giovedì, Dicembre 11, 2025
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Disappunto del Sindaco di Cercemaggiore sul libro-dossier di Ciocca. Il consigliere replica

Riceviamo e pubblichiamo

Avrei voluto, sinceramente, evitare di replicare alle esternazioni odierne del Sindaco di Cercemaggiore poiché credo fermamente che le Istituzioni abbiano il dovere di dialogare e di agire insieme, condividendo le preoccupazioni e individuando le proposte risolutive.
Non posso tacere, però, perché mi pare evidente che si preferisce accusare chi sta contribuendo a portare alla luce il problema, chi sta facendo il possibile per andare fino in fondo nella ricerca della verità che, al momento, è stata negata, in primis ai cittadini di Cercemaggiore.
Il sindaco Testa è stata da me contattata telefonicamente nei giorni in cui il libro-dossier su Capoiaccio era ancora in stampa (erano presenti anche i miei collaboratori); le ho chiesto di poterlo presentare proprio nella sala consiliare del Comune di Cercemaggiore, dove – lo ricordo – qualche anno prima c’era stato un altro incontro, molto partecipato, avente medesimo oggetto. Allora il sindaco Testa aprì le porte del Comune, chiese la verità che oggi, invece, pare infastidirla visto che alla mia richiesta di utilizzo della sala ha risposto tentennando, quasi che la cosa le creasse fastidi. Il 9 gennaio, inoltre, non avendo avuto la possibilità di presentare il libro a Cercemaggiore, le ho inviato un messaggio (alle ore 12.38) allegando la locandina per invitarla proprio alla presentazione che si sarebbe tenuta il successivo 13 gennaio.
Leggo, invece, che l’Amministrazione non è stata “mai interpellata, né consultata sull’iniziativa, né ha ricevuto formale invito alla presentazione del libro né alcuna copia è stata fornita prima della pubblicazione”.
Mi chiedo perché mai avrei dovuto chiederle “il permesso” di pubblicare l’esito delle indagini di cui era a conoscenza fin dal marzo del 2014, perché mai avrei dovuto inviarle preventivamente il materiale da me raccolto e parte del libro-dossier, perché mai avrei dovuto avvisarla prima? Avrebbe voluto censurarlo, forse?
Il Sindaco rappresenta tutta la comunità. Sia quella che non ha gradito sia quella che chiede che sia fatta finalmente luce su una vicenda di inquinamento ambientale non presunto ma certificato dalle indagini svolte.
In quelle cento pagine c’è il desiderio di salvaguardare il nostro territorio perché solo con la conoscenza della verità si può individuare la soluzione.
Proprio con questo obiettivo, sabato scorso, il Consiglio regionale ha approvato un mio emendamento teso alla costituzione di una Commissione tecnica permanente che individua i siti da monitorare ogni sei mesi. E Capoiaccio c’è già, è il primo della lista.

Salvatore Ciocca

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Studenti italiani sono i più insoddisfatti al mondo: 4 su 10 ammettono di essere insoddisfatti della propria vita

Paese che vai, insoddisfazione che trovi. Se, come dice un popolare proverbio, tutto il mondo è paese, lo stesso non si può dire per il livello di benessere degli studenti, che cambia considerevolmente a diverse longitudini.

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Petraroia: “Perché a sinistra? E quale sinistra?”

