giovedì, Dicembre 18, 2025
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Un successo l’Open Day al plesso scolastico A. Notte di Macchiagodena

Riceviamo e pubblichiamo

Domenica 28 Gennaio il plesso scolastico A.. Notte di Macchiaogdena, collegato all’Istituto Comprensivo Colozza di Frosolone, ha aperto le porte alle famiglie per l’annuale appuntamento  dell’Open Day. 

docenti ei  ragazzi della scuola dellinfanzia, della scuola primaria e della  secondaria hanno accompagnato le famiglie alla scoperta dei laboratori e delle aule, quasi tutte dotate di lavagna interattiva multimediale. I ragazzi e le famiglie hanno avuto la possibilità di prendere parte attiva alle  attività  di laboratorio e hanno appreso la  ricca ed eterogenea offerta formativa della  scuola:  progetti, attività, iniziative, manifestazioni  che testimoniano la volontà di presentare agli utentuna scuola che offre  un ambiente relazionale  positivo e stimolante,  favorendo la migliore formazione individuale e di gruppo. I genitori hanno avuto modo di apprezzare la professionalità dedocenti, i quali, cometodologie tra il tradizionale e linnovativo, pongono il loro impegno per dare sostegno ai più debole valorizzare le eccellenze.Il plesso scolastico di Macchiagodena, così come ricordato pochi giorni fa dal Sindaco Felice Cccone vanta  una struttura  antisismica che risponde alle attuali norme previste dalla legislazioneSono presenti ambienti ampi, luminosi e recentementrinnovati La scuola dispone inoltre di un’ampi palestra, di una biblioteca con annessa salmultimediale. E’ attivo anche il servizio mensa e di trasporto scolastico.

 L’Amministrazione  Comunale  di Macchiagodena ha annunciato infine la partecipazione  al progetto    “Scuole Aperte” con la previsione di un contributo economico  di 240 euro in favore di giovani coppie e nuclei mono genitoriali con figli minori fino a 14 anni di età che trasferiscono la residenza nel comune di Macchiagodena nel corso del 2018 e che iscrivono i propri figli per l’anno scolastico 2018/2019 nelle scuole del comune.

 

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Senza pluralismo nei partiti si compie un passo indietro. La democrazia non si fonda su Obbedire, Tacere e Combattere

assessore petraroia

Nella Prima Repubblica sarebbe stato inconcepibile, inimmaginabile e inaccettabile che all’atto della presentazione delle liste per le elezioni politiche, il segretario della DC, del PCI, del PSI o del PRI avesse ostacolato, impedito o eliminato candidati delle proprie minoranze interne. La democrazia regge sul pluralismo di partiti e schieramenti che non si fondano sulla fedeltà al capo bensì sulla lealtà verso il partito. Prendere atto che figure di spessore appartenenti a diverse formazioni politiche si siano ritrovate fuori dalle liste, non per ragioni di merito, statutarie o organizzative, ma per il semplice motivo che non sono allineate sulle posizioni del segretario pro-tempore, lascia esterrefatti. La questione non è circoscrivibile ad un confronto interno ai singoli partiti ma assume un rilievo di carattere generale perché obbliga chi fa politica a rinunciare alle proprie idee, a non alimentare alcun dibattito e a dare sempre ragione a chi comanda, per timore di subire ritorsioni immediate o postume. Una democrazia del capo è un ossimoro, non esiste, è una negazione delle leggi di natura e piega le istituzioni al controllo di maggioranze allineate a prescindere coi voleri dell’uomo forte di turno. Questo mutamento è un passo indietro pericoloso che si contrappone al pronunciamento referendario del 4 dicembre 2016 in difesa della Costituzione e apre varchi a derive peggiori di stampo reazionario. Se passa il principio che è meglio Obbedire, Tacere e Combattere, ci si allontana dalle libertà scolpite nella Carta Costituzionale. In questo clima è maturata la scomunica nei confronti di Antonio Di Pietro, una delle rarissime voci del Molise di caratura internazionale capace di farsi ascoltare ad ogni livello a tutela del proprio territorio e delle proprie idee. In una società dominata dalla comunicazione, il Molise stenta a veicolare le ragioni della comunità regionale su dimensione nazionale e ancor di più a livello globale. Non ha potentati economici, non esprime numeri ritenuti interessanti, non è una regione a statuto speciale e non ha particolarità tali da richiamare l’attenzione al di fuori dei propri confini, tanto è vero che sui social ci si interroga sul Molise che non esiste o si finisce nei film di Checco Zalone quale luogo dell’inverosimile, sconosciuto, anonimo e privo di qualsiasi attrattiva. In un contesto simile o ci si allinea a Roma, a spese del Molise e sulla pelle dei Molisani com’è accaduto con la privatizzazione strisciante della sanità regionale decisa con voto di fiducia dal Parlamento, oppure si annaspa tra peones che non toccano palla. Al di là del suo percorso, delle sue scelte, degli errori compiuti e dei successi riportati, è indubbio che Antonio Di Pietro rappresenta una voce fuori dal coro capace di farsi sentire ad ogni livello. La sua candidatura maturata all’ombra di un’alleanza di ferro col Governo Regionale è svanita perché indigesto al segretario nazionale.  Sarebbero stati i molisani a decidere se eleggere o meno Di Pietro in Parlamento, e bene aveva fatto Di Pietro a sostenere con lealtà che in caso di elezione si sarebbe tenute le mani libere rispetto alle scelte da compiere, attenendosi alla Costituzione che sancisce l’assenza del vincolo di mandato. Sta di fatto che le cose sono andate diversamente. I non allineati non vengono proprio candidati e questa è una notizia poco rassicurante per tutti, anche per chi era, è e sarà sempre di sinistra, su altre posizioni rispetto a Di Pietro ma pronto a riconoscerne il valore, le competenze e l’impegno profuso per l’Italia e per il Molise.

