Mafia e stragi del ’93, Berlusconi indagato

Le intercettazioni del boss Graviano che evocano il leader forzista come mandante alla base di un fascicolo aperto da Firenze. Coinvolto Dell’Utri, ma il suo avvocato sostiene che una frase chiave è stata male interpretata

di SALVO PALAZZOLO E FRANCA SELVATICI  www.repubblica.it

Silvio Berlusconi e Marcello Dell’Utri sono nuovamente indagati nell’inchiesta sui mandanti occulti delle stragi mafiose del 1993, che colpirono Firenze, Roma e Milano. La procura di Firenze ha già ottenuto dal giudice delle indagini preliminari la riapertura del fascicolo, archiviato nel 2011, e ha delegato nuovi accertamenti alla Direzione investigativa antimafia. Obiettivo, passare al setaccio le parole pronunciate in carcere dal boss Giuseppe Graviano, intercettato dai pubblici ministeri palermitani del processo ‘Trattativa Stato-mafia’ mentre parlava dell’ex presidente del Consiglio e dall’ex senatore di Forza Italia in carcere per scontare una condanna a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa.

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