mercoledì, Dicembre 3, 2025
Home Blog Pagina 7270

Serie D, il Campobasso ritrova la vittoria contro il Monticelli

FOTO DI REPERTORIO

Al 5 , azione dei locali tira Girardi ma Marani respinge la minaccia.AL 12, tiro di Varsi ma la palla termina alta sopra la traversa.La partita, e’ un monologo rossoblu , i padroni di casa , attaccano alla ricerca della rete.Al 18, tiro di Galli ma la sfera finisce fuori.Al 20, contatto sospetto in area del Monticelli, ma l’arbitro fa cenno di proseguire.
Al 25, gran tiro di Vallorani ma Landi devia in angolo.Al 29, azione dei Lupi, che passano in vantaggio con Augustus che batte Marani, per 1-0 in favore dei rossoblu.Al 40, ancora Augustus , di testa segna il 2-0 per i molisani, veramente bravo questo giocatore , sicuramente il migliore della propria squadra.Finisce, cosi, il primo tempo con i lupi che vanno al riposo sul risultato di 2-0 in favore dei padroni di casa.
Nel secondo tempo, Al 60, Balestrieri, lanciato in area viene fermato in fuorigioco. Al 70, esce Varsi ed entra Marzano,le due squadre danno vita ad una girandola di sostituzioni.al 89, Marzano, fa partire un gran bolide , che batte il portiere ospite e’ il 3-0 per i lupi. Erano piu’ di cento giorni che i rossoblu non vincevano in casa.
Al 92, esce Augustus , stanco , tanti applausi per lui che e’ stato il grande protagonista di questa partita.Finisce, cosi, la gara con i lupi che conquistano tre punti molto importanti e domenica giocheranno a Fabriano sperando in un altro risultato positivo perche’ adesso il calendario e’ favorevole e i rossoblu devono approfittarne per risalire la classifica.
Arnaldo Angiolillo

Campobasso
Landi, capozzi, elefante, Danucci, Benvegna, del duca, Del Prete, Gerardi, Balistreri, Varsi, Augustus.
All F.Manzillo.
Monticelli
Marani, aloisi, Castellana, sosi, bassini, Fazzini, gesue’, Gabrielli, Galli, Petrarulo, Vallorani.
All Stallone.
Arbitro Baratta di Rossano C.
Marcatori al 29 Augustus, AL 40Augustus, al 89 Marzano.

Commenti Facebook

Sentenza di grande rilievo ottenuta dall’avvocato Stefano Sabatini

L'avv. Stefano Sabatini

Una pronuncia importante, un’attenuazione di pena di grandissimo rilievo . L’avvocato Stefano Sabatini ha ottenuto per un proprio assistito, recluso nel carcere di Campobasso ma condannato per diversi reati commessi in Italia Centrale negli anni 2006 e 2007, uno sconto di pena di 23 anni, schiudendo allo stesso la possibilità di costruirsi una nuova vita, superando gli errori e le condotte sbagliate degli anni passati.

Commenti Facebook

Mobilità in deroga, Ruta scrive a Gentiloni e Poletti

Roberto Ruta

Riceviamo e pubblichiamo

In data odierna ho provveduto ad inoltrare nota al Presidente del Consiglio dei Ministri Gentiloni e a  depositare interrogazione urgente al Ministro del Lavoro Poletti, finalizzate ad ottenere l’impegno del Governo per individuare, tempestivamente, ulteriori stanziamenti per assicurare i pagamenti delle 13 mensilità della mobilità in deroga 2015 – 2016 ai  1744 lavoratori molisani aventi diritto.

                              Sen. Roberto Ruta

Commenti Facebook

Grasso: “Nessuna pregiudiziale verso il M5S. Renzi ha attuato le politiche di Berlusconi”

Il leader di Liberi e uguali a Circo Massimo su Radio Capital. Sulle elezioni regionali: “Nessun odio verso il Pd, in Lombardia non c’erano i presupposti per un accordo”

di MONICA RUBINO  www.repubblica.it

Commenti Facebook

Elezioni/30% – 40% – 50%: ma le percentuali fanno veramente la differenza?

