lunedì, Novembre 24, 2025
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Servizi a pagamento “abusivi” su smartphone e telefonini. L’allerta della Polizia Postale su Commissariato di PS On Line

truffe on line

Ritorna più forte che mai il tema dei servizi a pagamento attivati abusivamente su smartphone e telefonini cui più volte noi dello “Sportello dei Diritti” abbiamo detto di prestare attenzione e fornito i consigli utili per evitare di cadere nella trappola o di uscirne, se incappati. Anche questa volta prendiamo spunto da un post della Polizia Postale pubblicato sulla sua pagina Facebook ufficiale “Commissariato di PS On Line – Italia”.

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La Commissione Pari opportunità organizza una mostra sulle prime donne parlamentari

Riceviamo e pubblichiamo

Una mostra per ricordare la figura delle 21 donne che per la prima volta sedettero tra i banchi del Parlamento italiano dopo le elezioni del 2 giugno 1946, le prime dopo il periodo fascista. In questi giorni a Roma il racconto della vita di queste donne, la loro attività politica, ma anche, più in generale, l’evoluzione della figura della donna nel mondo del lavoro. E la Commissione regionale per la Parità e le Pari Opportunità, guidata dal presidente Gabriella Faccone, ha organizzato per il 10 gennaio una visita alla mostra denominata “Le Costituenti della memoria – storie, luoghi, politiche, alla Casa della Memoria e della Storia” con un viaggio in autobus, Campobasso – Roma, interamente gratuito e messo a disposizione della presidente Faccone fino ad esaurimento dei posti a sedere (50).

A nome mio e dell’Ufficio di Presidenza voglio rivolgere un plauso all’iniziativa della presidente della Commissione Pari Opportunità per aver organizzato la visita ad una mostra di particolare interesse” afferma il presidente Cotugno “dopo il periodo di dittatura fascista, le donne ebbero finalmente modo, attraverso le prime elezioni democratiche, di fornire un enorme contribuito in termini di idee e di lavoro a servizio della politica. L’Assemblea Costituente, per la quale si votò il 2 giugno 1946, e dove furono elette 21 donne, ebbe il compito di scrivere la Carta Costituzionale italiana, che ancora oggi è un “faro” per tutti gli italiani. Ecco perché anche il contributo di queste  donne, alcune delle quali inserite nella speciale Commissione chiamata a redigere il testo costituzionale, fu decisivo per garantire uguali diritti ad ognuno, eliminando ogni forma di emarginazione presente nel periodo fascista per alcune categorie. Per questi motivi ritengo particolarmente interessante questa Mostra alla quale, recependo l’invito della presidente Faccone, auspico in tanti possano aderire per una giornata dedicata alla nostra storia, vista con gli occhi delle donne”.

Per chi volesse partecipare al viaggio a Roma per visitare la Mostra, con un autobus in partenza dal terminal di Campobasso il giorno 10 gennaio alle ore 10.00, potrà contattare direttamente la presidente della Commissione, Gabriella Faccone, al numero 339.4740862. Si ricorda che la quota di partecipazione è interamente gratuita.

  Ufficio del Portavoce
del Presidente del Consiglio Regionale del Molise

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Coalizione di Centro Destra/elezioni ad aprile: ferita istituzionale, politica ed economica ai danni dei cittadini molisani

In riferimento alle recenti notizie apparse in questi giorni sugli organi di stampa circa un possibile slittamento ad Aprile delle prossime elezioni regionali, il coordinamento interpartitico di centrodestra ritiene che una simile eventualità rappresenti una ferita istituzionale, politica ed economica ai danni dei cittadini molisani e del sistema democratico regionale.
In un periodo in cui il legame tra cittadini ed istituzioni sembra affievolirsi in maniera preoccupante, siamo fermamente convinti che posticipare la data del voto sia un grave errore, oltre che un evitabile dispendio di denaro pubblico.
Ridare quanto prima la parola ai cittadini molisani, quindi, significa non solo difendere con forza l’esercizio di un diritto costituzionale ma anche e soprattutto rispettare i tanti Comuni che attendono ancora i rimborsi dei costi sostenuti nelle precedenti elezioni del 2011 e del 2013.
Riteniamo necessario, infine, che quanto verrà deciso nei prossimi giorni circa la data delle prossime elezioni sia oggetto di attenta valutazione e scrupolosa analisi, onde evitare che eventuali errori possano inficiare la validità del risultato elettorale. Di tutto hanno bisogno i cittadini molisani, fuorché di un voto che non dia un Governo alla Regione.
I coordinamenti regionali di:
Forza Italia
Udc
Fratelli d’Italia
Idea popolo e libertà
Nuovo Psi
Popolari per l’Italia
Movimento nazionale per la sovranità
Cristiano Popolari
Popolari per l’Europa
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Inaugurato un meleto biologico, in località Contrada Monti, a Vastogirardi. Facciolla: progetto di valorizzazione del territorio

