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Bypass aortocoronarico e valvuloplastica/La Fondazione di Ricerca “Giovanni Paolo II”al secondo posto nel rapporto Agenas

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Nei giorni scorsi sono stati presentati i risultati del programma nazionale Esiti 2017 (PNE) – sviluppato da Agenas per conto del Ministero della Salute che dà conto del complesso quadro delle cure erogate da Sud a Nord Italia.

Il PNE attraverso una serie di indicatori di volume, esito/processo e ospedalizzazione, è il più autorevole strumento operativo a disposizione delle regioni, delle aziende e degli operatori per il miglioramento delle performance e per l’analisi dei profili critici.  Attraverso questa analisi il cittadino ha a disposizione dei dati assolutamente oggettivi, forniti del Ministero della Salute, per valutare le performance di una realtà ospedaliera.  È uno dei più autorevoli “indicatori d’eccellenza” della sanità italiana, che non si presta ad interpretazioni.

Vengono elaborati degli indicatori che consentono di avere dei riferimenti sulla qualità dell’assistenza sanitaria. La Fondazione di Ricerca “Giovanni Paolo II” di Campobasso si è collocata al secondo posto in due delle “tabelle” più significative che riguardano l’ambito della chirurgia cardiaca: l’intervento di bypass aortocoronarico e quello di sostituzione valvolare. L’indice di mortalità è pari allo 0,32% per il bypass a fronte di una media nazionale del 2,15, mentre per quanto riguarda la valvuloplastica la Fondazione si attesta al 0.56 a rispetto alla media nazione del 2,66.

Il risultato raggiunto riguarda l’intero processo assistenziale ospedaliero e post-ospedaliero e riguarda tutta l’attività del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari.

“Un risultato per noi molto importante” commenta Maurizio Guizzardi, Presidente della Fondazione “un riconoscimento di rilievo nazionale che ci onora, frutto di un lavoro di squadra multidisciplinare, tra cardiochirurghi, cardiologici, anestesisti, chirurghi vascolari e altri professionisti, che ogni giorno lavorano insieme. La Fondazione raggiunge l’eccellenza perché tutte le varie discipline contribuiscono al conseguimento di questi risultati”.

Un eccellenza del Sud Italia, in controtendenza rispetto al trend nazionale, infatti, si afferma nella nota diffusa da Agenas che “fra le regioni italiane restano, importanti differenze” per quanto riguarda la qualità degli ospedali, pur in presenza di un “ridimensionamento della variabilità interregionale”.

“Tutto questo è stato possibile anche grazie ad una profonda riorganizzazione della Fondazione e ad un efficace piano di investimenti tecnologici, avendo come priorità assoluta il miglioramento della qualità dell’assistenza; a dimostrazione del fatto che si possono ridurre i costi e addirittura innalzare il livello qualitativo delle cure” commenta Mario Zappia, Direttore Generale. “Un duro lavoro a cui ha collaborato attivamente il personale di tutti i Dipartimenti, compreso quello dei Servizi che ringrazio. Siamo una Istituzione sanitaria no profit di ispirazione cristiana, l’unico nostro obiettivo è servire la Persona malata”.

La chirurgia sulla valvola cardiaca permette di riparare o sostituire valvole stenotiche oppure non continenti (insufficienti). L’esito a breve termine dell’intervento di valvuloplastica e o sostituzione di valvola isolata può rappresentare un buon indicatore della qualità dell’attività delle strutture di cardiochirurgia. La valutazione si riferisce all’intero processo assistenziale ospedaliero e post- ospedaliero (a 30 giorni dall’intervento ed è relativa alla procedura non associata ad interventi di Bypass aortocoronarico).

L’intervento by-pass aorto-coronarico è indicato per alleviare i sintomi anginosi, quando questi resistono alla terapia medica, e dà risultati migliori delle cure mediche nel prolungare la sopravvivenza dei pazienti con malattia coronarica avanzata. È peraltro una procedura molto diffusa e poco rischiosa: i rischi potenziali sono essenzialmente condizionati da fattori legati allo stato generale di salute del paziente. È l’intervento cardiochirurgico più eseguito al mondo e la mortalità a breve termine può rappresentare quindi un ottimo indicatore della qualità dell’attività delle strutture di cardiochirurgia.

Molti dei pazienti operati presso la Fondazione Giovanni Paolo arrivano da altri ospedali tramite Pronto Soccorso. Anche grazie alla disponibilità di tutto il personale del Dipartimento di Malattie Cardiovascolari, diretto dal dottor Carlo Maria De Filippo, si riesce ad intervenire anche in condizioni di estrema emergenza.

