Azienda Speciale Fai: la Corte dei conti chiede la condanna, la Procura indaga

Della gestione dell’azienda speciale Formazione e assistenza alla Imprese – Fai della Camera di commercio di Campobasso, questa testata si è occupata un paio di anni fa. Come sempre in esclusiva ed in perfetta solitudine. Segnalammo all’epoca come l’azienda era stata posta in liquidazione in modo repentino, segnalammo come l’ultima gestione prima delle messa in liquidazione, gestione che faceva riferimento al presidente della Confcommercio Campobasso Paolo Spina avesse approvato un bilancio con perdite del tutto sottostimate rispetto a quelle poi acclarate dal liquidatore (50.000 euro secondo Spina, 139.000 secondo il liquidatore).

Avevamo anche dato notizia di un’ispezione del Ministero dell’Economia che aveva rilevato una serie di irregolarità gestionali. Sulla vicenda da noi sollevata registrammo in solitario il meritorio intervento del senatore Ulisse di Giacomo che presentò un’interrogazione parlamentare sulla complessa vicenda. A distanza di anni possiamo, con soddisfazione, dire che per l’ennesima volta avevamo ragione. Dalla relazione del procuratore regionale della Corte dei conti, dottor Alberto manfredi Selvaggi emerge infatti come la segnalazione non sia stata infruttuosa e come sulla vicenda sia in corso anche un’indagine della Procura della repubblica di Campobasso e della Guardia di Finanza. La corte dei conti ha già richiesto al direttore pro-tempore dell’azienda speciale il risarcimento del danno patrimoniale per 19.084,96 euro, oltre a svalutazione monetaria, agli interessi legali e alle spese di giudizio per l’indebita erogazione di 1727 buoni pasto non dovuti erogati a favore del personale della Fai nel triennio 2008/2010. Nel contempo il procuratore informa come “la Guardia di Finanza di Campobasso ha operato su delega della locale Procura della Repubblica a svolgere accertamenti di polizia giudiziaria nell’ambito del procedimento penale avente ad oggetto la gestione dell’azienda speciale Fai”. Non sappiamo ad oggi gli esiti di questa inchiesta, su una gestione che ha duramente inciso sulle finanze della Camera di Commercio di Campobasso (basti ricordare che la Camera di Commercio ha dovuto sanare, di colpo, uno scoperto di conto corrente della Fai per ben 174.000 euro presso la filiale Bnl di Campobasso) e che, secondo i conti del liquidatore presentava un buco (deficit patrimoniale in termini tecnici) di ben 485.000 euro, quasi mezzo milione di euro. Terremo aggiornati i nostri lettori, nella speranza che sulla gestione di questa iniziativa pagata con i soldi dei contribuenti e delle imprese si possa fare defintiva chiarezza e accertare tutte le eventuali responsabilità del caso.

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