Chissà quanti di voi si sono soffermati a pensare che i numeri fanno la differenza specialmente se quest’ultima si riferisce alla politica. La quale è schiava sotto tutti i punti di vista proprio della cosiddetta scienza esatta: la matematica, anche se l’esattezza e la perfezione non sono di questo mondo; ecco perché in campagna elettorale i numeri cui sono legate le percentuali a doppio nodo, molti dicono scorsoio, fa si che il piatto della bilancia possa pendere a favore o a sfavore di uno o di un altro candidato.

Commenti Facebook

Iorio: “In Molise ripresa in ritardo? La soluzione c’è: cambiare governo”

iorio7

Riceviamo e pubblichiamo

Il Molise ha bisogno di un governo regionale diverso da quello dell’ultimo quinquennio. Un governo che abbia affidabilità politica, coraggio di fare scelte concrete e la fermezza di incentivare gli investimenti. E’ un dovere della politica crearlo, è una necessità per il territorio e per i cittadini averlo.Lo dicono i numeri, lo affermano senza sconti le stime della Cgia di Mestre che annunciano: per il 2018 la crescita del Pil in Molise rallenterà attestandosi allo 0,7% e colloca la nostra regione in testa alla classifica, in negativo, per le regioni in ritardo con la ripresa. Abbiamo un gap del meno 16,9% che, forse, riusciremo in parte a recuperare tra il 2022 e il 2023.

La ricetta è esattamente l’opposto della politica messa in campo in questi cinque anni ma, nonostante i nostri gridi di allarme, nessuno ci ha mai ascoltato. Occorrono investimenti, pubblici e privati. E allora sorge spontaneo chiedersi: se non avessero chiuso le aziende, se non si fossero ridotti a rallegrarci per la cassa integrazione concessa, se al contrario avessero fatto sacrifici per continuare ad avere non disoccupati ma posti di lavoro, forse a quest’ora le prospettive per un futuro migliore sarebbero state più a portata a mano. Forse, mi chiedo tanto per fare un altro esempio, se non avessero rinunciato all’Autostrada a quest’ora il l’edilizia avrebbe avuto anni di occupazione che avrebbero potuto rilanciare il settore invece di dover sborsare milioni di risarcimento, per non far nulla, alle aziende che avevano vinto l’appalto.

Se invece di annunciare in pompa magna le barzellette sull’elettrificazione della linea ferroviaria, dove i 50 milioni festeggiati sono del tutto insufficienti, si fosse pensato ad investire i centinaia di milioni di euro che il mio governo aveva lasciato alla Regione Molise, se si fosse lavorato per non perdere, tanto per citarne una, i 50,73 milioni per ritardi nella spesa delle risorse che gli avevamo lasciato, forse a quest’ora la situazione era un po’ diversa. Decisioni sbagliate, capotiche, a cui bisogna porre rimedio invertendo le priorità delle scelte politiche di cui l’intera maggioranza che ha sostenuto Frattura è responsabile.

Che sia il 4 marzo o il 22 aprile o qualunque altra data, è necessaria una squadra di governo che applichi una terapia d’urto al Molise accorciando i tempi della ripresa. Questo non è un sogno, è un progetto possibile, un obiettivo che si può raggiungere solo conoscendo bene il territorio e la macchina amministrativa e burocratica.

Michele Iorio

 

Commenti Facebook

Lombardia/: ASST Melegnano e Martesana:Bando per 15 Infermieri

Bandi e Concorsi

L’Azienda socio sanitaria territoriale – ASST Melegnano e Martesana assume personale sanitario. Si tratta di ben 15 Infermieri che verranno selezionati e assunti con contratti di lavoro a tempo indeterminato in cat. D. Per chi fosse interessato, il bando di concorso pubblico scade il prossimo 21 gennaio 2018.

Requisiti

Il bando indetto dall’ASST Melegnano e Martesana è rivolto ai candidati in possesso dei seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana o di uno dei Paesi dell’Unione Europea o altra categoria previste dal bando;
  • età non inferiore a 18 anni e non superiore all’età costituente il limite per il collocamento a riposo;
  • idoneità fisica all’impiego;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere stati esclusi dall’elettorato attivo nonché destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per avere conseguito l’impiego mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
  • laurea in Infermieristica o i titoli riconosciuti equipollenti ai sensi del D.M. Sanità 27 luglio 2000;
  • iscrizione all’Albo professionale degli infermieri.

