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Polemiche sulla videosorveglianza a Riccia, interviene l’Assessore Maglieri

Se l’intenzione di Mario Tronca era quella di rovinare la cerimonia di inaugurazione del sistema di videosorveglianza, ci dispiace per lui, ma ha nuovamente fallito nel suo intento”.
Così l’Assessore all’Ambiente del Comune di Riccia Gabriele Maglieri, nel replicare al signor Tronca, che ancora nella giornata di ieri, alla presenza del Prefetto e dei massimi organi di Polizia ha tentato, inutilmente, di insinuare dubbi sulla esattezza delle procedure adottate.
“Caro Mario, ma davvero stai mettendo in dubbio la correttezza del Ministero degli Interni, della Prefettura e della Questura, quest’ultima direttamente interessata dal nuovo sistema di videosorveglianza?
Siamo consapevoli che la campagna elettorale è già iniziata, ma prima di parlare bisogna conoscere i fatti, per evitare non solo di fornire una informazione sbagliata, ma anche di incorrere in una brutta figura. E poi, se davvero le nuove telecamere avessero costituito un pericolo per la popolazione (invece di un indispensabile strumento per la tranquillità della stessa) ma davvero Prefettura e Questura avrebbero sottoscritto – ben prima delle amministrazioni comunali interessate – il Patto per la Sicurezza voluto dal Ministero e accolto con gioia dalla popolazione?
A questo punto siamo arrivati, di non fidarci più nemmeno delle massime istituzioni deputate alla sicurezza dei cittadini e di mettere in dubbio la loro correttezza? Per favore, non scherziamo su cose tanto importanti e delicate.
E come sempre, quando vuoi passa in Comune – ha concluso l’Assessore Maglieri – saremo felici di fornirti tutti i documenti che attestano la regolarità delle procedure adottate, i livelli di emissione certificati da enti terzi e soprattutto come per la nostra amministrazione la salute dei cittadini sia sempre stata al primo posto”.

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Liberi e Uguali: la sinistra non è un taxi!

Una donna che non ha soldi per curarsi, un giovane che non ha soldi per proseguire gli studi, un malato di tumore che aspetta 67 anni per andare in pensione percependo 200 euro al mese di assegno di invalidità, un pensionato al minimo che non può permettersi la retta mensile per una casa di riposo, un disoccupato costretto ad emigrare all’estero per lavorare, un precario che invecchia in attesa di un impiego stabile, un padre afflitto nel vedere i figli andar via, un pendolare che giunge al lavoro in condizioni proibitive causate da dissesti stradali, cambi e qualità del servizio,  un anziano rimasto senza lavoro che vive di espedienti in attesa della pensione, o uno sfrattato che non sa dove far dormire i propri figli. Basta alzare lo sguardo e soffermarsi su ciò che scorre sotto i nostri occhi per scorgere quella realtà rimossa dai mass-media, amara e gelida, come quella neve che cade senza far rumore. La società si è mercificata, ogni cosa si compra e si vende: la salute, il lavoro, ed anche la dignità.  L’umanesimo è stato surclassato e sostituito dalla legge del profitto che ha trasformato i rapporti tra uomo e natura, o tra persona e persona, da valori assoluti a valori con un prezzo di mercato quotato in borsa. Manca il prezzo di un sorriso, di una boccata d’aria o di una pacca sulla spalla e tutta la civiltà millenaria umanistica costruita dalle grandi religioni, filosofi, poeti e pensatori, se ne andrà in fumo, cancellata, derubricata e archiviata come un ferro vecchio. Se non si riparte dai bisogni di ogni bambino e dai suoi diritti fondamentali, anteponendo la centralità dell’uomo rispetto a quella artefatta del mercato, resteremo tutti schiacciati da un fondamentalismo ideologico incardinato sul principio della disuguaglianza strutturale. I mutamenti antropologici intervenuti negli ultimi decenni hanno affossato il comunismo, marginalizzato il socialismo e messo in discussione il cristianesimo, innalzando sugli altari gli spiriti animali di un mercantilismo senza valori controllato da un’economia che ha soppiantato la politica, e da una tecnocrazia che ha reso inutili i partiti, i sindacati, le organizzazioni internazionali non governative e le chiese. Se questa è la sfida e se al cospetto di uno scontro di civiltà senza precedenti dove non si lesinano attacchi frontali anche al Papa quando richiama la centralità dell’uomo sul danaro, e del rispetto della natura sui guadagni di borsa,  ci si può illudere che un nucleo di poche migliaia di sognatori, utopisti, socialisti e antifascisti possano avere la forza di ribaltare il tavolo e riscrivere l’agenda delle priorità di questa fase storica ? Meglio restare coi piedi a terra, ed essere consapevoli che la sinistra è tutta da ricostruire. Chi ha scelto di privatizzare la sanità, l’acqua e i beni comuni, o ha adottato leggi per trivellare mare e monti, o ha tolto la dignità ad un uomo costringendolo ad un lavoro precario permanente, o ha salvato banche cancellando il diritto a pensione con 40 anni di contributi, è definibile di sinistra ? Si oppone al pensiero unico del mercato ? Che idea di società ha in testa ? E se ha un’idea diversa dalla nostra perché ci cerca quando ci sono le elezioni

