Ue, non passa la proposta slovacca sulle quote volontarie sui migranti

Cena-riunione informale a Bruxelles: stop alla linea dura di Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Tra qualche mese una commissione ad hoc, di cui farà parte anche l’Italia, per rivedere il trattato di Dublino www.corriere.it


Non ha ottenuto il consenso necessario per proseguire il suo iter il documento sui migranti proposto dalla presidenza slovacca di turno al Consiglio Ue. Secondo fonti italiane, al termine della cena-riunione organizzata a Bruxelles con i ministri degli Interni l’ipotesi della solidarietà flessibile (e quindi quote non rigide) sul ricollocamento è stata «bocciata». Così come la linea di intransigenza di paesi come Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca di cui la Slovacchia si era fatta portavoce. Dopo il no all’ipotesi slovacca, tra pochi mesi sarà costituito un gruppo ad hoc – di cui l’Italia farà parte – per gettare le basi per un nuovo documento, per raggiungere un accordo sulla revisione del regolamento di Dublino.

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