Domanda e scadenza

Gli interessati al concorso Infermieri dell’ASST Melegnano e Martesana, devono inviare la domanda di partecipazione entro le ore 12:00 del 21 Gennaio 2018. E’ ammesso l’invio tramite:

  • raccomandata a/r all’Ufficio Protocollo – Via Pandina, 1 – 20070 – Vizzolo Predabissi (MI);
  • posta elettronica certificata all’indirizzo PEC protocollo@pec.asst-melegnano-martesana.it;
  • consegna a mano al Servizio Protocollo negli orari di apertura al pubblico.

bando

Commenti Facebook

IMU sul territorio del Comune di Ripalimosani – istanza di audizione in Consiglio Regionale presso la Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici.

imu casa

All’auspicarsi dell’audizione in Consiglio Regionale presso la Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, il Comitato IMU RIPALIMOSANI decide di avanzare una proposta concreta da rivolgere al Comune di Ripalimosani.
Da premettere che, con le informazioni fornite nei verbali di assemblea, il Comitato: ha già dimostrato la buona fede dei contribuenti per il mancato versamento IMU; ha con più occasioni palesato l’inattendibilità del valore venale per ciascun anno d’imposta assegnato ai terreni dalla delibera Comunale; e ha presentato la crisi che ha colpito profondamente il settore immobiliare nell’ultimo decennio. Il Comitato giunge così a chiedere al Comune di Ripalimosani di ripercorrere le ragioni che hanno portato ad attuare il piano regolatore alla luce della situazione odierna e fare un raffronto tra quanto fu programmato nell’anno 2008 e quanto è stato compiuto oggi.
È necessario che l’Amministrazione Comunale prenda atto della realtà economica e sociale che si sta attraversando in cui non c’è crescita demografica, non c’è domanda di mercati per nuova edificazione, non c’è propensione all’investimento, ma solamente una crescita del tasso di disoccupazione ed un generale impoverimento della popolazione. Oggi per far fronte a tutta questa serie di problematiche occorre parlare di servizi ai cittadini, di recupero del patrimonio inutilizzato o dismesso, di risparmio del suolo, di difesa e riconversione della vocazione agricola, di tutela ambientale. Bisogna parlare di Governo del territorio e non
IMU RIPALIMOSANI – ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITÀ SOCIALE indirizzo e-mail: comitatoimuripalimosani@gmail.com
di sviluppo urbanistico, per questo il Comitato invita il Comune a modificare le linee programmatiche del piano regolatore e a farsi portavoce di tali iniziative che devono partire dal basso, dalla più piccola cellula governativa, che è quella più vicina ai fabbisogni dei cittadini.
L’Amministrazione deve prendere consapevolezza che le scelte urbanistiche effettuate dal Consiglio comunale che sarebbero dovute essere nell’interesse della comunità, hanno finito solamente per lederla, moralmente ed economicamente. Le prescrizioni di zonizzazione attuate dal Comune nel delineare limiti e caratteristiche delle edificazioni hanno prodotto pregiudizio concreto ed attuale ai cittadini.
A dimostrazione di ciò, il Comitato evidenzia che sulla zona D1 commerciale-artigianale in Contrada Serre non è stato implementato alcun piano attuativo e realizzata alcuna edificazione, ma di fatto sono terreni produttivi di reddito agricolo sia perché i possessori coltivano ortaggi e curano i propri frutteti esistenti e sia perché per la maggior parte vengono seminati dall’imprenditore agricolo inserito nella stessa zona D1 e quindi strumentali per la propria azienda, ed è grazie al raccolto di tali terreni che riesce a mandare avanti il proprio lavoro. Questo a voler dire che un accanimento sul territorio attraverso l’urbanizzazione selvaggia, generatrice dell’ennesima colata di cemento, è solo da considerarsi un azione irresponsabile.
Invece, sulla zona D4 con destinazione industriale in Contrada Pesco Farese la situazione è ben diversa, in tale area sono stati avviati piani di lottizzazione e realizzati edifici, ma purtroppo interrotti dalla stessa impresa costruttrice che in tale progetto ha investito ingenti quantità di denaro. L’impresa è oggi proprietaria di un terreno edificabile appartenente ad un piano attuativo e di una serie di capannoni, alcuni dei quali rimasti sfitti. La costruttrice riesce ad adempiere all’IMU grazie al fitto dei restanti capannoni e a risorse che derivano da altre fonti di investimento, altrimenti probabilmente oggi avremmo assistito all’ennesima procedura fallimentare.
