Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per un trentenne di etnia rom

Gli uomini della Divisione Anticrimine della Questura di Isernia sottoponevano un trentenne di etnia rom, residente in città, alla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per la durata di anni 1. Capillare e certosino è stato il lavoro dei poliziotti isernini i quali, dopo una lunga e complessa attività di monitoraggio della condotta del ragazzo, provavano l’elevata pericolosità sociale dello stesso.
Questi, infatti, nonostante fosse gravato da numerosissimi precedenti penali per minaccia, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, truffe commesse in più città italiane, persisteva nella sua condotta di vita criminale.
In due occasioni, inoltre, nel 2006 e nel 2014, su provvedimento del Questore della Provincia di Isernia, allo stesso venivano irrogati dagli uomini dell’Anticrimine due Avvisi Orali, invitandolo ad avere una condotta di vita conforme alla legge.
Nonostante ciò, a pochi mesi dalla notifica dei citati provvedimenti, veniva denunciato per truffa perpetrata ai danni di una persona anziana in provincia di Benevento.
Pertanto, la sua condotta di vita cadeva di nuovo sotto la lente di ingrandimento dell’Anticrimine isernina e, così, i poliziotti pentri accertavano che, nonostante non dichiarasse redditi, aveva un buon tenore di vita.
Soprattutto, poi, continuava la sua assidua frequentazione con soggetti già gravati da precedenti di polizia.
In sostanza, la reiterata frequentazione con persone pericolose e l’assenza di un’attività lavorativa, portava gli uomini della Polizia di Stato di Isernia a ritenere che il trentenne continuasse a persistere in modo sistematico in un comportamento illecito ed antisociale.
Così provata ed accertata la pericolosità sociale, su proposta del Questore di Isernia, Il Tribunale di Isernia emetteva un provvedimento con il quale applicava al trentenne isernino la misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza per la durata di anni 1 prescrivendo di non accompagnarsi con persone pregiudicate, di non uscire dalle 22.00 alle 07.00 di ogni giorno, di non detenere o portare armi e di non partecipare a pubbliche riunioni.

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