Riceviamo e pubblichiamo

Le stime sulla distribuzione della ricchezza mondiale pubblicate da centri studi internazionali in parallelo con l’avvio del vertice di DAVOS, confermano che l’1% delle persone detiene il controllo sostanziale del Mondo, si scrive le regole a cui attenersi, dispone del futuro dell’umanità, nomina e revoca i Governi, definisce i trattati bancari e commerciali, tutela i propri patrimoni tramite i paradisi fiscali, e ritiene superato il ruolo di intermediazione del consenso svolto dalla democrazia attraverso istituzioni elettive, partiti, organismi intergovernativi, associazioni, leggi nazionali, regolamentazioni o organi giudiziari. In pratica il pilastro della crescita economica ininterrotta su cui regge il capitalismo conferma anche nel 2017 che in realtà il surplus di ricchezza creata finisce quasi esclusivamente nelle tasche dell’1% degli ultraricchi impoverendo il restante 99%. Quindi non solo l’economia genera mostruosità attraverso ricchezza accumulata fabbricando armi, distruggendo il pianeta e negando diritti umani a miliardi di persone, ma il ricavato non determina una redistribuzione di opportunità, di beni essenziali, di libertà e di progresso sociale. Se questo è il tema di fondo con cui il XXI° secolo deve fare i conti, come ci si può illudere di affrontarlo senza approntare un progetto radicalmente alternativo che sia in grado di ricollocare al centro di ogni strategia, l’uomo coi suoi bisogni ed i propri diritti universali ? Nel Mondo cresce la risposta eversiva con derive autoritarie in cui i ceti popolari affidano ad un uomo forte la funzione di tenere a bada i potentati economici, ma in realtà come è accaduto con Trump in America o con Berlusconi in Italia, spesso l’uomo forte è espressione di quell’1% di persone ricche che già comandano tutto. La fragilità della democrazia non riesce ad arginare con i propri strumenti uno scontro di queste dimensioni e lascia i cittadini privi di un’alternativa credibile. Alle paure che spingono i giovani, gli operai e le fasce più povere, verso movimenti neofascisti che alzano proclami contro le multinazionali, si contrappongono grosse coalizioni moderate che dalla Germania alla Francia e all’Italia aggregano le forze politiche allineate alle indicazioni macroeconomiche della Banca Mondiale, del Fondo Monetario Internazionale, della Banca Centrale Europea e di tecnocrazie a cui è demandata la difesa dello status-quo. Se l’alternativa ad un sistema capitalistico ingiusto, iniquo e oppressivo, è rappresentata da Trump, Marine Le Pen, Salvini, e da formazioni neofasciste che sfondano elettoralmente e governano in Austria, Polonia, Ungheria e altri territori europei, quale prospettiva si può ipotizzare per non rimanere stritolati tra chi ti toglie i diritti e le libertà con eleganza e chi te li toglie urlando in piazza ? E’ in un contesto simile che andrebbero collocate le elezioni politiche italiane del 4 marzo per capire se c’è o meno ancora spazio per un progetto di società in cui ogni persona è libera di vivere in autonomia, di non dipendere da altri, di accedere ai propri diritti essenziali e di scegliere da che parte stare senza essere condizionata da terzi o da obblighi, necessità o impellenze. Collocarsi a sinistra in Italia non ha senso se non si ricostruisce una sinistra nel Mondo. Questa è la sfida del 4 marzo che si proietta su un orizzonte di indispensabile utopia non dissimile da chi nella storia non si è mai riconosciuto nella legge della giungla ed ha provato ad organizzare un modello sociale con la persona al centro di ogni attenzione. Questa è la sinistra che serve e che bisogna ricostruire ovunque perché non c’è più !

Michele Petraroia

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UniMol: bando per contratti di insegnamento nei corsi di sostegno

bandi-e-concorsi

L’Università degli Studi del Molise ha pubblicato un bando perl’affidamento di contratti di insegnamento nell’ambito del Corso di Specializzazione per le attività di sostegno. Si tratta, in particolare, di attività laboratoriali, ciascuna delle quali prevede 20 ore di insegnamento di discipline attinenti il settore pedagogico e psicologico. La scadenza per il termine di presentazione delle domande è fissato al 26 gennaio.

BANDO

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I pensionati ricorrono alla Corte Europea

Lo Studio AGC Dipartimento Azioni Giudiziarie Collettive, degli Avv. Vincenzo Rocco e Francesca Testini porta i pensionati alla Corte Europea dei diritti dell’uomo in merito all’azione giudiziale per la restituzione di quanto prelevato dai Governi con la forza .

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Bandi annullati da Molise Acque, Iacovone: perchè l’Azienda non provvede direttamente al rimborso delle spese sostenute?