Un importante progetto di valorizzazione del territorio, nell’ottica di un recupero del valore agricolo della montagna e di un’economia sostenibile in zone interne e svantaggiate della Regione Molise”.

Con queste parole l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Vittorino Facciolla, rimarca l’importanza dell’iniziativa dell’azienda agricola di Fabio Sabelli che, nella tarda mattinata di giovedì  4 gennaio 2018, ha inaugurato un meleto biologico, in località Contrada Monti, a Vastogirardi.

Un impianto all’avanguardia, a circa 1.200 metri di altitudine, uno dei più alti d’Italia, dedito alla produzione di mele golden stark, golden orange e filari di mela zitella. Una scommessa in una zona fortemente svantaggiata, un investimento notevole reso possibile anche grazie a fondi provenienti  dal Piano di Sviluppo Rurale della Regione Molise 2014/2020, specificatamente in relazione alla Misura 4.1.

Ancora una volta– sottolinea Facciolla– nella nostra piccola regione, abbiamo un esempio di ritorno all’agricoltura come motivo di sviluppo, un esempio di buona pratica per accrescere la competitività e la rinascita di un’agricoltura in montagna, per contrastare l’abbandono del territorio. Ancora una volta, abbiamo contezza della ‘funzionalità’ del nostro PSR  che, oltre ad avvicinare o riavvicinare i giovani all’agricoltura, offre loro un aiuto concreto, contribuendo altresì a migliorare le performance economiche ed ambientali delle attività agricole del nostro territorio”.

 

 

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Bollo auto nell’area del cratere, M5S: storia di una mancia elettorale

finanziamentisoldi

A poche settimane dalle elezioni la Regione comincia a rimborsare parte del bollo ai residenti in 14 Comuni. Sono passati 8 anni dalla scadenza dei termini per fare istanza, 9 anni dall’avviso pubblico e 10 anni dal periodo di riferimento

Poche ore fa l’attesa notizia: la Regione sta cominciando a rimborsare parte del bollo auto ai residenti di 14 comuniricadenti nell’area del cratere sismico: Bonefro, Casacalenda, Castellino del Biferno, Colletorto, Larino, Montelongo, Montorio nei Frentani, Morione del Sannio, Provvidenti, Ripabottoni, Rotello, San Giuliano di Puglia, Santa Croce di Magliano e Ururi. I cittadini di questi centri saranno rimborsati ad un’unica condizione: che abbiano fatto richiesta di rimborso entro il 31 marzo 2010.

La vicenda è seguita dai nostri portavoce Antonio Federico e Patrizia Manzo da inizio legislatura e riguarda la sospensione di tasse e contributi scattata per legge dopo il terremoto che colpì San Giuliano di Puglia e comuni limitrofi a fine ottobre 2002. Fra i tributi contemplati dallo stop c’era anche il bollo auto, la tassa automobilistica regionale.

La Regione Molise, infatti, aveva stabilito il rimborso del 60 per cento a vantaggio di tutti i residenti nei comuni terremotati che avevano pagato il bollo nei 5 anni di sospensione, cioè tra il 2003 e il 2008. Un’opportunità per moltissimi cittadini in un periodo di difficoltà. Peccato che la burocrazia abbia ritardato i pagamenti di quasi un decennio.Già a novembre 2014, quindi oltre 3 anni fa, i portavoce del MoVimento 5 Stelle Molise hanno presentato una interrogazione al Governo regionale per conoscere a che punto fosse la procedura per il rimborso del bollo auto per le popolazioni colpite dal sisma del 2002. E già allora avevamo citato atti ufficiali e tracciato i contorni di una storia fatta di promesse mancate, ingorghi burocratici e somme di una certa importanza.