 

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Emergenze sul territorio molisano, firmata la convenzione tra Regione e Soccorso Alpino

La Regione Molise e il Servizio regionale del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (Cnsas) uniti per fronteggiare le emergenze sul territorio grazie alla convenzione siglata dal presidente Paolo di Laura Frattura e dal dirigente del Cnsas Molise, Mariano Arcaro.

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Il Sistema Sanitario e la tutela della salute in Italia oggi e nella storia, meeting al Neuromed

Quale sarà il futuro del Servizio Sanitario Nazionale? Quali saranno le esigenze sanitarie future della popolazione in considerazione dei cambiamenti demografici, economici e sociali del nostro Paese? Quanto conta il settore della ricerca scientifica e quali gli effetti della responsabilità sanitaria, contenzioso e medicina difensiva in un contesto così dinamico per l’assistenza e la tutela della salute? Può l’obiettivo di efficienza e appropriatezza, da solo, garantire la sostenibilità?

Sono questi gli interrogativi a cui si cercherà di rispondere nel corso del convegno, promosso dall’I.R.C.C.S. Neuromed, dal titolo “Il Sistema Sanitario e la tutela della salute in Italia oggi e nella storia”. L’incontro, aperto a tutti, valido anche come ECM (Educazione Continua in Medicina) per le professioni sanitarie, si terrà venerdì 26 gennaio, a partire dalle ore 9.00nella Sala Conferenze del Parco Tecnologicodell’I.R.C.C.S. Neuromed, in Via dell’Elettronica, Pozzilli.

Partendo dalla storia dell’assistenza ospedaliera e del livello di tutela della salute nel nostro Paese, il convegno affronta tutti gli aspetti di un sistema complesso e in continua evoluzione. A partire dal settore della responsabilità professionale sanitaria, per passare poi all’approfondimento sulla ricerca biomedica, le riforme sanitarie, l’assistenza farmaceutica e le prospettive future della pianificazione strategica sanitaria.

La seconda parte dell’incontro sarà dedicata al finanziamento del SSN, modello di remunerazione, tetti di spesa e mobilità; ai temi dei disavanzi, piani di rientro e di efficientamento, alle dotazioni organiche e la legge 161/2016, al funzionamento delle strutture pubbliche.

“Un excursus storico sull’evoluzione, nel corso di un secolo, – afferma il dottor Mario Morlacco, Responsabile scientifico del convegno, Ex Sub commissario per i piani di rientro, Componente del Collegio esperti del Presidente della Regione Puglia – della risposta dello Stato al bisogno sanitario e la conseguente tutela della salute. Questo consentirà di definire un quadro significativo e realistico del Servizio Sanitario Nazionale così come si presenta oggi. Tale quadro rappresenta il punto di partenza per valutare la possibile proiezione nei prossimi decenni e la relativa sostenibilità economica, tenuto conto del contesto macroeconomico, dell’evoluzione demografica e dei conseguenti bisogni sanitari nazionali, dei livelli di assistenza da garantire. È quanto ci si prefigge di far emergere dal dibattito conclusivo, nel corso del quale una particolare attenzione sarà data al ruolo della ricerca, della terapia farmacologica innovativa, della responsabilità professionale e della necessaria modifica dei setting assistenziali compatibili con le risorse”.

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Aperte le iscrizioni per il corso “educazione alla visione” tenuto dal fotografo Massimo Di Nonno

Sono aperte le iscrizioni per il corso “educazione alla visione” tenuto dal fotografo Massimo Di Nonno.
Il corso si rivolge a tutti coloro che abbiano voglia di approfondire la conoscenza fotografica attraverso lo studio dell’inquadratura e l’approccio al soggetto.
Lo scopo è quello di andare oltre la singola immagine creando un racconto fotografico seguendo il filo di un racconto.
Il corso ha una durata di otto lezioni che saranno distribuite nell’arco di 6 mesi.

La quota di partecipazione è di 180 euro comprensiva di tessera associativa per l’anno 2018.
Le date sono indicative, le lezioni inizieranno al raggiungimento del numero minimo di partecipanti il giorno di lezione si deciderà volta per volta di comune accordo.

Alla fine delle lezioni verrà rilasciato un attestato di frequenza.
Informiamo tutti gli studenti delle scuole medie superiori che con l’attestato di frequenza del corso si possono avere crediti formativi. La validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di classe. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma.