Michele Petraroia

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Cln Cus Molise monumentale, il Giovinazzo cade al Palaunimol

Riceviamo e pubblichiamo

CLN CUS MOLISE    3

GIOVINAZZO         2

Cln Cus Molise: Barca, Silvaroli, Cioccia, Vaino, A. Pietrangelo, Di Stefano, Melfi, Everton, Joao Alonso, Passarelli, Barichello, M. Pietrangelo. All. Sanginario.

Giovinazzo: Casati, Brunetti, Bonvino, Morgade, Piscitelli, Basile, Rotella, Rafinha, Marolla, M. Pastoressa, Mongelli, G. Pastoressa. All. Chiereghin.

Arbitri: Salicchi e Bernardino di Terni. Cronometrista: Coppo Fongoli di Terni.

Marcatori: Mongelli pt; Barichello (2), Joao Alonso, Piscitelli st.

Note: ammoniti Morgade, Barichello, Di Stefano, Passarelli, Mongelli. Espulsi Barichello e Morgade.

Un immenso Circolo La Nebbia Cus Molise conquista tre punti d’oro costringendo alla resa il Giovinazzo al termine di una gara pazzesca, vietata ai deboli di cuore e portata a casa con grande merito dagli uomini di Marco Sanginario. Nonostante la giovanissima età media e le assenze importanti di Castiglioni (squalificato) e Di Stefano (in panchina per onor di firma), la selezione di casa fa valere grinta, muscoli e cuore e riprende la marcia verso le zone alte della classifica. Un elogio va senza mezzi termini a tutto il gruppo, bravo a sopperire alle difficoltà.

La cronaca – Nel primo tempo il match è equilibrato: il Clm Cus si presenta con Melfi che apparecchia per Joao Alonso, conclusione parata. Poco più tardi è lo stesso dieci di casa a chiamare all’intervento Casati. Il Giovinazzo si fa vedere con Morgade che salta Passarelli e scarica in porta, il cuoio si stampa sul montante. Tocca poi a Barichello andare al tiro, il diagonale termina fuori. La sfida si blocca quando il Giovinazzo recupera palla e Mongelli dalla distanza fulmina Barca con palla all’angolino. Melfi prova a suonare la carica con un gran piazzato, Casati è attento e devia in corner. Nel finale di frazione Barca è grande protagonista: il portiere del Cln Cus Molise, ottima la sua prova all’esordio, compie due interventi decisivi su Morgade e Bonvino. In mezzo c’è Casati che mette la mano sulla botta di Barichello. L’ultima azione è di marca locale con Passarelli che serve al centro Barichello, anticipato al momento di concludere  a due passi dalla linea di porta.