Il provvedimento era stato annunciato da Michele Iorio nel 2010. Il governatore di allora poi però non aveva trovato le necessarie risorse finanziarie per portarlo a termine. Al cambio in Giunta, Paolo di Laura Frattura ci ha segnalato l’esistenza di oltre un milione di euro da restituire alle popolazioni dei 14 Comuni.

A seguito della nostra interrogazione, la Regione ha stanziato 200.000 euro nel bilancio 2015 (poi scomparsi in assestamento) e 700.000 euro nel bilancio 2016, ma anche in questo caso non è stato restituito un euro agli aventi diritto. Quindi né Iorio né Frattura hanno dato seguito alle promesse di rimborso. Non solo: nel bilancio pluriennale 2016 le risorse stanziate per il rimborso del bollo auto dell’area del cratere erano pari a zero e nel bilancio di previsione 2017 non c’era traccia di fondi stanziati ad hoc.

Intanto la gestione del servizio di riscossione si è trasformata in una via crucis: prima gestito da Esattorie spa, poi da Aci, poi dalla società in house per azioni a partecipazione pubblica Molise Entrate, poi ancora da un soggetto aggregatore individuato in Ali Comuni molisani, ora da un’Ati (Associazione temporanea d’imprese). Ma dei rimborsi, come detto, neanche l’ombra. Almeno fino ad oggi, quando la Regione si ricorda di centinaia di cittadini sul finire della legislatura, in pratica sotto elezioni.

È l’ennesimo esempio di un’amministrazione che si muove a orologeria, solo per tornaconti elettorali. Un’amministrazione che per anni ha dimostrato di non riuscire a risolvere un problema sentito da tanti molisani.

Per ottenere il rimborso, ora cittadini e imprese devono compilare e sottoscrivere il modulo predisposto dalla Regione, che si può chiedere direttamente ai Comuni o scaricare dal sito internet.

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Campobasso/ Entusiasmo e divertimento per la Befana scesa dal Municipio

Riceviamo e pubblichiamo

Si è fatta attendere e chiamare più e più volte. Ha fatto credere a tutti che era restìa a compiere il tradizionale ‘volo’. E quando, alla fine, è uscita ‘allo scoperto’ ha deliziato i presenti con un simpatico balletto, prima di approdare sulla piazza insieme a una pioggia di caramelle. Non ha deluso i presenti nemmeno quest’anno la brutta e simpatica Befana che è scesa dal Municipio di Campobasso. Un momento di festa e una piazza gremita per l’edizione 2018 dell’Epifania, evento inserito nel cartellone del Comune ‘Un Natale coi…fiocchi!’

Una manifestazione unica ed entusiasmante resa possibile dai Vigili del Fuoco, al lavoro dalle nove di questa mattina, sabato 6 gennaio, affinché tutto fosse perfetto. Insieme a loro, i volontari dell’Associazione ‘Amici del 112’. E la festa, anche questa volta, è riuscita davvero nei dettagli, a partire da Piazza Vittorio Emanuele II affollata per l’arrivo della vecchietta che, a cavallo della scopa, ha distribuito a tutti leccornie e divertimento. Ad aiutarla ad accontentare le richieste di tutti i bambini altre sue ‘colleghe’: le “forze di terra”, ha scherzato qualcuno che, insieme ai più piccoli, ha saputo cogliere il piacere del momento.

“Questo rito – ha detto il sindaco di Campobasso, Antonio Battista  – è ormai divenuto un appuntamento fisso per Campobasso. Ogni volta c’è una squisita collaborazione con i Vigili del Fuoco e le altre associazioni coinvolte. Colgo l’occasione per ringraziare il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Campobasso, Cristina D’Angelo, e ovviamente tutti coloro che hanno reso possibile questo momento magico per i tanti bambini della città”.

Dopo la pioggia di caramelle avvenuta nella piazza centrale del capoluogo il primo cittadino, insieme ad alcuni esponenti di Palazzo San Giorgio, si è intrattenuto nelle stanze del Municipio con i protagonisti della manifestazione. Un modo per ringraziare coloro che hanno permesso lo svolgersi della festa che, ogni anno, diviene sempre più bella, ma anche un’occasione per lo scambio di auguri del nuovo anno. “Che questo 2018 sia in linea con le aspettative che ognuno di noi vi ha riposto. Auguri a voi e alle vostre famiglie”, ha concluso Battista prima di un brindisi benaugurale insieme ai presenti.