Chiunque fosse interessato può inviare una email a [email protected] oppure telefonare allo 3473477910, per ricevere informazioni più dettagliate su costi, durata del corso e conoscenze del mezzo fotografico richieste.
https://www.facebook.com/centrofotografiavivianmaier/
https://www.facebook.com/events/160984427862871/


Per iscriversi bisogna compilare il modulo di iscrizione e versare almeno metà della quota, in caso di rinuncia l’acconto non verrà restituito.

Massimo Di Nonno:
nato a Campobasso nel 1968. Nel 1998 lascia la sua città natale e il lavoro di odontotecnico per trasferirsi a Torino, dove comincia ad occuparsi di arte contemporanea con Annamaria Ferrero. Successivamente inizia la sua carriera di fotografo lavorando per l’agenzia Mediamind e come corrispondente di altri differenti enti di Milano. Nel 2003 si trasferisce a Milano dove entra nell’agenzia Tam Tam e istituisce con Samuele Pellecchia l’agenzia di fotogiornalismo Prospekt. Ha lavorato come collaboratore con l’agenzia Getty Images e come free lance nell’agenzia virtuale Buenavista Photo. Negli ultimi anni ha realizzato reportage, mostre e pubblicazioni sulla vita sociale, politica e su questioni ambientali legate al territorio.
www.massimodinonno.com

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Concorso di idee “Non chiudere un occhio nella tua scuola”

La campagna di sensibilizzazione di Cittadinaznattiva  NON chiudere un occhio ha come tema conduttore la “violenza di genere che spesso si estende su tutto il nucleo familiare e si trasforma in una vera e propria violenza domestica”.

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Dipendenti forestali/siglato l’accordo tra sindacati di categoria Flai, Fai e Uila e Arsarp

Nell’ incontro tenutosi il 23 gennaio presso l’Assessorato all’Agricoltura,alla presenza dell’Assessore Vittorino Facciolla, si è siglato l’accordo tra sindacati di categoria Flai, Fai e Uila e Arsarp Molise in merito al comparto dei dipendenti forestali. La sigla dell’accordo riconosce agli operai forestali un avanzamento dei livelli professionali a valere sul triennio 2018-2020.
Questo,nei fatti,attesta un riconoscimento concreto in termini economici al valore e alla professionalità degli operai forestali che da oltre trent’ anni svolgono attività di prevenzione e tutela del territorio molisano attraverso l’attività di cantieristica forestale e antincendio boschivo.
La sinergia costruita nel tempo con l’Assessorato e l’Arsarp realizza la politica di programmazione da noi tanto auspicata e crea le condizioni per garantire la sicurezza del territorio attraverso l’esperienza e la competenza degli operai forestali.Nella discussione di questa mattina l’Assessore ha rassicurato rispetto alla certezza dei finanziamenti e delle attività di cantieristica per il 2018 con l’avvio dei lavori non oltre la metà di febbraio e ha garantito nel solco di una programmazione non lasciata al caso,le attività da svolgersi per dare continuità alla serie di interventi pluriennali che mettano in sicurezza il territorio e l’occupazione fino alla prossima programmazione dei fondi europei del PSR.
A tal proposito si sta già lavorando per perfezionare la nuova misura che permetterà di intervenire sul rimboschimento del territorio.Siamo soddisfatti perché riteniamo che questo modo di operare permetta di dare garanzie per il futuro dei lavoratori forestali nell’ottica della valorizzazione e tutela del territorio.

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Pioltello, deraglia il treno dei pendolari: tre morti e 100 feriti, alcuni sono gravissimi

Il treno di pendolari numero 10452 è stato localizzato per l’ultima volta alle 6.57, partito da Cremona, era diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi. Attivate due linee telefoniche per informare i parenti: 02- 77.584.184 e 02-77.584.892

di MASSIMO PISA www.repubblica.it

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Agnone apre la stagione teatrale con il capolavoro di Agatha Christie 

Riceviamo e pubblichiamo

Il famoso giallo è una versione in due atti diretta dal regista spagnolo Ricard Reguant, è stata un enorme successo sia a Madrid la scorsa stagione che a Barcelona, tutti i personaggi sono ben caratterizzati e delineati nelle loro profondità interiori. La stessa epoca del romanzo viene rispettata cosi da ambientarla nei suggestivi anni 40’ con una scenografia in stile Art-Decò, utilizzando i colori bianchi e neri, che darà certamente impatto visivo ad uno spettacolo che vede sul palcoscenico dieci protagonisti della scena italiana, per la prima volta tutti insieme, di varie generazioni e background artistici differenti.
Come scrive Reguant nelle sue note di regia: “Questa nuova versione teatrale si adatta ai tempi e all’estetica del momento facendo godere il pubblico nella ricerca dell’enigma preparato dalla Signora Aghata; questi dieci “piccoli indiani” bloccati nell’isola sono vittime o assassini? Questa è la stessa domanda che la scrittrice pone a se stessa mostrando al pubblico il lato nascosto di una classe borghese e aristocratica mischiati insieme in un’unica arena, rivelando le proprie carenze facendoli confrontare e sbranarsi per la sopravvivenza fino a diventare esseri volgari e ordinari. Sembra quasi una vendetta della stessa Christie verso una classe dirigente nella società inglese in cui la stessa scrittrice vive agiatamente e dalla quale vuole evadere costringendosi a diventare lei stessa la carnefice verso i suoi personaggi”.
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Open Day presso la scuola secondaria di I grado D’Uva di Castelpetroso

