Emergenza Covid 19/ Mazzuto chiarisce: Operai forestali contrattualizzati dalla Regione Molise,

Dalla lettura di alcuni mezzi d’informazione locali si apprende che il segretario regionale della
organizzazione sindacale USB Molise, Giuseppe Pavone, avrebbe dichiarato – con riferimento alla condizione dei lavoratori agricoli forestali rispetto alla possibilità di accedere allo strumento della Cassa integrazione guadagni in deroga, in ragione della sospensione delle attività per l’emergenza epidemiologica in atto – il totale disinteresse della classe politica regionale e in particolare dell’Assessore regionale al Lavoro.


Nel condividere le preoccupazioni espresse dalla citata sigla sindacale rispetto alla posizione di tale categoria di lavoratori – che, si ricorda, sono contrattualizzati da una pubblica amministrazione e quindi, allo stato, non possono essere inclusi nella platea dei destinatari dell’istituto della CIG in deroga di cui all’articolo 22 del decreto-legge n. 18/2020 – si deve tuttavia smentire con fermezza quanto inopinatamente dichiarato circa la posizione della Regione Molise sulla problematica.

Già da alcuni giorni, infatti, di concerto con l’Assessore regionale alle Politiche agricole che ha
tempestivamente partecipato i termini della lamentata criticità con comunicazioni in data 23 e 25 marzo 2020, lo scrivente si è fatto promotore – anche nella veste di Coordinatore dei lavori della Commissione della Conferenza Stato-Regioni competente per le Politiche sociali nonché
componente della IX Commissione Lavoro – della presentazione di una specifica proposta di
emendamento al testo dell’art. 22 del citato D.L. n. 18/2020, che di seguito si riporta:
“All’articolo 22 del decreto-legge n. 18 del 17 marzo 2020, dopo il comma 1, è aggiunto il
seguente: 1bis. Il comma 1 si applica altresì ai datori di lavoro pubblici, limitatamente alla
gestione dei soggetti contrattualizzati con strumenti di lavoro flessibile o stagionale che operano presso i cantieri forestali e di antincendio boschivo, i vivai e i centri tartufigeni direttamente gestiti dalle pubbliche amministrazioni”.


Tale iniziativa, è stata positivamente valutata e fatta propria dalla IX Commissione della
Conferenza Stato-Regioni nella riunione in conference call di venerdì scorso, che ne ha quindi
recepito l’indicazione, finalizzata a offrire tutela a tale categoria di lavoratori, e ha
Dalla conseguentemente provveduto a inserire il testo dell’emendamento all’interno del documento complessivo contenente tutte le proposte di correttivi al più volte citato decreto legge n. 18/2020.

Adesso tocca al Parlamento approvarlo in fase di conversione in legge. Tanto doverosamente precisato, nel rimarcare che, soprattutto in questo delicatissimo periodo di criticità sociale, a nulla giovano sterili e infondate polemiche, si auspica che il prezioso impegno di tutte le rappresentanze – istituzionali, sindacali e sociali – attive sul territorio regionale, possa convergere per favorire il raggiungimento dei comuni e condivisi obiettivi di tutela di tutte le
categorie di lavoratori e cittadini colpiti dalla crisi economica in atto.

Assessore Luigi Mazzuto

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