Sempre nella zona D4 in Contrada Pesco Farese si prospetta la realtà di altri umili cittadini che hanno permutato il loro terreno con l’impresa costruttrice in cambio di un edificio ad uso industriale-commerciale. Per anni tali possessori hanno adempiuto al pagamento IMU, anche se tali edifici risultavano vuoti, grazie all’aiuto dei propri familiari e ai risparmi messi da parte. Ad oggi, alcuni cittadini fortunati sono riusciti a fittare tali edifici seppur a prezzo di costo, ma c’è ancora chi non riesce a trovare affittuari o acquirenti e comunque deve assolvere al pagamento IMU senza averne la capacità contributiva.
Lo scenario preposto dal Comitato è catastrofico, e lo sarà ancor di più quando tutti i possessori arriveranno ad un collasso impositivo al quale non riusciranno a far fronte.
Il Comitato richiama vivamente il Comune di Ripalimosani a prendere coscienza delle conseguenze che ci saranno nel caso in cui non proceda ad apportare una repentina modifica allo strumento urbanistico.
I contribuenti impossibilitati nell’adempiere per insufficienza di risorse si imbatteranno nell’iter procedimentale dell’Agenzia delle entrate-riscossione, che al mancato pagamento della cartella esattoriale, procederà al recupero forzato nei confronti non solo dei cittadini, ma anche dei coobbligati.
IMU RIPALIMOSANI – ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILITÀ SOCIALE indirizzo e-mail: comitatoimuripalimosani@gmail.com
In primis, il pignoramento del conto corrente sul quale i possessori hanno accantonato i risparmi di una vita, e comunque non sufficienti alla regolarizzazione dell’imposta. I cittadini verranno privati di ogni disponibilità monetaria che sarebbe potuta necessitare per le emergenze della propria persona. Il caso di un possessore pensionato di 83 anni cardiopatico chiamato ad assolvere un importo IMU di circa 10.000 euro l’anno diventa emblematico.
Il pignoramento interesserà inoltre una percentuale dei redditi di lavoro dipendente e di pensione sia che gli accrediti avvengano sul conto corrente, sia presso il datore di lavoro o in capo all’ente previdenziale.
Ancora, l’agente della riscossione avrà la possibilità di iscrivere ipoteca sui beni immobili dei cittadini e poi procedere all’espropriazione forzata dei beni stessi. Pertanto, i possessori di terreni edificabili che hanno con tanto sacrifico realizzato un immobile su di esso e hanno per anni adempiuto al pagamento IMU si vedranno prima ipotecare e poi espropriare dello stesso. Invece, i possessori che detengono altri immobili dove da decenni svolgono attività commerciale, in cui riescono a stento ad adempiere regolarmente a tutte le imposizioni, saranno privati non solo dello stabile ma della possibilità di lavorare, possibilità che verrà tolta anche ai propri figli che continuano l’attività di famiglia.
Inoltre, ai cittadini nessuna azione è consentita per salvaguardare ciò che gli rimane poiché l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha la facoltà di revocare l’atto di vendita o di donazione posto in essere.
Il Comune di Ripalimosani oggi ha il dovere e il potere di evitare il generarsi di quanto prospettato riconoscendo di aver prefigurato un piano non conforme alla realtà odierna, e di ritornare sui propri passi.
Il Comitato avanza la proposta dei possessori dei terreni della zona D1 in Contrada Serre che esprimono la loro volontà di essere sempre stati considerati come possessori di terreni agricoli, e la proposta dei possessori della zona D4 in Contrada Pesco Farese di diminuire il valore venale dei terreni e la possibilità di concedere delle attenuanti atte a soccorrere i contribuenti per l’adempimento IMU.
In occasione della convocazione del Consiglio Regionale del Molise in data 16 gennaio 2018 alle ore 10:00, il Comitato sarà presente, con la propria delegazione, alla sede di Campobasso in Via IV novembre n.87 per chiedere direttamente al Presidente Ing. Vincenzo Cotugno l’audizione in Consiglio Regionale presso la Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici.