Nella ripresa il Cln Cus Molise si presenta con due conclusioni di Barichello deviate in corner. Sull’altro fronte Bonvino serve Rotella che sciupa clamorosamente spedendo al lato a due passi da Barca. Il match è vibrante, Cioccia e Barichello chiamano al grande intervento Casati che è presente. Sull’altro fronte occorre un superlativo Barca per deviare il tiro di Mongelli. E’ poi il palo a negare la gioia del gol a Rotella, preludio di quello che sarà un gran finale di gara per i padroni di casa. Poco più tardi, su calcio d’angolo battuto da Melfi è Barichello a piazzare la palla alle spalle di Casati per l’1-1. A 3’ e 25” dalla fine arriva anche il sorpasso degli uomini di Sanginario. Ed è un gol da antologia quello che realizza Barichello. Sul rilancio di Barca, il brasiliano controlla e in rovesciata fa impazzire di gioia il Palaunimol. E’ una rete di quelle che si vedono solo alla playstation. Applausi a scena aperta per il numero 24 di casa. Ma le emozioni nel capoluogo molisano non sono finite. Il Giovinazzo opta per il portiere di movimento (Morgade) e il Cln sfrutta l’occasione con una micidiale ripartenza firmata Barichello-Joao Alonso con il secondo che riceve palla, manda al bar il diretto avversario e gonfia ancora una volta la rete. Cln Cus 3 Giovinazzo 1.A 2’19” dalla fine del match i locali devono fare i conti con la doppia ammonizione comminata a Barichello per un contrasto in mezzo al campo. Il brasiliano finisce così anzitempo sotto la doccia. Cln Cus con l’uomo in meno e Giovinazzo che dopo vari tentativi e parate di Barca (super su una conclusione ravvicinata di Morgade) accorcia le distanze con Piscitelli. Poco più tardi, però,  anche il Giovinazzo resta con un uomo in meno a causa del doppio giallo comminato a Morgade (fallo su Joao Alonso). Il Cln Cus Molise controlla le operazioni e mette in cassaforte tre punti pesantissimi per la classifica e per il morale uscendo tra gli applausi meritati del proprio pubblico. L’impresa è compiuta.

Cln Cus Molise

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Mareggiata Magnolia, le campobassane ‘spazzano’ il Cagliari

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LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 72 SURGICAL VIRTUS CAGLIARI 42 (18-11, 34-20; 57-31)

CAMPOBASSO: Alesiani 6 (1/1 da 3), Di Gregorio 13 (3/3, 1/4), Ciavarella 11 (4/5, 1/3), Reani 11 (5/8), Dzinic 19 (7/12, 0/1); De Pasquale 10 (3/3, 1/4), Dentamaro (1/2), Corsetti (0/1 da 3), Pompei A., Landolfi. Ne: Di Costanzo. All.: Sabatelli.

CAGLIARI: Raiola 11 (4/7, 1/3), Vargiu 4 (0/2, 1/3), Georgieva Plamenova 12 (4/7, 0/4), Sorrentino 4 (2/4), Orsini 2 (1/4); Puggioni (0/3, 0/3), Markovic 5 (1/4, 1/5), Pastena 2 (1/2), Pellegrini Bettoli (0/1, 0/3), Podda 2 (1/1). All.: Ferazzoli. ARBITRI: Lucarella (Taranto) e Marzo (Lecce). NOTE: tiri liberi: Campobasso 14/16; Cagliari 5/6. Rimbalzi: Campobasso 32 (Dzinic 11); Cagliari 19 (Raiola, Georgieva Plamenova ed Orsini 4). Assist: Campobasso 21 (Reani 8); Cagliari 7 (Georgieva Plamenova e Markovic 3). Progressione punteggio: 11-7 (5’), 20-13 (15’), 47-25 (25’), 67-34 (35’). Massimo vantaggio: Campobasso 35 (71-36); Cagliari 2 (0-2).

