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Disastro aereo in Egitto, l’ipotesi Usa di un sabotaggio durante le soste

Smentita l’indiscrezione del canale francese sul pilota che avrebbe segnalato fumo a bordo. Nessuna ipotesi esclusa, neppure l’avaria.
di Guido Olimpio www.corriere.it

Come in ogni disastro aereo le notizie certe (poche) si mescolano alle indiscrezioni, non sempre sicure o inverificabili. Era avvenuto per il mistero del volo malese MH370, accade ora con l’Airbus egiziano. A far parlare è stata una news diffusa dal canale francese TV6. L’emittente ha sostenuto che il pilota avrebbe segnalato ai controllori fumo a bordo e che avrebbe tentato un atterraggio d’emergenza. Tutto questo poco prima che il jet sparisse dai radar. Ma la ricostruzione è stata smentita in modo deciso da un comunicato del Cairo. E questa è la seconda volta che le autorità negano l’esistenza di un Sos da parte del comandante.

Analisi degli scali

Fonti americane hanno invece riportato l’attenzione sugli spostamenti del velivolo prima della sciagura. Un’analisi legata sempre al sospetto che l’MS804 sia precipitato a causa di un attentato o sabotaggio. L’aereo – secondo una ricostruzione del Wall Street Journal — ha visitato nell’ordine: Bruxelles, il Cairo, Asmara (1 ora di sosta), il Cairo, Tunisi (un’ora e un quarto di sosta), il Cairo (2 ora circa), Parigi (67 minuti). In ognuno di questi aeroporti potrebbe aver agito un militante, imitando il modus operandi usato dall’Isis per abbattere il Metrojet russo nel Sinai. Servirà tempo per esaminare dipendenti e personale, un lavoro in un’atmosfera di diffidenza: nessuno ci tiene a passare per il responsabile di carenze nei controlli.

Niente rivendicazione

Altro aspetto quella della mancata rivendicazione. Quando sabato è stato annunciato un discorso del portavoce dell’Isis al Adnani qualcuno ha pensato ad una possibile assunzione di responsabilità del massacro. Così non è stato. Il dirigente islamista ha lanciato minacce, ma ha ignorato la sciagura. Diverse le ipotesi sul silenzio dei militanti: 1) Devono coprire qualcosa. 2) Vogliono lasciare dubbi e incertezza per confondere l’avversario. 3) Lo faranno al momento più opportuno per loro. 4) Ha agito un elemento non legato operativamente ad una organizzazione. 5) O più semplicemente perché si è trattato di un incidente aereo e non di un’azione terroristica.

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