IL COMITATO

Commenti Facebook

Giornata mondiale del migrante e del rifugiato, il Molise c’è

FOTO DI REPERTORIO

Riceviamo e pubblichiamo

Accogliere, proteggere e integrare il rifugiato ed il migrante. Il Molise in questa Giornata Mondiale sul valore umanitario, sociale e culturale dell’accoglienza può dire che c’è, è presente, ha dimostrato coi fatti di essersi saputo aprire all’integrazione di 13 mila immigrati regolari provenienti da varie nazionalità dell’Est Europa, dell’Asia e del Nordafrica. Poco meno di 2 mila di questi sono bambini e ragazzi che frequentano le nostre scuole studiando e giocando con i nostri figli. Tantissime sono le donne che assistono i nostri anziani svolgendo una funzione sociale delicata che aiuta persone, sole e malate, a non allontanarsi dalla propria casa e dal proprio paese.
Sorprende in positivo il dato sul numero delle imprese autonome, ditte individuali e società,
condotte da stranieri in Molise. Così come in settori importanti dell’agricoltura, dell’edilizia, della zootecnia e della ristorazione, il lavoro degli immigrati è preziosissimo. Rumeni, marocchini, indiani, bengalesi, albanesi e ucraini, queste le provenienze più ricorrenti di chi ha scelto di raggiungerci nel corso dell’ultimo ventennio. Senza l’arrivo degli immigrati il calo demografico del Molise sarebbe stato più rapido, molte attività avrebbero sofferto per mancanza di persone disponibili a svolgere quei lavori e molte classi non si sarebbero potute costituire in tante scuole dei nostri paesi per mancanza del numero minimo di alunni. Accanto a questa bella pagina il Molise ha saputo fare di più avviando dal 2013 un progetto di accoglienza straordinaria di profughi e rifugiati
scappati via dalle loro patrie a causa di guerre, persecuzioni, miseria e carestie. Da 12 migranti accolti in uno SPRAR del Basso Molise dalla Caritas del 2013 siamo passati a 3600 rifugiati del 2018 con un contributo in percentuale al numero degli abitanti che ci pone saldamente in testa alle regioni italiane. Non sono mancati i problemi, i limiti, le contraddizioni e le difficoltà, ma ciò non ha impedito al Molise di fare la propria parte per non far tornare indietro queste persone contribuendo alla soluzione di una vicenda di dimensioni epocali che ha visto l’Italia dimostrare al resto d’Europa che l’umanità si pratica coi fatti più che declamarla a voce per poi trincerarsi dietro al trattato di DUBLINO, ai cavilli o ai fascismi xenofobi di Paesi che respingono i migranti a Ventimiglia e al Brennero, o alzano recinti con filo spinato o mura invalicabili alle loro frontiere. Il Molise per una volta può, a buona ragione e con dati alla mano, affermare che ha saputo fare il proprio dovere. Questa consapevolezza però non deve impedirci di porre rimedio a storture, ritardi e
difficoltà che si sono manifestate. La prima è che ancora troppi comuni non aderiscono al Bando SPRAR del Ministero dell’Interno che prevede piccoli numeri per una durata di 3 anni. Bisogna proseguire con l’opera di sensibilizzazione istituzionale come sta alacremente facendo la Prefettura di Isernia per giungere ad una distribuzione di 10/20 migranti a paese ed evitare la concentrazione di numeri esorbitanti in centri di accoglienza straordinaria che oggettivamente rappresentano una criticità da superare. L’altra questione su cui lavorare è l’integrazione socio-lavorativa per inserire i migranti nel tessuto economico locale attraverso percorsi di apprendimento della lingua, di una qualifica professionale e di un mestiere o attività. Tenere per anni dei giovani fermi in strutture in cui non fanno nulla è sbagliato, offende la dignità dei migranti e non offre alcuna prospettiva di
inclusione ed integrazione nella comunità locale.
La nostra regione dovrà tracciare un percorso di formazione, diffusione per piccoli numeri in tutti i paesi, inserimento professionale e inclusione sociale, per andare oltre i benefici economici ed occupazionali, creati dall’intuizione del 2013 che ha consentito di creare 800 posti di lavoro nell’indotto valorizzando competenze di mediatori, assistenti sociali, psicologi, interpreti, operatori e addetti, con un’entrata straordinaria pari a 120 mila euro al giorno che per 365 giorni supera i 43 milioni di euro di giro d’affari annuo. Quante imprese alberghiere, della ristorazione, manutentori, artigiani e produttori locali hanno tratto vantaggio dalla scelta del 2013 di aprire le porte del Molise all’accoglienza umanitaria? Ora è necessario fare meglio e di più, investendo sull’integrazione per trattenere stabilmente nelle nostre comunità i migranti che sceglieranno di restare da noi anziché cercare una nuova patria, imparare un’altra lingua e acquisire nuove conoscenze su usi, costumi e
regole di nazioni più ostili. Questa scelta sarà osteggiata da chi cavalca la paura per speculazioni di basso profilo, sarà strumentalizzata da chi sperpera la propria vita nel gioco d’azzardo e ne dà colpa agli immigrati, sarà rallentata da chi non ha interesse a favorire la diffusione degli SPRAR per piccoli numeri in tutti i comuni, e sarà resa difficile da Istituzioni che non investono sul futuro per timore di perdere consensi. La sfida da vincere sarà quella di costruire un Molise multietnico, multiculturale e dai mille colori fatto di giovani rifugiati, nuove famiglie, case abitate, bambini, scuole vive, comunità dinamiche e capacità di sapersi muovere in continuità con la nostra storia. Oc’è qualcuno che ignora che i Sabelli qui ci sono arrivati, così come i liguri,e diverse popolazioni italiche portate da Silla dopo aver raso al suolo il Sannio nel I° secolo a.c., e quindi i bulgari, i normanni, gli aragonesi, gli svevi fino ai croati e agli albanesi in fuga dagli Ottomani nel 1.500 ?
Michele Petraroia
Commenti Facebook

