Approvata proposta di ampliamento e ridenominazione della Riserva Mab di Collemeluccio-Montedimezzo

Un importante obiettivo è stato raggiunto nell’ultima sessione dell’International co-ordinating Council del programma Mab Unesco, svoltasi in Svezia dal 10 al 13 giugno scorsi. L’approvazione della proposta di ampliamento e ridenominazione della Riserva Mab di Collemeluccio-Montedimezzo Alto Molise e l’ inserimento nel World Network  Biosphere Reserve al fine di promuovere su scala internazionale lo scambio di studi, ricerche, strumenti di monitoraggio, percorsi educativi, formativi e partecipativi realizzati all’interno delle Riserve stesse.
Il Programma MAB (Man and the Biosphere)  è stato avviato dall’UNESCO negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità attraverso programmi di ricerca e capacity-building. In tutto il mondo vi sono attualmente 631 Riserve della Biosfera in 119 paesi, di cui 10 in Italia. Tra le dieci aree MAB italiane ben 2 (Montedimezzo e Colle Meluccio)  appartengono al Molise e sono le aree di più antica costituzione insieme a quella del Circeo, il loro  riconoscimento è infatti  avvenuto nel 1977.
L’ ampliamento della superficie complessiva dell’area MAB molisana da 637 a 25.268 ettari, che comprende l’intero territorio di sette Comuni della Provincia di Isernia, è sicuramente  una delle iniziative di maggior successo della Regione Molise in termini di visibilità a livello internazionale in grado di accrescere sensibilmente il Turismo e di conseguenza  il benessere non solo dei  Comuni coinvolti  ma dell’intero territorio molisano e consentirà sicuramente di acquisire  maggiore consapevolezza di quanto il Turismo e l’Ambiente possano rappresentare una valida risorsa per il rilancio della nostra economia.
In tal senso un plauso va a tutti gli attori coinvolti in questo importante percorso che dà lustro alla nostra Regione. In primis i comuni dell’Assomab, Carovilli, Chiauci, Pescolanciano Pietrabbondante Roccasicura, San Pietro Avellana e Vastogirardi, unitamente alla Regione Molise, all’Unimol e al Corpo Forestale dello Stato.

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