Emendamenti sui Centri per l’Impiego proposti dalla Conferenza delle Regioni alla Manovra di Bilancio

Visti gli allegati emendamenti predisposti ed approvati dalla Conferenza delle Regioni il 6 dicembre 2017, inerenti i processi di trasferimento alle Regioni con contestuale stabilizzazione del personale a tempo determinato e/o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa impegnati alle dipendenza delle Province nei Centri per l’Impiego, sollecito la Delegazione Parlamentare del Molise a sostenere la proposta avanzata dalle Regioni che mira a risolvere una delicata problematica che si trascina dall’approvazione della Legge di riordino delle competenze delle Province n. 56 approvata il 26 aprile 2014.
Il Referendum sulle modifiche costituzionali del 4 dicembre 2016 non mutò l’attribuzione delle funzioni delle competenze in materia di lavoro obbligando il legislatore ad individuare un nuovo assetto sulla gestione dei Centri per l’Impiego diverso dall’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro – ANPAL.
La confusione amministrativa che si è generata i Italia nell’ultimo triennio sulla gestione degli ex-Uffici di Collocamento, merita di essere superata attraverso il passaggio del personale delle Province, a cui la legge 56/2014 ha tolto queste attribuzioni, alle Regioni con contratti a tempo indeterminato e risorse finanziarie tese ad assicurare il normale funzionamento dei Centri per l’Impiego.
Solo superando le criticità dell’ultimo triennio sarà possibile restituire certezze ai disoccupati, inoccupati, cassaintegrati, invalidi, soggetti svantaggiati, lavoratori in mobilità, percettori di NASPI e ai cittadini con il diritto di accedere al Reddito di Inclusione Sociale. Senza operatori stabili, esperti, qualificati e con strumentazioni adeguate, è oggettivamente improbo monitorare il fenomeno della disoccupazione, ed è oggettivamente impossibile avviare qualsiasi misura di politiche attive del lavoro.

Michele Petraroia

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