Il primo exploit del 2018 che manda in visibilio il solito chiassoso, colorato e numeroso pubblico (ancora una volta sold-out l’impianto di via Svevo) che ha assiepato le tribune del PalaVazzieri. La Molisana Magnolia Campobasso dimentica tutte le scorie delle prime due trasferte del nuovo anno, coincise con altrettanti referti gialli, e si regala una serata da applausi davanti ai propri sostenitori mettendo in mostra un gioco che riporta la mente verso quello che era stato il cammino delle rossoblù nel mese di dicembre. Il distacco in classifica tra il Cagliari e i #fioridacciaio lasciava immaginare (ed auspicare) scenari felici, tuttavia la pressione di dover riscattare i confronti precedenti poteva rappresentare un peso non da poco sul cammino delle rossoblù.

MARCIA TRIONFALE Che, invece, a parte un atteggiamento contratto in avvio (Cagliari va 2-0 e poi pareggia sul 4-4), hanno sempre in controllo la contesa, arrivando a doppiare le proprie avversarie (18-9) già verso la fine del primo quarto con un margine in doppia cifra (28-18) che si materializza verso l’intervallo lungo e che cresce sempre più col passare dei minuti con un terzo quarto d’assalto (23-11) di parziale ed un ultimo periodo in cui arriva anche il massimo vantaggio (35 punti sul 71-36) con spazio – ed applausi – sul parquet per i tre elementi del vivaio (Corsetti, Pompei e Landolfi) che finiscono con l’essere l’asse portante del quintetto negli ultimi due minuti della contesa.

LA SINTESI IN CIFRE Quadro reso ulteriormente chiaro dai numeri della contesa che restituiscono un quadro particolarmente chiaro del confronto. La valutazione (la somma algebrica di tutte le voci statistiche del tabellino) a referto chiuso consegna un eloquente 102-12. Tra le molisane quattro quinti dello starting five e la ‘sesta donna’ De Pasquale finiscono la contesa in doppia cifra. Dzinic (top scorer di serata a quota 19) vive un match da ‘doppia doppia’, unendo al bottino personale anche undici rimbalzi catturati. La stessa pivot bosniaca, ma anche l’ala forte Laura Reani e la guardia (e capitano) Roberta Di Gregorio vanno oltre venti di valutazione (rispettivamente 29, 26 e 23) con la veneta e la tarantina il cui Oer (l’indice di rendimento offensivo) supera quota 1,20.

LA GIOIA DEL COACH Dettagli, quelli restituiti dal foglio scout, che finiscono per confluire nell’analisi a referto chiuso del coach delle campobassane Mimmo Sabatelli. “Ottenere i due punti contro Cagliari – discetta – era importante perché doveva servire a sbloccarci principalmente da un punto di vista mentale. L’avvio, in effetti, è stato un po’ contratto, ma poi siamo riusciti a giocare di squadra ed i cinque elementi che hanno chiuso la serata in doppia cifra rappresentano un segnale importante. Le fortune di questa squadra, come ho affermato in più di una circostanza, dipendono prima di tutto dal proprio interno ed è questo un dettaglio di cui dobbiamo tenere conto anche nella prossima trasferta di Alghero. Contro Cagliari, però, in quella che è stata la nostra progressione ho avuto modo di rivedere la squadra che aveva fatto emergere tutte le sue potenzialità prima della sosta natalizia. E mi auguro che questi due punti, in tal senso, possano essere l’avvio di un nuovo percorso”. Quel tragitto che – davanti a sé – hanno i tre prospetti del vivaio Corsetti, Landolfi e Pompei che hanno fatto parte del quintetto che ha concluso il match. “Senz’altro hanno sentito un po’ l’emozione per il fatto di giocare davanti a così tanto pubblico, però il futuro è tutto dalla loro”, la sintesi del coach delle magnolie.

AD ALGHERO LA PRIMA DI DUE TRASFERTE Ora per le rossoblù, complice anche il rinvio a fine marzo (il 28) del confronto con Bologna per gli impegni legati alle qualificazioni agli Europei, si apre un febbraio con due gare in agenda (nell’ultimo weekend del secondo mese dell’anno ci sarà la sosta per la Coppa Italia), entrambe lontano dal Molise con visioni di classifica diametralmente opposte. La prima sarà sabato in casa dell’Alghero nella zona rossa della graduatoria, la successiva il 17 ad Empoli tra le big del torneo. Le luci del PalaVazzieri, invece, si riaccenderanno per una competizione ufficiale solo il tre marzo in occasione del match del ventunesimo turno contro Faenza.

