Isernia: minore minaccia di lanciarsi da un ponte, salvata dagli uomini della polizia

La Polizia di Stato di Isernia continua incessante con la sua presenza sul territorio a mantenere ordine e sicurezza nel Capoluogo tutelando in maniera assidua i cittadini isernini. Il sig. Questore di Isernia ha rivolto un plauso al personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, che grazie alle sua elevata professionalità e abnegazione al servizio, nella giornata di martedì scorso, ha tratto in salvo una ragazza  di anni 17.
La minore con chiari propositi di suicidio, scavalcando la recinzione di protezione del ponte Cardarelli, volontariamente si era incamminata sul cornicione, raggiungendo il punto più alto con l’intento di lasciarsi cadere nel vuoto. Gli operanti, con non poche difficoltà, facendo opera di persuasione, con le dovute cautele si sono avvicinati alla ragazza e approfittando di una sua distrazione l’hanno bloccata attraverso l’inferriata. I poliziotti, nonostante la giovane si dimenasse, non hanno mai abbandonato la presa trattenendo ben salda la giovane evitando che la stessa cadesse nel vuoto. Successivamente i sanitari del 118 hanno sedato l’aspirante suicida che è stata portata in salvo dai Vigili del Fuoco giunti sul posto con sistemi di ritenuta ed autoscala.
La ragazza in un evidente stato confusionale è stata trasportata presso il locale Pronto Soccorso per le cure del caso ove attualmente si trova sotto osservazione.
Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il movente che ha spinto la minore all’insano gesto sia un disaggio familiare. Del caso è stata interessata la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Campobasso. Sono in corso indagini al fine di fare estrema chiarezza sul fatto.
Inoltre, su disposizione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Campobasso – Ufficio Esecuzioni Penali, personale della Squadra Mobile ha operato un ordine di esecuzione per espiazione di pena detentiva in regime di detenzione domiciliare per la durata di 1 anno e 3 mesi a carico di un giovane di etnia rom di 30 anni per reati vari che vanno da falso ideologico a lesioni personali a stupefacenti. La Squadra Mobile, attivate le ricerche, ha individuato l’uomo nel capoluogo pentro e dopo le formalità di rito lo ha accompagnato presso la propria abitazione dove dovrà espiare la pena.
Inoltre la Squadra Mobile, a seguito di indagini, ha deferito alla locala Autorità Giudiziaria una donna isernina di anni 26, C.V. residente a Macchia d’Isernia, ai sensi degli artt. 574 c.p. (sottrazione di persone incapaci) poiché impediva all’ex convivente di incontrare il figlio di anni 2, nato dalla loro relazione. La stessa, nonostante non vi fosse alcun divieto, aveva dato disposizione al personale della scuola frequentata dal bambino di impedire gli incontri tra il minore, il proprio padre e i propri nonni paterni.

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