Oggi, giovedì 25 gennaio, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso la scuola secondaria di I grado “O. D’Uva” di Castelpetroso, si terrà l’iniziativa “scuola aperta” che consentirà a tutti i genitori e agli alunni delle classi quinte di visitare gli spazi scolastici e conoscere l’offerta formativa proposta dal plesso. Varie saranno le attività didattiche e laboratoriali che verranno illustrate per un evento che rappresenta l’occasione per scoprire da vicino una scuola straordinariamente moderna e al passo con i tempi.

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Il Pcl denuncia polemiche elettoralistiche sulla stabilizzazione degli ex operai cantonieri

Riceviamo e pubblichiamo

La stampa locale ha dato gran risalto all’uscita fatta da un consigliere della maggioranza di destra del Comune di Isernia, che ex abrupto si è preoccupato solo ora di intervenire sulla vertenza in corso per la stabilizzazione degli ex operai cantonieri precari della Provincia di Isernia per dire che essa sarebbe “frutto di manovre pre elettorali”. Questi operai stanno solo rivendicando con una lotta assidua un loro diritto al lavoro, connesso ad un interesse collettivo alla viabilità e al piano neve, per il quale invero il predetto consigliere non ha mai mostrato alcun interesse. Ci pare perciò evidente il carattere ipocrita, strumentale e fuori luogo dell’uscita del consigliere comunale, che dovrebbe semmai biasimare se stesso e la sua maggioranza comunale di destra, non avendo mai mosso mai un dito per sostenere tale importante vertenza lavorativa; e quando ci fu l’assemblea dei rappresentati comunali sul tema presso la provincia, non una parola fu pronunciata dal Comune di Isernia. Invero proprio noi, da sempre, ed insieme al comitato operaio dei cantonieri, denunciamo anche a Isernia la finta democrazia borghese per i condizionamenti esercitati sul momento elettorale, laddove nel sistema capitalistico il lavoro è anche fonte di ricatto: ma non pare che l’area politica di destra a cui appartiene il suddetto consigliere non si possa annoverare tra le più prestigiose maestre di politiche clientelari.  Ma se questa vertenza è stata mantenuta in vita, è solo grazie alla lotta continua e alla tenacia del “Comitato ex operai cantonieri Osvaldo Pallotta”, a parte il nostro sostegno come Pcl Molise nei limiti delle nostre modestissime forze, nel disinteresse diffuso tra Comuni e consiglieri provinciali che pure dovevano avere a cuore la viabilità e il piano neve, e delle burocrazie sindacali (l’unico intervenuto con prontezza e coerenza sul piano sindacale è a tutt’oggi solo quello segretario regionale del CSA Di Schiavi). Ed è pur vero che le vie di soluzione immediata su cui si sta muovendo adesso la Regione si sono aperte solo ora a seguito di ultime novelle normative: ma sempre in mezzo ai soliti assurdi paletti antisociali ed antioperai posti dal governo dei padroni, all’ostracismo e alla mala gestio dei suoi epigoni locali. Ostilità di classe che finiranno solo quando si riuscirà a costruire un governo dei lavoratori In conclusione, caro consigliere comunale di Isernia: da un lato non hai detto o fatto nulla per sostenere tale vertenza, dall’altro diffondi solo ora un’improvvisa sparata, quasi a dispiacerti del momento in cui si aprono spiragli; sicché il combinato disposto di queste due condotte fanno ritenere che abbia posto le tue ipocrite diatribe elettoralistiche, di bassa lega, al di sopra i questa lotta per il lavoro.  Ma agli operai in lotta questo teatrino di camarille fra le varie fazioni della borghesia locale di destra o del PD, espresse anche da questo consigliere, non interessano per nulla, né consentiremo che esse si consumino sempre sulla pelle dei lavoratori e delle loro lotte.

 Partito Comunista dei Lavoratori – Sezione MOLISE

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