 

 

 

 

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Frattamaggiore, Azienda Sanitaria Napoli 2: Concorso pubblico per 10 posti OSS

In esecuzione della delibera n. 1155 del 24 ottobre 2017, e’ indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di dieci posti di operatore socio-sanitario categoria Bs.

Il termine di presentazione della domanda, redatta in carta semplice e corredata dei documenti prescritti scade il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Scadenza 28 gennaio 2018

Il testo integrale del bando con l’indicazione dei requisiti e delle modalita’ di partecipazione all’avviso pubblico di che trattasi e’ stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania n. 85 del 27 novembre 2017.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’ASL NA 2 Nord – Servizio gestione risorse umane – Settore concorsi Via P. M. Vergara n. 228 – Frattamaggiore (NA).

BANDO

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Campionato italiano giovanile, debutto di Andrea Brandimarte nelle fila dei “Giovani e Tenaci” Roma

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Anno nuovo, debutto nuovo. Domenica alle ore 15.00 sul campo del Padova il giovane termolese Andrea Brandimarte debutterà nel Campionato italiano giovanile di basket in carrozzina nelle fila della formazione dei “Giovani e Tenaci Roma”. Sarà un fine settimana molto impegnativo per il giovane play/guardia visto che dovrà giocare ben due partite a distanza di poche ore l’una dall’altra ed in due città diverse. L’obiettivo che si è posta la società capitolina e lo stesso Andrea Brandimarte per questa ennesima avventura nel Campionato italiano giovanile è quello di raggiungere i play-off per poi giocarsi il tutto per tutto per la vittoria finale dello scudetto tricolore. Le premesse sono molto positive ma solo il campo di gioco, come nella migliore tradizione dello sport, potrà decretare la migliore squadra d’Italia. Se poi si aggiunge che i play-off sono spesso un campionato a parte rispetto alla regular season allora si potrà comprendere meglio come nulla si potrà dare per scontato.

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Termoli: Tentano un furto in gioielleria. I Carabinieri denunciano due giovani donne residenti nel salernitano

Due giovani donne, una straniera ed una italiana entrambe residente nel salernitano, sono entrate all’interno della gioielleria “STE.MA” di Termoli e sin da subito il loro atteggiamento ha destato sospetto, tanto che il titolare della gioielleria senza pensarci su due volte ha chiamato i Carabinieri. Nel brevissimo volgere di alcuni minuti le due giovani, infatti, si erano già impossessate – occultandole indosso – di alcune paia di orecchini in oro del valore commerciale di circa mille euro.
L’immediato arrivo della gazzella con i lampeggianti accesi e la decisione del titolare, non nuovo a tali accadimenti, le hanno indotte a restituire il maltolto.
Una volta identificate le due giovani donne sono state accompagnate negli uffici dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Termoli, ove sono poi state perquisite senza che sulle stesse si rinvenisse altra refurtiva.
Le due donne, già note alle forze dell’ordine per analoghe fattispecie, sono state deferite all’autorità giudiziaria di Larino, alla quale dovranno rispondere in concorso del tentato furto di gioielli, ed in considerazione della mancanza di reali motivazioni relativamente alla loro permanenza nella cittadina del basso Molise, nei loro confronti è stata proposta l’emissione del foglio di via obbligatorio a cura del Questore di Campobasso.
La collaborazione tra cittadini e Carabinieri continua a dare i suoi frutti, così come il costante pattugliamento del territorio che la Compagnia Carabinieri di Termoli sta predisponendo da tempo con appositi servizi che continueranno senza sosta.

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UIL POSTE Molise e SLC CGIL Molise proclamano reiterazione dello sciopero dal 22 gennaio al 20 febbraio

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Le Segreterie Regionali di UIL POSTE Molise e SLC CGIL Molise hanno proclamato la reiterazione dello sciopero delle prestazioni aggiuntive e dello straordinario dei portalettere dal 22 gennaio al 20 febbraio 2018. A renderlo noto il segretario regionale UIL POSTE, Aniello Pascarelli e Domenico Fiocca, segretario regionale SLC CGIL.

