Grande successo per il progetto Helpedgal dell’ISIS “Fermi-Mattei” di Isernia

Microsoft 5 febbraio 2015. Con la “Discovering Talents Fair” di Peschiera Borromeo (Mi) si è conclusa l’edizione 2014 di Meet No Neet, progetto promosso dalla Fondazione Mondo Digitale, in collaborazione con Microsoft, nell’ambito del programma Microsoft YouthSpark.
E’ stato Carlo Purassanta, amministratore delegato di Microsoft Italia, ad accogliere centinaia di studenti, arrivati da diverse regioni d’Italia, per presentare i loro progetti.
Con un Elevator Pitch, cinque team di studenti hanno cercato di convincere, in cinque minuti, le aziende sedute in platea a credere in loro e dare un contributo per lo sviluppo dell’idea imprenditoriale.
Il progetto Helpedgal si è classificato al primo posto e, i manager di aziende come Asus e Ikea insieme con l’amministratore delegato della Microsoft hanno premiato il Fermi-Mattei per il “Miglior Pitch”.
A questo evento hanno partecipato gli alunni dell’ISIS “Fermi-Mattei” di Isernia e, nello specifico, la classe IV C del Fermi e la IV B del Mattei, classificandosi al primo posto per aver presentato il miglior progetto e il miglior pitch. Gli alunni del settore economico, coadiuvati dalla Prof.ssa Mara Berardi, hanno svolto le ricerche di mercato e si sono occupati dell’analisi economica e dello studio della fattibilità del prodotto, sviluppando il Business plan.
Gli alunni del settore tecnologico, coadiuvati dai Proff.ri Franco Tedeschi e Nicola De Crescenzo, hanno progettato e realizzato il prototipo HELPEDGAL.
La sinergia tra le due scuole ha permesso di creare un prodotto tecnologico rivolto al sociale che consiste in un sistema intelligente di attraversamento pedonale, completamente guidato da una scheda a microcontrollore. Il dispositivo consente di avvertire gli automobilisti, attraverso delle segnalazioni luminose, della presenza dei pedoni in procinto di attraversare la strada, grazie all’attivazione di quattro fotocellule.
HELPEDGAL è in grado di avvertire, inoltre, le persone con deficit visivo grazie alla predisposizione di un messaggio vocale o di un suono; iIl dispositivo attiva, poi, durante il passaggio del pedone, delle lampade a led per illuminare il percorso.
Tutto ciò renderà sicuri gli attraversamenti pedonali con un beneficio sulla collettività in termini di riduzione di infortuni e di salvaguardia della vita dei pedoni. Basti pensare che ogni settimana, sulle strade italiane, perdono la vita 11 pedoni e, nell’ultimo anno, si sono complessivamente registrate 589 vittime e oltre 20.000 feriti. Numeri questi che richiamano l’attenzione su quella che è una vera e propria emergenza a livello nazionale e mondiale. In base alle statistiche, una persona su quattro coinvolta in incidenti mortali nel mondo è un pedone. In Italia, la percentuale è del 15% e il nostro Paese risulta uno dei peggiori in Europa, classificandosi al terzo posto per numero di decessi, preceduto solo da Polonia e Romania. Oltre il 70% dei pedoni vittime di incidenti sono anziani, ma è in costante aumento anche il numero di bambini investiti. A 60 km/h l’investimento causa la morte del pedone nell’80% dei casi, a 50 km/h nel 70% mentre, a 30 km/h, il 90% dei pedoni si salva. La maggior parte degli impatti che si verificano nel traffico cittadino avviene fra i 30 e i 40 km/h. Ecco, allora, che il controllo della velocità diventa molto importante, addirittura determinante.
Punti di forza della progettualità realizzata sono stati la flessibilità didattica e organizzativa, l’utilizzo della metodologia del problem solving, nonché l’attivazione di processi per analizzare, affrontare, risolvere positivamente situazioni problematiche, ricercando, insieme al problema posto, una o più soluzioni.
Meet no Neet rappresenta un sistema coerente per pensare al sociale come pratica didattica, nella condivisione dei problemi della comunità, nella ricerca di visioni, regole e soluzioni. Le discipline curriculari di Elettronica, per gli studenti del Mattei, e di Economia Aziendale, per gli studenti del Fermi, si articolano in laboratori interdisciplinari dove la creatività dell’apprendimento prende forma per far nascere le idee e permettere l’assimilazione di competenze “non tradizionali” attraverso la fusione di saperi diversi e l’esplorazione di nuovi scenari didattici innovativi.

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