Il PCL esprime la propria solidarietà a Emilio Izzo

IL PCL Molise esprime la propria solidarietà a Emilio Izzo che, appena dopo aver espresso – quale sindacalista – legittime critiche rispetto alla gestione dei beni culturali nel Molise, si è visto recapitare una raccomandata con cui gli si comunica l’estromissione dall’ufficio di sua pertinenza. Chiediamo ovviamente l’immediata revoca del provvedimento con la contestuale l’apertura di un confronto pubblico sulle questioni poste dal sindacalista, che investono la valorizzazione dei beni culturali della nostra terra. Queste ultime, invero, devono essere dibattute, e non prese a pretesto per un atto repressivo.

Né può dirsi “esagerata” la definizione di “fascista” data da Izzo alla reazione gerarchica subita: l’atto fascista è per sua natura percezione del dissenso come “fastidio” e perciò stesso nega e teme la diffusione culturale e della conoscenza. Cosa tanto più grave se promana proprio da un ministero dei beni culturali.Per parte nostra, tutto ciò è la riprova della necessità di costruire nuove istituzioni, anche nel settore dei beni culturali. Perchè la loro gestione non sia affidata a decisioni unilaterali di ristretti apparati autocratici, come è in genere proprio dello stato borghese, ma possa essere realmente pubblica e democraticamente controllata dalla collettività.
Per questo invitiamo ad essere presenti al sit in promosso dalla UIL BAC, che si terrà martedì 25 febbraio 2014 alle ore 15.30 presso il Complesso Monumentale di Santa Maria delle Monache di Isernia, ove dovrebbe avvenire la detta “estromissione dall’ufficio”.Noi saremo presenti per ribadire la nostra pubblica richiesta: revoca immediata del provvedimento ed inizio di un serio confronto pubblico sulle questioni poste dal sindacalista Izzo per lo sviluppo dei beni culturali nel Molise.

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