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Una pura formalità… Nunzio Vobis Gaudium Magnum: abemus Concilio

Con questo titolo frammisto al latino riveduto e corretto per l’occorrenza consentiteci di tornare sull’argomento della prossima scelta chi dovrà reggere le sorti della regione. Una questione che “molti” credono essere una pura formalità, tanto per parafrasare un film di Roman Polansky, che abbiamo preso in prestito quale prima parte del titolo ma che in verità presenta molti punti interrogativi pendere sul Molise come la spada di Damocle; il che non è cosa di poco conto.

Titolo che fa da pendant con un detto popolare: “la folla non è buona nemmeno per la guerra”. La quale, si è scatenata con virulenza tra le varie alleanze, anche se ancora siamo nella fase prodromica, nel senso che si sta studiando la strategia e sopratutto quale saranno le squadra da mettere in campo con relativi capitani. A quelli che obietteranno; ma questi non la smettono di usare paragoni che poco “c’azzeccano”, come direbbe l’ottimo Di Pietro, che ha annunciato una sua possibile candidatura in Molise da indipendente, con quello che sarà il prossimo scenario della politica molisana?

Rispondiamo semplicemente che usiamo un linguaggio colorito perché solo in questo modo l’uomo della strada che ha dato fiducia a chi ora siede negli scranni dei palazzi del potere può avere contezza di quanto accade. Accadimenti che vedranno, come sempre del resto, arrivare in regione i big della politica nazionale che daranno forza e riconoscimento alle formazioni che si verranno a creare fra qualche settimana, in vista delle consultazioni elettorali del mese di aprile, visto che con ogni probabilità la data del 4 marzo è saltata.

Insomma, una baraonda da paragonare ad un ennesima “guerra dei bottoni”. Con questo non vogliamo inneggiare a possibili rivolte tra le parti ma i grattacapo certo non mancano, specialmente se si deve rispettare anche in futuro il patto che ha visto spesso e volentieri i numerosi salti del fosso e gettare alle ortiche gli ideali; Ecco perché consentiteci di dire che è giunto il momento definitivo di ricomporre il puzzle dove i pezzi sono andati perduti anche se è difficile ritrovarli.

Vedete, in questi giorni di fibrillazione, certamente non vorremo trovarci al posto di chi dovrà scegliere gli uomini e le donne che comporranno le liste e dire agli esclusi, “non preoccuparti perché sarai nuovamente impegnato; mi devi dare una mano assolutamente; nessuno rimarrà senza fare nulla; scherzi il tuo ruolo è fondamentale per le sorti di questa realtà; ti devi occupare di una cosa di vitale importanza; fino ad ora siamo stati impossibilitati a operare ora a lavoro tutti nessuno escluso”.

Parole che, nonostante i buoni proponimenti, purtroppo ne siamo più che sicuri, ancora una volta riascolteremo anche se saranno vanificate perché solo pochi affiancheranno chi per i prossimi cinque anni, almeno che non ci sia un cambio in corsa avviata; è già accaduto precedentemente, condurrà questa nave in navigazione più sicura. Parole che sappiamo che mascherano una politica obsoleta. La quale, ci auguriamo, cambi altrimenti il cittadino elettore che è divenuto scaltro non sarà disposto a sentire la frase di rito: “Nunzio vobis gaudio magnum: abemus concilio”, anche se l’annuncio è lontano da essere pronunciato, perché manca ancora, ma non molto, alle elezioni e in politica, lo si sa bene tutto può accadere, soprattutto l’inimagginabile

di Massimo Dalla Torre

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“Come dare un senso alla Vita”, intervista alla Psicologa Antonella Petrella

Antonella Petrella è una giovane psicologa, psicoterapeuta e responsabile della comunità di recupero ed accoglienza “Figlia di Sion”. Laureata a Roma alla Sapienza nel 2006, in“Diagnosi e Riabilitazione dei Disturbi Cognitivi”, con 110 e lode. Al terzo anno di studi scopre di essere dislessica e “non stupida”.

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Mobilità in Deroga/ Sinistra Italiana chiede il rispetto della delibera consiliare approvata a dicembre

Il Consiglio Regionale nella seduta del 29 dicembre scorso ha deliberato all’unanimità di accogliere la richiesta di 1750 lavoratori molisani che aspettano il saldo dei 13 mesi di mobilità in deroga dall’INPS, e ha dato mandato al Presidente della Giunta Regionale e all’Assessore alle Attività Produttive di intervenire con il Ministero del Lavoro e con l’INPS per far assegnare un codice tecnico alle sedi provinciali INPS di Campobasso e Isernia da utilizzare per il pagamento delle indennità. I fondi pari a 8,5 milioni di euro ci sono. Le domande sono state fatte regolarmente e a tempo debito rispettando tutti i criteri e i requisiti di legge tanto è vero che l’INPS ha già pagato i primi 5 mesi del 2015.

