Molise di qualità/ Il turismo esperenziale dell’azienda Colavecchio Carmela

Molise di qualità è un’iniziativa del gruppo Terminus volta a far conoscere prodotti e servizi molisani di particolare pregio e attenzione nella loro realizzazione. Per saperne di più i lettori potranno contattarci ai seguenti recapiti: 0874.98926 (sede di Campobasso), 0875.85240 (sede di Termoli) o inviare mail a:[email protected].

Per i lettori di ‘Informamolise’ che vorranno prenotare e acquistare i prodotti e i servizi di ‘Molise di qualità’ saranno riservate delle promozioni specifiche dalle aziende inserite nel progetto. Oggi vi proponiamo l’azienda agricola Colavecchio Carmela di Castropignano.

Ci sono storie imprenditoriali che nascono da situazioni differenti, scelte di vita importanti e per questo motivo rivestono interesse particolare; una di queste è quella che ha portato alla nascita dell’azienda agricola ‘Colavecchio Carmela’ di Castropignano. E’ una storia sui generis, soprattutto per il Molise sonnacchioso e tradizionalista. Il protagonista è Mario Borraro, che ha per scelta orientato il suo lavoro e la sua vita sull’agricoltura di qualità. Trent’anni fa Borraro si dedicava a tutt’altro; istruttore di deltaplano, parapendio e paramotore, già nel 1988 si era recato in Molise, a Frosolone per una manifestazione in tema appassionandosi subito al posto. Anni dopo tornò in regione per corsi estivi; i contatti per il Centro Volo Matese proprio a Frosolone furono forieri dell’incontro con la moglie, che operava nel ramo agricolo. Allora maturò l’idea di rimanere in Molise per dedicarsi soprattutto all’allevamento, con l’acquisto di alcuni agnelli e nel tempo con il potenziamento della struttura con delle bufale. Già detta così la storia è interessante; ma ancora più interessanti sono gli sviluppi successivi. Mario Borraro e la sua signora sono andati fin in Nuova Zelanda, a documentarsi e a lavorare e tornati in Molise, hanno acquistato casa e terreno a Castropignano, dove è nata l’azienda Colavecchia; su tre ettari di terreno, dove pascolano in libertà pecore e mucche Jersey, ora si producono formaggi di pecora, pecorini e ricotte, filati di mucca, tutti di alta qualità.

Al sistema di vendita tradizionale, che prevede in particolar modo la distribuzione presso rinomati ristoranti, si accompagna la comunicazione tecnologica con un sito in inglese. Il motivo non è da collegare ad una moda del momento: l’azienda Colavecchio pratica il turismo esperenziale, che abbina vacanza a lavoro in azienda.

Da noi vengono a fare volontariato, ma anche per imparare l’italiano- dice Borraro – perché vengono da vari paesi del mondo: Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Canada in particolar modo. Molti di loro sono laureati e la durata media del soggiorno è di un mese”. Mario Borraro è stato istruttore di deltaplano anche con esperienza estera; alcune tra le persone che ha conosciuto per questo lavoro nei sette mesi in California hanno poi voluto provare l’esperienza di volontariato in azienda; il passa parola e la comunicazione telematica hanno fatto il resto. L’azienda ha anche prospettive di crescita e si sta valutando l’ipotesi di espansione attraverso l’acquisto di un terreno di maggiori dimensioni in Ato Molise.

Niente nella vita attuale di Mario Borraro è votato alla consuetudine: in azienda non hanno il televisore, naturalmente per scelta di vita e gli ospiti si adeguano a questa ‘usanza’.

Parliamo molto, soprattutto a fine lavoro e la sera – dice in conclusione- ma si parla e si legge molto per abitudine. Nostro figlio non sente la mancanza del televisore, si documenta molto, soprattutto con il cellulare accedendo ad Internet. I volontari portano storie della loro vita; ne parliamo molto e sono tutte interessanti. Uno di loro, che ci segue con interesse, si sta laureando in Scienze della pace e noi è come se studiassimo con lui l’argomento”.

Il piccolo Molise è pieno di belle storie: quella dell’azienda Colavecchio è sicuramente tra quelle più interessanti.

Stefano Manocchio

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