Riceviamo e Pubblichiamo

Con un serie di delibere in data 28 settembre 2017 il Commissario straordinario di MOLISEACQUE ha annullato d’ ufficio in autotutela alcuni bandi di concorso pubblico, per solo esami, di posti a tempo pieno e indeterminato di una serie di profili professionali, indetti il 19 marzo 2013!! Fin qui nulla da eccepire circa l’ automa decisione commissariale se non la delusione di tanti giovani laureati e diplomati che non potranno più coltivare quelle legittime aspettative che tali concorsi portavano! Resta il fatto che se è giusto e legittimo la restituzione delle quote di tassa concorso di euro 20,00 versate in sede di domande non trovo assolutamente altrettanto giusto che tutti questi concorrenti devono recarsi a Campobasso presso gli Uffici dell’ Azienda Speciale Regionale per esibire l’ attestazione di versamento per il rimborso, come da avvisi pubblicati sul sito www.moliseacque.com. Non si capisce perchè l’ Azienda non provvede direttamente al rimborso avendo già tutti gli elementi in fatto e in diritto per procedere! E’ antipatico pensare che, diversamente, coloro che non si attivano o che per qualsiasi ragione non trovino più le attestazioni di pagamento, non si vedranno rimborsati!! Su Commissario Ing. Massimo Pillarella disponga d’ ufficio il rimborso e non crei inutili e ulteriori disillusioni ai tanti giovani concorrenti.
Riporto uno dei tanti avvisi pubblicati http://www.moliseacque.com/con-delibera-commissariale-n-116-del-28092017-si-e-provveduto-allannullamento-dufficio-in-autotutela-del-bando-di-concorso-pubblico-per-soli-esami-per-la-copertura-a-tempo-pieno

Albino Iacovone

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Nunzia Lattanzio conferma: “Non mi ricandido. Ai Molisani l’auspicio di ogni bene”

Riceviamo e pubblichiamo

Il presidente della IV Commissione consiliare, del Gruppo consiliare ‘Gruppo Misto’ e del Comitato consultivo per il gioco d’azzardo e relative patologie, si chiama fuori dall’agone politico. Molte delle iniziative legislative più significative -che segneranno la vita futura dei molisani- portano la sua firma: Prevenzione e contrasto all’Obesità infantile e giovanile, Prevenzione e contrasto al fenomeno del Bullismo e del Cyberbullismo, Istituzione del Registro di patologie e Registro Tumori, Istituzione del Garante dei diritti della Persona (minori, difesa civica, tutela dei detenuti) e del Garante dei diritti delle persone con disabilità, Norme di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, Caregiver e riconoscimento del lavoro casalingo, Norme per la limitazione degli sprechi alimentari, Disposizioni in materia di Soccorso Alpino e Speleologico.

La diretta interessata lo aveva preannunciato in tempi non sospetti, ma dalla sua Segreteria politica giunge ora la conferma ufficiale: Nunzia Lattanzio non si ricandida. Il presidente della IV Commissione, quindi, non sarà della partita in occasione dell’ormai imminente rinnovo del Consiglio regionale del Molise.

Perché questa scelta?

“Ragioni non solo politiche mi inducono a considerare concluso quel percorso che da oltre 20 anni mi vede partecipe della vita sociale ed amministrativa di questa Regione. Convinta assertrice del rinnovamento, auspico ora l’avvento di una nuova classe dirigente. Per le medesime ragioni faccio fatica a comprendere le logiche di quanti continuano ostinatamente a riproporsi. Da libera professionista scelsi l’impegno politico. Ora per me e’ giunto il tempo di tornare al mio esclusivo privato. Una decisione che, me ne rendo conto, sembrerà ‘originale’ a quell’armata che in questi giorni le sta tentando tutte pur di accaparrarsi o di restare inchiodata a una poltrona”.

Non sarà che nessuno la vorrebbe in squadra?

“Magari fosse così! In realtà ho deciso di uscire allo scoperto, proprio per scoraggiare quanti si ostinano a tirarmi per la giacca. Con cadenza quotidiana, esponenti politici nazionali e regionali delle varie fazioni in campo, mi rivolgono le loro ‘attenzioni’. A tutti riservo la stessa negativa risposta: “non sono interessata ad alcuna poltrona, torno libera! Buona fortuna a chi siederà allo scranno che mi accingo a lasciare libero”.

In questi cinque anni indubbiamente ha promosso e prodotto una gran mole di iniziative ed atti legislativi. Tanti gli apprezzamenti, ma non sono mancate le critiche.

“Graditi gli apprezzamenti, altrettanto gradite le critiche. Anche quelle faziose, pervenute da personaggi di dubbio spessore umano e professionale. Mi considero una faber; fare significa anche sbagliare. Lascio volentieri agli scarsamente utili la grama soddisfazione di rimanere nell’ombra”.

Con quali parole sceglie di accomiatarsi dai Molisani?