Sussistono tutti i presupposti politici, amministrativi, normativi, ed economici, per risolvere bene la vertenza e dare un respiro concreto a quasi 2 mila famiglie del Molise alle prese con debiti, difficoltà, disagi e problemi di ogni tipo.

Ciò che non si capisce è come sia stato possibile che un Assessore Regionale anziché rispettare il deliberato unanime del Consiglio Regionale invia una nota a Roma in cui riporta che i lavoratori non avevano fatto domanda e ricostruisce la vicenda in maniera difforme e strana, come a volersi aspettare un diniego dal Ministero dietro il quale dire ai lavoratori che tecnicamente non si può fare per colpa di Roma.

Le Istituzioni vanno rispettate e non prese a schiaffi.

Se il Consiglio Regionale ha deliberato una cosa, l’Assessore, per correttezza, deve attenersi a quelle decisioni e agire coerentemente e con lealtà per farle accogliere. Non si possono umiliare quasi 2 mila famiglie in questo modo e con questi sistemi.

Sinistra Italiana chiede al Presidente della Giunta e al Presidente del Consiglio Regionale di far rispettare la delibera del 29.12.2017 correggendo la nota errata inviata a Roma dall’Assessore Veneziale prima che produca danni per i lavoratori della mobilità in deroga del Molise.

 

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Ferrazzano/ Convegno sul primo semestre di raccolta dei rifiuti nel territorio comunale

Riceviamo e pubblichiamo

Sabato 13/01/2018 alle ore 18.00 a Ferrazzano presso il Palazzo Chiarulli saranno resi noti i risultati e i dati relativi al Progetto di Raccolta Differenziata Porta a Porta avviato dall’Amministrazione comunale dal mese di Aprile 2017 e che già nel primo semestre presenta risultati incoraggianti degni di una società attenta alla salvaguardia ambientale, di stampo europeo e proiettata nel ventiduesimo secolo.

Il Servizio di Raccolta Porta a Porta a Ferrazzano, progetto finanziato con il PAR FSC MOLISE 2007-2013, ASSE III “AMBIENTE E TERRITORIO”, LINEA DI INTERVENTO III.C “GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI”. ACCORDO DI PROGRAMMA QUADRO “GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI”, è iniziato lo scorso Aprile 2017 e sin dalle prime battute ha riscosso buoni risultati grazie innanzi tutto ad una cittadinanza preparata e sensibile.

L’organizzazione del servizio si basa sull’informatizzazione e sul monitoraggio dei prelievi delle cinque differenti tipologie di raccolta sia presso le famiglie sia nella gestione del centro di raccolta intercomunale. Ogni kit di raccolta, costituito da 5 mastelli, è dotato di un TAG di lettura per la rilevazione delle prese e l’acquisizione dei dati. Questo sistema di monitoraggio da remoto, primo in Molise, ha gettato le basi per una futura e prossima applicazione della Tariffa Puntuale in materia di TARI. Il Centro Intercomunale di Raccolta, situato in contrada Cese, è stato organizzato per accogliere qualsiasi tipologia di Rifiuto Domestico e, grazie ad un collaudato sistema di conferimento e di controllo, rappresenta una piattaforma di preselezione che permette un riciclo più attento del materiale recuperabile. Il Centro di Raccolta intercomunale è altresì piattaforma condivisa con il Comune di Mirabello e rappresenta la reale sfida che guarda al domani: dall’associazionismo delle funzioni ad un servizio integrato; sfida che i due Comuni vincono insieme e rappresentano come modello di amministrazione efficiente e come erogazione di servizi di qualità ai cittadini.

Il buon funzionamento del servizio e l’ottimo risultato della raccolta è dovuto, in primis, ai cittadini. – interviene Antonio Cerio – Il porta a porta, per al maggiore, è stato accolto con entusiasmo dalla cittadinanza e così facendo è stato e sarà sempre semplice intraprendere nuove sfide in questo territorio. Il servizio permette che il mastellino sia già vuoto dalle prime ore del mattino creando meno disagi ai cittadini e per questo ringrazio l’ATI che ha in carico in servizio, che impegna una flotta di tre mezzi con sei operatori permettendo un servizio omogeneo su di un territorio variegato. Siamo soltanto all’inizio è vero, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.”

Il servizio ha preso il via grazie alla progettazione derivante dall’Accordo di Programma Quadro ‘Gestione Rifiuti Urbani’ a valere sulla Programmazione Regionale Attuativa 2007-2013 del fondo FSC. All’appuntamento, dunque, prenderanno parte il Presidente della Giunta regionale e l’Assessore all’Ambiente e il Dott. Manoni Remo responsabile ARPAM che informeranno la cittadinanza sui risultati raggiunti a livello regionale.

Ufficio Stampa

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