Di Clemente (PCDL): “Oggi celebrazioni diseducative per elogiare l’imperialismo”

Anche nel Molise abbiamo assistito a celebrazioni del 24 Maggio a sfondo nazionalistico e con sfoggio  di mezzi militari e in sostanza della guerra imperialista trincerata dietro falsi valori patriottici.

Riteniamo che questo modo di presentare gli eventi sia altamente diseducativo soprattutto per le giovani generazioni, ai quali sarebbe stato molto più utile conoscere   le lettere che i soldati mandavano dal fronte, per far comprendere le nefandezze della guerra voluta dai potenti, oppure le storie dei soldati italiani fucilati dai generali italiani nelle decimazioni, solo perché osavano lamentarsi delle condizioni disumane in cui erano costretti.

Nessuno ha ricordato che il 24 maggio  è la memoria di un grande massacro causato dal capitalismo coperto idealmente dalle idiozie del falso nazionalismo.

Un fiume umano di figli di contadini, operai e povera gente mandata al macello, mentre generali come Cadorna bivaccavano dando ordini cervellotici, e decimavano i soldati che cercavano di sfuggire alle condizioni disumane.

Fecero bene Lenin e Trotsky, i rivoluzionari comunisti, socialisti e anarchici, italiani, austriaci e di altri paesi, a diffondere il boicottaggio di quella guerra criminale imperialista come delle altre; essi si batterono perché i soldati italiani e austriaci si unissero come fratelli, e rivolgessero le loro armi ciascuno contro i loro generali per abbattere ogni stupido nazionalismo, per spazzare via i briganti capitalisti che avevano foraggiavano la guerra in nome del bottino da spartirsi, e creare la società socialista senza frontiere.

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