AREA COMUNICAZIONE MAGNOLIA CAMPOBASSO

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Hammers a testa alta contro la capolista

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Hammers contro Afragola non era solo il big match di giornata del campionato di serie C2 di rugby, per i rossoblù di casa era anche l’appuntamento con la verifica del proprio valore tecnico e mentale. Dopo un’intero girone d’andata, alla seconda giornata del girone di ritorno coach Sommella si aspettava di sciogliere in modo definitivo i dubbi intorno alla fisionomia della sua squadra. Diciamolo subito, il quindici campobassano ha risposto alla grande.Di Iorio e soci sono scesi in campo senza timori reverenziali e l’Afragola ha subito capito che non era partita da poter risolvere con un compitino. Nonostante un calcio piazzato e una meta realizzata, il gioco dei campani non decolla, mentre i campobassani salgono di tono riuscendo nella seconda parte del primo tempo a mettere la capolista sotto assedio. Coach Sommella imbriglia gli avversari e detta ai suoi ragazzi le linee guida per una gara giocata con intensità, attraverso soluzioni alla mano e in velocità, degne di palcoscenici più importanti. Le percussioni di Suliani fanno male ma, per un nonnulla, in più di un’occasione, sfuma la meta meritata. Il primo tempo si chiude 8 a 0 per i campani, ma ai punti i rossoblù avrebbero meritato qualcosa di più. Gli ospiti, dopo lo spavento, provano a ripartire nel secondo tempo con una maggiore carica e riescono a segnare una meta nei primi dieci minuti, ma dopo è solo sinfonia rossoblù con Di Bona e Fratianni che ripartono negli spazi, Ianniruberto e Rosa che spingono a tutta e Suliani che non cade mai. La meta di Mignogna è solo il risultato più ovvio di una tale pressione, purtroppo altre due mete vengono ritenute nulle dal direttore di gara e il risultato finale è 13 a 5 per Afragola, ma almeno per questa domenica, di capoliste in campo, se ne sono viste due.

Dott. Carmine Aceto – Responsabile comunicazione Hammers Rugby Campobasso

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Futsal Altamura – Chaminade Campobasso 3-6

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FUTSAL ALTAMURA – CHAMINADE CAMPOBASSO 3-6 (primo tempo 0-2)

FUTSAL ALTAMURA: Angelastri, Facendola, Santaliestra, Lorusso, Pereira, Fortuna, Maiullari, Silva, Catelani, Colonna, Caramella, Costa. All. Mascolo.

CHAMINADE CAMPOBASSO: Al Assuad, Ruscica, Pablo Gonzalez, De Nisco, Cavaliere, Caruso, Fr. Pizzuto, G. Iacovino, La Bella, Nardolillo, Fieramosca, S. Iacovino. All. P. Pizzuto.

ARBITRI: Grande (Rossano) e Masoumi Lari (Potenza). CRONOMETRISTA:Di Bello (Barletta).

RETI: 14’ e 15’ Pablo Gonzales (C), 21’ e 26’ Pereira (A), 25’ e 40’ Caruso (C), 33’ Nardolillo (C), 34’ La Bella (C), 38’ Facendola (A).

NOTE: ammoniti Maiullari e Costa (A); Caruso (C).Tiri liberi:Altamura 0/0; Chaminade 0/2.

La Chaminade Campobasso torna al successo, espugnando il difficile campo di Altamura. I rossoblù di coach Paolo Pizzuto disputano un ottimo incontro. Una prestazione superlativa da parte del quintetto campobassano.

Primo tempo chiuso sul doppio vantaggio, grazie al micidiale uno-due dello spagnolo Pablo, abile a trovare la doppietta personale tra il 14’ e il 15’. Il ritorno dei pugliesi si registra tra il 21’ e il 26’, quando Pereira emula lo spagnolo dei molisani, riuscendo a trovare l’uno-due che vale il momentaneo pareggio. In mezzo, il gol di Caruso (25’), il quale trova la doppietta personale per il gol che vale il 2-4. L’Altamura cerca di raddrizzare il match, ma la Chaminade Campobasso non perdona e, prima Nardolillo, poi La Bella,fissano il punteggio sul 3-6 finale. Un successo importante per la Chaminade, sia per il morale sia per la classifica, in vista del match casalingo contro la vice-capolista Atletico Cassano, gara che anticiperà la sosta di campionato.

