E’ morto Totò Riina, il capo di Cosa Nostra . I vescovi: “Impensabile funerale pubblico”

Il capo della mafia siciliana è deceduto alle 3,37 nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma. I familiari non hanno fatto in tempo a vederlo vivo, nonostante il permesso del ministro. La figlia su Fb: “Silenzio”. Gli ultimi misteri del padrino di Corleone nelle sue intercettazioni in carcere

di SALVO PALAZZOLO  www.repubblica.it

Alle 3,37 Totò Riina ha smesso di vivere, non è sopravvissuto agli ultimi due interventi e a cinque giorni di coma. Era ricoverato nel reparto detenuti dell’ospedale Maggiore di Parma, in regime di 41 bis (il carcere duro per i reclusi più pericolosi) ormai da 24 anni. E’ stata disposta l’autopsia “trattandosi di un decesso avvenuto in ambiente carcerario e che quindi richiede completezza di accertamenti, a garanzia di tutti”, spiega il procuratore di Parma, Antonio Rustico.

I familiari non sono riusciti a incontrarlo prima che morisse, nonostante il permesso straordinario ricevuto dal ministro della Giustizia Andrea Orlando che ieri, viste le condizioni del detenuto, aveva autorizzato la visita. Secondo indiscrezioni, la figlia minore del boss è rimasta a Corleone. Riina aveva quattro figli: uno è detenuto e sta scontando l’ergastolo per quattro omicidi, mentre il minore, dopo una condanna a otto anni per mafia, è sorvegliato speciale. La più piccola delle due figlie femmine vive a Corleone, la maggiore invece si è trasferita da anni in Puglia.

 

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