Agnone/ Il protagonista del presepe vivente sarà Giuda Iscariota

Sensazionale, incredibile, scandaloso, inopportuno, sconsiderato e via dicendo … sono queste le esclamazioni ascoltate appena le prime locandine della 59ma edizione del Presepe Vivente di Agnone del Molise sono state affisse sui muri e alle vetrine dei negozi. Il tema che ha fatto inorridire è “Il quarto Re Magio … Giuda!”. Sì, proprio il Giuda traditore di Gesù alla Vigilia di Natale? E’ sconcerto, tra giovani ed anziani. Infatti, gli agnonesi sono alquanto disorientati e si chiedono: “Ma questa è la Passione della Settimana Santa o un Presepe natalizio?”. E non hanno tutti i torti, visto e considerato che da qualche anno in Italia e dintorni vanno di moda pure i “Presepi Pasquali”. Ma la garanzia che siamo a Natale è data dalla presenza della ‘Ndocciata!
Tuttavia nel realizzare fin dal 1959 il Presepe Vivente di Agnone del Molise, il locale Cenacolo culturale francescano “Camillo Carlomagno” è abituato a stupire con le sue scelte tematiche inusuali, a volte ardite, diverse ogni anno, tutte tratte dalla cronaca anche internazionale … tanto che si è guadagnato spesso l’attenzione di giornali e televisioni pure estere e più di una volta la Rai ed altre emittenti si sono collegate in diretta con l’amena città d’arte posta a quota 800 metri sull’Appennino centrale, in provincia di Isernia . “Agnone è come la piccola Betlemme!” aveva detto Papa Giovanni Paolo II domenica 19 marzo 1995 visitando la cittadina, nota ovunque come “la capitale delle campane” fuse dalla Pontificia Fonderia Marinelli, la più antica del mondo.
Adesso, per la Vigilia di Natale, il Cenacolo ha preparato il suo 59° Presepe Vivente incentrato nelle figure di Giuda e di Maria di Nazareth, ovvero gli opposti nelle sorti di Gesù: l’uno, con il suo tradimento, ha permesso la crocifissione e la morte del Figlio di Dio, l’altra lo aveva fatto nascere. Entrambi, però, hanno permesso la Redenzione del genere umano dal peccato originale. Entrambi sono stati necessari, anzi, indispensabili per la Salvezza dei peccatori. E la Natività agnonese intende dimostrare, paradossalmente, che senza Giuda non si sarebbe compiuta la missione di Gesù Cristo.
Gli organizzatori spiegano che la scelta di Giuda nel Presepe dovrebbe essere un ulteriore motivo in più per ognuno di noi di riflettere sui tradimenti quotidiani e storici, ma anche politici e territoriali, sociali e globali. Sullo sfondo dell’evento c’è il tradimento del messaggio evangelico tutto incentrato sull’Amore, specialmente per i più poveri: “Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me” (Matteo 25, 40). Quanto ci atteniamo all’Amore e alla Carità?

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