“Con le uniche parole possibili, quelle che nascono dal cuore: “Grazie infinite! Un grazie particolare alla mia famiglia, ai miei figli Romy e Riccardo, e a tutti coloro che ho incontrato in questo lungo percorso di vita. Persona difficile la mia, lo so! Un grazie affettuoso e caro ai miei collaboratori, gente perbene e preparata che, stretta al mio fianco, ha saputo supportarmi nella spesso difficile azione legislativa e politico-amministrativa. Quotidianamente ricevo attestati di stima. I Cittadini mi fermano per strada e mi pongono le consuete domande colme di preoccupazione e di speranza, chiedendomi di non mollare. Trattengo la tentazione di cedere ai loro inviti e guardo avanti: altri impegni umani e professionali mi attendono. Ai Molisani rivolgo l’auspicio di ogni possibile bene. A dispetto di quanti la vorrebbero avviata verso un prematuro declino, questa Terra è viva ed ha un grande cuore. Il riscatto è possibile. Il futuro dei Molisani è tutto nelle loro mani”.

Segreteria politica

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Progetto Symbi: Simbiosi Industriale per la Crescita Regionale Sostenibile e una Efficiente Economia Circolare delle Risorse

E’ stato dedicato all’Analisi degli aspetti legislativi e legali – quali principali ostacoli allo sviluppo di processi di Simbiosi Industriale- , il IV^ Incontro con i principali Enti, organismi e imprese regionali, tenutosi venerdì 19 gennaio 2018 presso la sede di Campobasso della Camera di Commercio del Molise.
L’iniziativa si è svolta nell’ambito del Progetto europeo SYMBI, di cui la CCIAA è partner insieme ad altri 8 enti europei. Il progetto è finanziato dal Programma Interreg Europe ed è dedicato all’Economia Circolare e alla Simbiosi Industriale, ossia quel processo secondo cui lo scarto di una impresa diviene materia prima per un’altra.
Il Tavolo ha affrontato, sotto la guida di consulenti, operatori, funzionari istituzionali ed esperti accademici, temi specifici legati alle “Pratiche di simbiosi industriale nel settore dei rifiuti urbani -le carenze del mercato e del sistema di governance territoriale” e all’analisi del “D.L.264/2016 con riferimento ai requisiti per la qualifica dei residui di produzione come sottoprodotti e non come rifiuti”.
Il ruolo istituzionale dell’Ente nello sviluppo del processo di Simbiosi industriale e le considerazioni giuridico legali sul tema hanno completato la trattazione per lasciare spazio alla sessione interattiva di consultazione per suggerimenti e raccomandazioni politiche.

Scopo principale dell’incontro, continuare l’opera di sensibilizzazione verso il governo regionale nell’attuare una programmazione attenta ai temi dell’Economia Circolare e della Simbiosi Industriale, al centro della Strategia dell’Unione Europea in quanto strumenti che possono portare ad una gestione efficiente e sostenibile delle risorse per un’economia sostenibile e inclusiva.
A tal proposito la Camera di Commercio del Molise, insieme agli altri 8 partner europei, ha effettuato, in questa fase di progetto, una serie di indagini e studi allo scopo di analizzare e delineare lo stato attuale circa la conoscenza e la diffusione delle tematiche di economia circolare e simbiosi industriale.
A chiusura dei lavori è stata annunciata la realizzazione, nell’ambito del Progetto SYMBI, di un Workshop Internazionale sul tema riservato alle “Misure normative per stimolare l’emergere di mercati regionali di materie prime secondarie”. L’evento, sarà gestito dalla Camera di Commercio del Molise e si terrà a Campobasso a marzo 2018. E’ prevista la partecipazione di tutti i Partner Europei del Progetto Symbi e di esperti nazionali ed internazionali della materia.

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Elezioni, la coda dietro il carro grillino