Press Office & Media Relations

Giuseppe Formato

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Boccardo (UIL): Autostrada dei parchi, l’aumento del pedaggio è un ladrocinio

Tecla Boccardo

“Per noi che abitiamo sulla costa molisana, il modo più consueto per recarci a Roma è l’autovettura e il percorso autostradale attraverso l’Abruzzo. Siamo, allora, anche noi colpiti duramente dall’esagerato aumento del pedaggio sull’Autostrada dei Parchi.” Questo fa notare Tecla Boccardo, leader della locale UIL, che accusa: “L’ aumento di quasi il 13% del pedaggio è un vero e proprio “ladrocinio” da parte del consiglio di amministrazione di Autostrada dei parchi. Purtroppo si paga lo scotto di vivere, o nel nostro caso attraversare, un contesto montano laddove la caratteristica morfologica del territorio  amplifica e non poco i costi di gestione per la manutenzione.”

La proposta forte: “La soluzione più consona per la Uil abruzzese, opinione condivisa appieno anche dalla UIL molisana, sarebbe di riconsegnare nelle mani dello Stato la gestione almeno di questa tipologia di autostrade. Tra l’altro l’A24 e A25 furono pensate per unire l’Abruzzo, ed anche questo contesto molisano, all’Italia. Se andiamo avanti di questo passo, invece, rischiano di diventare un fattore di divisione. La Uil resta convinta che il caro pedaggi isola chi non può sostenere i costi. Ecco perché questa battaglia va combattuta e ripristinata la gestione diretta dello Stato. Gli errori fatti nel passato sulle privatizzazioni possono, anzi, devono essere corretti se non si vuole continuare a distruggere il territorio ed isolare le popolazioni.”

I forti rincari dei pedaggi entrati in operatività dall’inizio dell’anno, peraltro, non sono privi di conseguenze: “Come Uil vediamo il pericolo, non tanto lontano, di un disamoramento nell’utilizzo delle autostrade con conseguente appesantimento della viabilità locale e conseguenti probabili  ripercussioninegative sul territorio interessato. E, per noi molisani della costa, l’alternativa per recarsi a Roma sarebbe il percorso interno, attraverso Isernia fino all’autostrada A1: strade di difficile percorrenza, in cattivo stato di manutenzione, dove passare le mezz’ore dietro al consueto camion, viaggiare con maggior pericolo e certamente con disagio.”

“E, se il Consiglio di amministrazione della Società che ha in gestione questi tratti di autostrada è sordo alle richieste di moderazione nell’applicazione dei rincari, si dovrebbe prendere in considerazione l’ipotesi, anche dal punto di vista giuridico, di sciogliere in anticipo la convenzione stessa.”

 

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Fiamme al Terminal, rogo di origine dolosa

FOTO DI REPERTORIO

Un incendio si e’ sviluppato la notte scorsa a Campobasso al  terminal bus. Sei unità dei Vigili fel Fuoco  con una APS sono dovute  intervenire per domare il fuoco sviluppatosi all’interno della struttura in disuso.  Probabili le origini dolose dell’incendio le cui cause sono in corso di accertamento. Sul posto una pattuglia nella Polizia di Stato e un tecnico comunale, richiesto per un isolamento dei locali coinvolti dalle fiamme.

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Controllo dei Carabinieri ai bar e night della movida termolese.

Un’importante operazione di vigilanza e contrasto del lavoro sommerso e della somministrazione di bevande alcoliche a minori è stata svolta nella decorsa notte dai militari della Compagnia di Termoli congiuntamente al Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e al Nucleo Carabinieri Antisofisticazione e Sanità di Campobasso.

A seguito di una preliminare attenta attività d’indagine, realizzata nei giorni precedenti, si è eseguito un accesso ispettivo all’interno di un bar del centro cittadino, ove sono stati identificati diversi avventori e si è riscontrata la presenza di manodopera irregolarmente occupata; infatti l’unico dipendente non risultava essere assunto. Per il titolare dell’attività è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria.

