Italiani all’estero, le risultanze dell’Assemblea plenaria della CG IE

Riceviamo e pubblichiamo

In occasione della ricorrenza della Giornata dei Molisani nel Mondo, sancita dalla legge regionale n. 12 del 30.06.2015, per il 6 dicembre di ogni anno, in ricordo del disastro minerario di Monongah (West – Virginia) in cui morirono 87 emigrati molisani, e dedicata al missionario jelsese Padre Giuseppe Tedeschi assassinato da formazioni paramilitari fasciste il 2 febbraio 1976 a La Plata in Argentina, trasmetto alla vostra attenzione copia dei principali documenti dell’Assemblea Plenaria della Confederazione Generale degli italiani all’Estero tenutasi a Roma presso il Palazzo della Farnesina dal 20 al 24 novembre scorso.

Come si evince dalla lettura delle relazioni aumenta di 1 milione il numero degli italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE tra il 2011 ed il 2016 passando da 4 a 5 milioni di persone.

Gli oriundi italiani si stimano sugli 80 milioni e tra questi 34 milioni studiano e conoscono la lingua italiana generando 500 milioni annui di attività.

Aumentano le rimesse dei nostri emigranti verso le famiglie di origine, e si registra una crescente richiesta di passaporti italiani presso la nostra rete consolare a fronte di una progressiva contrazione della presenza di personale diplomatico, dirigenti e funzionari del Ministero degli Esteri causata dai tagli apportati dalle manovre finanziarie degli ultimi anni.

L’Assemblea Plenaria della CGIE si è soffermata sulla proposta di legge di riforma sia dei Comitati degli Italiani all’Estero – COMITES – sia della Confederazione Generale degli Italiani all’Estero – CGIE, ha affrontato l’emergenza Venezuela e le ricadute del Referendum britannico sulla BREXIT.

Una parte dei lavori è stata dedicata al potenziamento del ruolo dei Patronati che operano a servizio delle nostre comunità all’estero, alla necessità di bandire nuovi concorsi per incrementare gli organici della Rete Consolare e delle Ambasciate, e all’opportunità di intensificare la promozione del SISTEMA ITALIA nel Mondo attraverso la specifica attività della Direzione Generale del Ministero che come è noto viene svolta da una figura originaria del Molise.

Ritengo utile ravvivare l’impegno delle Federazioni e delle Associazioni dei Molisani nel Mondo per spronarle a seguire l’attività dei COMITES e della Rete Consolare, ringraziando i nostri connazionali in Grecia, Belgio, negli Stati Uniti, in Venezuela, in Australia, in Canada, in Svizzera, in Germania, in Francia, in Spagna, in Argentina, in Brasile e in altri Paesi dove ricoprono incarichi di Consoli Onorari, Ambasciatori, Presidenti di COMITES, dirigenti di Patronato, funzionari della rete consolare e/o di responsabili di Federazioni o Associazioni.

Il Molise può trarre forti vantaggi dal potenziamento degli scambi con le comunità degli Italiani e dei Molisani nel Mondo, e per questa ragione sarebbe necessario attuare, a distanza di 2 anni e mezzo, la legge regionale n. 12 del 30 giugno 2015, procedendo alla ricostituzione della Consulta Regionale dell’Emigrazione così come prevede la normativa rimasta al momento ancora inattuata.

L’ultima riunione della Consulta dei Molisani nel Mondo risale al 3/5 luglio 2014, e per una terra di antica e recente emigrazione come la nostra, è un errore non avere rapporti organici, costanti e correttamente strutturati con un milione di oriundi molisani sparsi nei vari continenti.

Se c’è una Regione in Italia che ha tutto da perdere se si chiude a riccio, quella regione è proprio il Molise. Adoperiamoci insieme perché ciò non accada. Mobilitiamoci per aiutare gli italiani in Venezuela e sosteniamo ogni progetto di cooperazione, studio e interscambio con le nostre comunità in Italia e nel Mondo.

Il Consigliere

Michele Petraroia

Commenti Facebook