più di 200 bambini tutti figli di stranieri dal servizio mensa e scuolabus. Chi umilia i bambini in questo modo, chi sceglie la strada dei muri, chi non rispetta la Costituzione italiana non mi rappresenta e non ci rappresenta. In ultimo vanno evidenziate, a quelli che parlano di legalità, le parole del vice Presidente emerito della Corte Costituzionale prof. Paolo Maddalena,

Vogliamo poi ricordare a tutti che dopo l’avvento della costituzione non si può parlare più di legalità senza aggettivi, cioè di azione conforme alla legge vigente, ma di legalità costituzionale, cioè di azioni conformi alle leggi a loro volta conformi alla Costituzione”. E’ evidente che di fronte ad una deriva umanitaria, le divisioni (di chi la una visione di società che parte dalle comunità) non aiutano, di fronte a questa deriva ci si ribella, lo si fa insieme, senza incertezze. Serve un welfare vero non un finto reddito di cittadinanza, questo governo va combattuto, come vanno combattute quelle forze politiche che hanno permesso che questo accadesse, attuando politiche appiattite sulle esigenze della grande finanzia internazionale non su quelle dei popoli che dovevano rappresentare.

Nicola Lanza portavoce Laboratorio Progressista

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