Festa della Regione, la proposta degli ex-consiglieri regionali

Riceviamo e pubblichiamo
Ancora alla data odierna – vigilia dello storico 27 dicembre – che segna la ricorrenza del cinquantaduesimo anno di nascita del Molise “regione a sé stante”, senza risposta resta la seguente nota, inviata a nome e per conto dell’Associazione
scrivente:
“Campobasso 20 novembre 2018
Al Prof. Donato Toma Presidente della Regione Molise
A Salvatore Micone Presidente del Consiglio Regionale del Molise
Oggetto: La ricorrenza del 27 dicembre: FESTA DELLA REGIONE.
“A cinquantacinque anni dalla Legge Costituzionale istitutiva della Regione Molise, a quarantotto dalla elezione della prima Assemblea legislativa regionale, a quattordici dalla LR 3/2004 istitutiva della FESTA DEL MOLISE, la data del 27 dicembre 2018 deve essere celebrata con particolare attenzione istituzionale per i significati che l’associano alle esperienze dei politici, dei dirigenti ecorregionali tutti, chiamati a riflettere sulla propria storia e sugli eventi degli oltre cinquant’anni trascorsi.” Con questa premessa nella seduta del Direttivo del 9 c.m. ho dato lettura della LR 3/2004, e, soffermandomi sugli aspetti politico-storico-culturali, ispiratori ed attuatori degli anni precedenti, rivolgo – per delega e a nome del Direttivo – il seguente appello
al Presidente del Molise e al Consiglio Regionale:
“La felice conclusione di battaglie, iniziate negli anni Venti del secolo scorso e terminate il 27 dicembre 1963, merita di essere ricordata, in quanto ha rappresentato una svolta storica per il Molise e i molisani. In tanti hanno sognato – con l’avvento della Regione – di non dover più emigrare, perché avrebbero trovato in Molise modo di fare grande con il lavoro la propria terra natale e la Patria. Anche se le presenti critiche condizioni minacciano di cancellare quelle speranze, facendoci correre il pericolo di dover abbandonare aspirazioni fondamentali per il nostro futuro, nessuno di noi deve restare indifferente rispetto alle vicende storiche, sociali e politiche, che riguardano la nostra autonomia! Anzi esse vanno conosciute, studiate, acquisite e fatte proprie da ciascun cittadino, per costituire le peculiarità e la identità, sulle quali – ancora una volta – il popolo molisano potrà tracciare un progetto di possibile sviluppo in autonomia.
Pertanto: richiedo al Presidente della Regione e dell’Assemblea Legislativa Molisana di celebrare il 27 dicembre la FESTA DEL MOLISE 2018 con l’austerità e la misura che i tempi esigono, rifuggendo da intenti meramente celebrativi, per dare spazio ad analisi e studi conferenti con le ragioni dell’evento storico.” I Dirigenti dell’Associazione degli ex Consiglieri Regionali del Molise hanno manifestato all’unanimità questo riguardo istituzionale, che affidano alla competenza dei Rappresentanti politici.
Distinti saluti.
Gaspero Di Lisa”

Commenti di sufficienza, giudizi ironici e di spregio si possono facilmente imbastire, secondo modi di vita e abitudini socialmente serpeggianti, ma l’intento mio era e resta quello di appellarmi alle tante anime pensanti, che in questo momento sono vicine alla Istituzione Regione ancor più di quando essa era dispensatrice di benefici! E questo proprio perché ora la nostra comunità è in difficoltà, le prospettive di futuro sono minacciate da pericoli e quindi essa ha bisogno del soccorso dei generosi. Per me e per quelli che il 27 dicembre del 1963 erano nell’età in cui i sogni prevalgono sulle difficoltà e sulle asprezze del presente, è troppo forte l’esigenza di continuare a sperare anche quando non sembra impossibile andare oltre, per cui – con lo scrittore – si impegna a lanciare il cuore oltre l’ostacolo che si pone alla corsa.
Nel 1963 le campane di tutti i Comuni del Molise suonarono a distesa per salutare l’avvento dell’autonomia. L’attesa si concludeva con successo e finalmente il Molise raggiungeva il meritato traguardo per il quale avevano lavorato tante generazioni animate dalle aspirazioni di intellettuali eminenti e classe dirigente di rango! La Festa del Molise è un evento di cui la nostra Regione ha bisogno, per segnare annualmente le tappe della crescita, dell’avanzamento socio – economico – culturale e fare le riflessioni necessarie di revisione e pianificazione, indispensabili al perseguimento degli obiettivi dell’autonomia. La Festa del Molise è il momento di pausa e riflessione per riprendere con più convinzione e decisione il percorso pensato; per ritemprare sia le energie fisiche che quelle morali, da fondere nel processo identitario di cui abbiamo estremo bisogno. Queste ragioni e queste esigenze sono certamente condivisibili e condivise dai Consiglieri singoli, dalla Giunta e dall’Assemblea legislativa collegialmente intese, cui affido la speranza di sapere a breve celebrata la Festa che è stata sancita con LR n. 3 del 2004.
Con i doverosi saluti, mi è gradito anticipare gli auguri di Felice e Provvido 2019.
Il Presidente
Gaspero Di Lisa

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