L’Italia è politicamente sempre uguale, ma il Molise è più uguale: questo potrebbe essere uno slogano criptico, con riferimento alle prossime elezioni politiche. Ecco la spiegazione. Il ‘botto’ di affluenza fatto registrare ieri sera all’hotel meridiano di Termoli, in occasione dell’incontro con Luigi Di Maio, ha generato il miracolo della moltiplicazione dei grillini; tra i piccoli amministratori adesso tutti dicono che era scontato e contestualmente che in fondo quello che viene dal Movimento Cinque Stelle non è sbagliato, salvo dimenticare che le stesse persone invece lo avevano ritenuto sbagliato nelle 48 ore precedenti. Ora, che il sentimento popolare sia tendenzialmente orientato verso la protesta penstastellata è dato oramai acclarato, come testimoniano praticamente tutti i sondaggi, nazionali e regionali; ma da ieri è iniziato anche il tentativo di riposizionamento di quanti a vario titolo si agitano nel sottobosco politico molisano, gli ondivaghi per contratto. Fanno eccezione quanti hanno ricevuto conforto dall’attuale maggioranza alla Regione Molise: i consulenti superpagati, gli stabilizzati a vario titolo (e su quest’argomento ci sarebbe da discutere non poco) e quelli in procinto di avere promessa di stabilizzazione, gli imprenditori (pochi) beneficiari di finanziamenti, i parenti dei politici in carica (anche solo per un fatto sentimentale) e pochi altri. Un numero forse ancora insufficiente rispetto all’onda anomala della protesta popolare, ma con potenzialità di recupero fino alla data delle elezioni regionali. Non è anche da escludere che qualcuno di loro si comporti in maniera differenziata, nel voto, tra politiche ed amministrative. Per il resto stanno passando in gran numero dall’azzurro (del centro destra) e dal rosso (del centro sinistra) al giallo del movimento ‘popolare’. La coda alla corte di Di Maio e soci si allunga e diventa un serpentone e poco ci manca per vedere spuntare il manifesto “Siamo tutti grillini”. E’ il piccolo Molise, quello che precede gli orientamenti nazionali e si prepara ad accogliere il nuovo padrone; questi, però sembra ancora essere diverso dai precedessori e presumibilmente vieterà l’accesso al carro politico a più di qualcuno tra gli smanettoni della galassia partitica…almeno lo così si spera.

Stefano Manocchio

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Si riunisce l’Osservatorio sulla violenza di genere nella Regione Molise

È in programma per mercoledì 24 gennaio, alle ore 15.30, la seconda riunione operativa tra i componenti dell’Osservatorio sulla violenza di genere nella Regione Molise. L’incontro, che sarà moderato dal supervisore del progetto, la Consigliera di Parità della Provincia di Campobasso, Giuditta Lembo, si terrà nella sede del Centro Antiviolenza Liberaluna Onlus, in via Conte Rosso numero 21/A a Campobasso. L’Osservatorio in Molise è nato grazie al risultato ottenuto da Liberaluna che, insieme ai Comuni di Baranello e San Giuliano del Sannio, più di un anno fa è stata ammessa al finanziamento del bando del Dipartimento delle Pari Opportunità per il “Potenziamento dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza e ai loro figli e per il rafforzamento della rete dei servizi territoriali”. Per la prima volta nella Regione Molise è stato, così, attivato l’Osservatorio, che ha come compito quello di monitorare il fenomeno della violenza di genere in regione, nonché quello di farsi promotore di iniziative finalizzate al contrasto per contenere la violenza perpetrata nei confronti delle donne.Oltre a Liberaluna Onlus e ai Comuni di Baranello e San Giuliano del Sannio (partner del progetto), fanno parte dell’Osservatorio diversi soggetti (satelliti del progetto) con i quali in questi mesi sono stati stipulati vari protocolli d’intesa. Ogni soggetto si è assunto la responsabilità di essere un testimone privilegiato in grado di fornire un primo aiuto, fondamentalmente di ascolto, alle donne che mostrano delle necessità particolari. Tra i soggetti aderenti (satelliti) che hanno lo scopo di monitorare e presidiare il territorio comunicando costantemente con il Nucleo Operativo, si annoverano: Ambito territoriale Sociale di Campobasso; Assessorato alla Cultura e Pari Opportunità Comune di Campobasso; Garante dei Diritti della Persona della Regione Molise; Ufficio Consigliera di Parità della Regione Molise; Amici del 112; Associazione Cittadinanza attiva Campobasso; Associazione Faced; Associazione Incas; Associazione Persone Down sezione di Campobasso; Comitato Telefono Azzurro di Campobasso; Comune di Tavenna; Associazione Afra; Società Sportiva Dilettantistica Dinamica; Liberi di Essere; Adugi Isernia; Cnis sezione Campobasso; Cif provinciale di Isernia; Cif Comune di Campobasso; Fiom; AeM; Fidapa sezione di Bojano; Fidapa sezione di Campobasso; Coisp; Comune di Limosano; Comune di Campodipietra; Confcommercio Campobasso; Comune di Montenero di Bisaccia; Comune di Casacalenda.

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