Dissesto idrogeologico/ Federico (M5S): impegno concreto per i piccoli comuni con fondi certi e meno burocrazia

In Italia quasi l’80 per cento del territorio è a rischio idrogeologico, mentre in Molise la percentuale sale addirittura al 100 per cento. Per questo sono fondamentali le norme di tutela contenute nella legge Semplificazioni che prevede risorse certe, meno burocrazia e interventi rapidi nelle zone più colpite.


La ‘Semplificazioni’ va incontro ai piccoli Comuni che non riescono a realizzare progetti cantierabili per la tutela del territorio, magari per carenza di personale o magari per carenza di fondi. Con la nuova legge, infatti, diamo la possibilità agli Enti di anticipare fondi di cassa per avere liquidità e accorciamo i tempi per gli appalti.Inoltre, con delibera Cipe, abbiamo permesso ai Comuni che non riescono ad affrontare questa mole di lavoro, di avvalersi di società in house del Ministero, come Sogesid e Invitalia, anche per le progettazioni esecutive.


Aggiungo che, al momento, per gli interventi contro il dissesto sono disponibili oltre 7 miliardi di euro, ma come detto l’importanza della legge va oltre.


Un esempio. Finora il procedimento per modificare la perimetrazione delle aree a pericolosità e rischio, individuate nell’ambito del Piano di Assetto idrogeologico, prevedeva ben cinque passaggi che ora sono ridotti a due. Vuol dire realizzare tanti lavori in soli sei mesi e non più negli oltre tre anni di attesa a cui sono stati costretti cittadini e amministratori in troppi casi.


Sono passi in avanti piccoli rispetto alla grandezza del problema, ma fondamentali per rimettere in sesto tanti comuni; passi intrapresi grazie all’impegno del MoVimento 5 Stelle e del Ministro per l’Ambiente, Sergio Costa.
Contrasto al dissesto idrogeologico non vuol dire solo difesa del territorio, ma significa lotta allo spopolamento, all’isolamento, insomma vuol dire tutela delle aree interne e della loro economia. È semplicemente una battaglia di civiltà.


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