Ulteriori attività info investigative dell’Arma Territoriale di Termoli avevano permesso di raccogliere elementi a carico di altro esercizio commerciale (night club), ove sono stati effettuati analoghi controlli ispettivi che permettevano di mettere in luce irregolarità in materia di normativa sanitaria; all’interno dell’attività venivano identificate anche due ragazze straniere per le quali è al vaglio la loro posizione sul territorio nazionale.

Inoltre i Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità, per entrambe le attività ispezionate, hanno riscontrato carenze strutturali
che verranno segnalate al SIAN (Servizi Igiene Alimenti e Nutrizione).

Sono state elevate complessivamente sanzioni amministrative per un totale di euro 5.000,00 ed ammende per un totale di euro 7.000,00.

I servizi mirati a prevenire reati predatori nello specifico, nonché spaccio di sostanze stupefacenti nei locali della movida del basso Molise, continueranno nell’arco dell’intero fine settimana dell’Epifania.

Inoltre, nel corso del medesimo servizio di vigilanza, i Carabinieri della Stazione di Montenero di Bisaccia hanno deferito all’Autorità Giudiziaria di Larino un giovane ventinovenne, residente nel chietino, sorpreso all’interno del Centro Commerciale il GLOBO mentre tentava di allontanarsi con indosso tre paia di pantaloni, dai quali aveva divelto il sistema di antitaccheggio. Il pronto intervento dei militari consentiva di individuare il giovane, recuperare la refurtiva per un valore di euro 300,00 e restituirla ai legittimi proprietari. Il giovane, incensurato, è stato altresì proposto per l’irrogazione del foglio di via obbligatorio.

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Legge elettorale e data del voto, M5S: l’ultima porcheria della legislatura

L’irresponsabilità politica di una nuova legge elettorale arrivata tardi e il protrarsi dei tempi causati dall’instabilità delle coalizioni, occupate a spartirsi candidature e nomine, sta tenendo appesi il consiglio regionale per la data di approvazione del Bilancio regionale e soprattutto i cittadini che, caso unico in Italia, ancora non sanno quando saranno chiamati al voto.

Il giorno del varo della legge elettorale, il MoVimento 5 Stelle Molise ha chiesto di rinviare la discussione alla prossima legislatura, denunciando l’inopportunità di approvare una legge a fine mandato: un atto di irresponsabilità politica e di scorrettezza istituzionale.

Ora Frattura si sveglia e, nonostante il suo auspicio di votare il 4 marzo, parla di problemi tecnici e ritardi che fanno solo altro male al Molise e ai molisani. Basti pensare ai circa due milioni di euro in più che costerebbe il voto di aprile rispetto a quello di marzo, in concomitanza con le elezioni nazionali, o ai due stipendi mensili da diecimila euro l’uno che prenderebbero tutti i consiglieri regionali (eccetto i portavoce M5S Patrizia Manzo e Antonio Federico).

E pensare che sempre nella seduta sulla legge elettorale, il governatore aveva chiesto addirittura il rinvio della discussione di un’altra settimana! Per fare cosa? Per creare ritardi ancora maggiori? Quindi delle due l’una: o Frattura era consapevole di questi ritardi e ha ‘giocato’ al varo della nuova legge elettorale per spostare in avanti la data del voto per conti e tornaconti politico elettorali oppure il governatore non aveva intuito la possibilità di questi ritardi a conferma di incapacità politica e amministrativa.

Non solo. Frattura adesso vuole scaricare la responsabilità della decisione sul Consiglio regionale: l’ennesimo trucco, magari, per dilatare ulteriormente i tempi della decisione, dato che l’indizione delle elezioni è prerogativa del governatore come specificato nella legge elettorale regionale.

In verità centrodestra e centrosinistra stanno prendendo tempo perché non trovano la quadra su alleanze, candidati, riposizionamenti e poltrone, ma come sono soliti fare, all’esterno dicono il contrario.

Ciò a cui assistiamo è umiliante. La speranza è che il Molise vada al voto il più presto possibile. Il caos registrato a fine legislatura, riflesso di quello che è stato per cinque anni, non può che indicare un’unica via: sbarazzarsi di una classe politica che continua a pensare ai fatti propri.

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