Usa, Trump: «Armiamo gli insegnanti per fermare le stragi nelle scuole»

Le parole del presidente Usa durante l’incontro alla Casa Bianca con una delegazione di giovani sopravvissuti a sparatorie nelle scuole. Otto giorni fa la strage nel liceo di Parkland
di Giuseppe Sarcina, corrispondente da Washington www.corriere.it

Il dolore, la rabbia di studenti, insegnanti e genitori dentro la Casa Bianca, otto giorni dopo la strage di San Valentino nel liceo di Parkland. E la prima risposta di Donald Trump lascia interdetti: «Un’idea potrebbe essere quella di armare i professori, come deterrente. Potrebbero avere un’arma nascosta ed essere addestrati per usarla. Magari non tutti, il 20-30% di loro». Una donna, madre di una delle vittime del massacro di Sandy Hook (2012) alza la mano: «Mi scusi signor presidente, non mi sembra un’ipotesi utile. Quello di cui abbiamo bisogno è la prevenzione». Trump ha ricevuto delegazioni di sopravvissuti nelle sparatorie in Florida, Colombine (1999) e, appunto Sandy Hook.
Nel Paese il movimento «NoMoreGuns» sta crescendo in modo tumultuoso. I ragazzi di Parkland sono andati a manifestare davanti al Parlamento della Florida, a Tallahassee. Le star di Hollywood staccano assegni per organizzare la «Marcia per le nostre vite», programmata nella capitale il 24 marzo. George Clooney e la moglie Amal hanno donato 500 mila dollari. La stessa cifra versata dalla star tv Oprah Winfrey, dal regista Steven Spielberg e dal produttore Jeffrey Katzenberg.

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