Liberi e Uguali, avviati i primi incontri in Molise

Riceviamo e pubblichiamo

Si è tenuta ieri sera presso l’Incubatore Sociale di Campobasso una prima riunione di militanti delle tre forze che aderiscono all’alleanza politica LBERI e UGUALI.

L’incontro è stato presieduto da Loris Amoruso, Fabiano Ucci e Antonio Di Monaco in rappresentanza rispettivamente di Sinistra Italiana, Articolo Uno-MDP e Possibile, e ha visto intervenire Danilo Leva, Antonio D’Ambrosio, Augusto Massa, Sergio Sorella, Vincenzo Notarangelo, Michele Durante, Emilio Montano, Matteo Gissi e Michele Petraroia. A latere della riunione una rappresentanza di Articolo Uno-MDP, Sinistra Italiana e Possibile hanno avviato una prima disamina sulle disponibilità di candidature alle prossime elezioni in Parlamento, comunicando al termine dell’incontro alcuni nominativi delegando i Segretari Regionali e Provinciali a proseguire i contatti sul territorio e con le strutture nazionali per acquisire nuove ed ulteriori disponibilità sia di compagne che di compagni provenienti da una chiara appartenenza politica, culturale e sociale alla sinistra.

Nel corso della manifestazione sono stati messi in evidenza i temi nazionali e regionali che pongono LIBERI e UGUALI come forza alternativa al PD oltre che alle destre e al Movimento 5 Stelle.

Alla prossima competizione elettorale nazionale del 4 marzo la sinistra italiana sostiene con il programma, le liste ed i candidati di LIBERI e UGUALI un progetto che si pone come Quarto Polo senza alcuna confusione con il programma, le liste e i candidati del Partito Democratico con cui si è determinata una divaricazione strategica nel corso della legislatura a causa di scelte di destra su lavoro, fisco, scuola, sanità, ambiente, mezzogiorno e previdenza.

Una divaricazione che ha determinato strappi dolorosi ma necessari che nascevano da convincimenti, idee, proposte, valori e progetti radicalmente alternativi rispetto a quelli di Renzi, Frattura, Gentiloni, Fanelli, Venittelli, Facciolla e Veneziale.

La riunione si è conclusa con l’impegno ad attivare una mobilitazione capillare su tutto il territorio regionale per sostenere il Programma di LIBERI e UGUALI per Pietro GRASSO.

P/Il Coordinamento Regionale

di LIBERI E UGUALI

Anna Spina

Commenti Facebook

Campobasso

Isernia

Termoli