La classifica: Tombesi 34; Atletico Cassano 29; Chaminade Campobasso e Sagittario Pratola 25; Futsal Canosa e Manfredonia 21; Cln Cus Molise e Giovinazzo 20; Futsal Capurso 14; Futsal Altamura e Futsal Ruvo 13; Real Dem 6.

Chaminade Campobasso

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Campobasso- Nerostellati 1-0

Campobasso

Landi, Bisceglie, Menna, Danucci, Benvegna, Del duca, Del Prete, Gerardi, Balestrieri, Varsi, Augustus.

All. F. Manzillo.

Nerostellati

Parente, Bitsondou, Del gizzi, Di Ciccio, Giallonardo, Pacella, Kone, Puglielli, Cicconi, Onwachi.

All Di corcia.

Arbitro De Capua di Nola.

Marcatore al 65 rig Evacuo.

Al 5′,azione dei lupi ma Girardi tira fuori, nei rossoblu sono presenti sia Vecchione che Bisceglie che in settimana si sono allenati con il Napoli.Al 20′, tiro di Del Prete e palla che finisce sulla traversa.I padroni di casa fanno la partita ma non riescono a segnare nonostante si giochi praticamente ad una sola porta. Al 38′, si fanno vivi gli ospiti ma Landi respinge la sfera di pugno. finisce, cosi, il primo tempo, con le due formazioni che vanno al riposo sul risultato di 0-0.Nel secondo tempo, i lupi sostituiscono Del Prete con Ribeiro, l’allenatore rossoblu non e’ certo contento del risultato, al 55′, ancora i Molisani in attacco ma gli Abruzzesi respingono la minaccia.Al 60′, altro cambio per i lupi, esce Danucci ed entra Evacuo, chiaro l’ intento offensivo di Foglia Manzillo. Al 65′, viene atterrato in area avversaria Augustus e l’arbitro , molto vicino all’ azione decreta il calcio di rigore, lo batte Evacuo che segna 1-0 in favore della propria squadra.Al 80′, sono , gli ospiti a lamentarsi per un presunto penalty per un fallo in area su Picella ma l’arbitro fa cenno di proseguire .Al 88′, esce Augustus ed entra Vecchione . Finisce, cosi, la partita con la terza vittoria consecutiva per i rossoblu che salgono a 30 punti in classifica e sabato giocheranno a Francavilla (ricordiamo che la gara iniziera’ alle 16.30). Buona la prestazione dei Nerostellati che per quello che hanno fatto vedere oggi non meritano certo l’ultimo posto in classifica.

Arnaldo Angiolillo

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Serie D, Girone F: risultati e classifica

Castelfidardo 1-0 Fabriano Cerreto
Campobasso 1-0 Nerostellati
Francavilla 2-0 O. Agnonese
L’ Aquila 2-1 Sangiustese
Matelica 3-2 Vastese
Pineto 0-1 Virtus S N Teramo
Recanatese 4-0 Monticelli
San Marino 0-1 Jesina
Avezzano 1-0 Vis Pesaro

Classifica
Matelica 53
Vis Pesaro 44
Vastese 40
Avezzano 37
Castelfidardo 34
L’Aquila 33
Sangiustese 33
Francavila 32
San Marino 31
Campobasso (-4) 30
Pineto 30
Jesina 22
Teramo 22
O. Agnonese 21
Recanatese 18
Fabriano Cerreto 14
Monticelli 13
Nerostellati 7

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Eccellenza: risultati e classifica

Matese 3-1 Frentania
Venafro 1-4 Vastogirardi
Campodipietra 1-1 Bojano
Città di Termoli 3-0 Sesto Campano
Gambatesa 3-1 Alliphae
Real Guglionesi 0-1 Isernia
Spinete 2-2 Campobasso 1919
Vulcani 0-1 O. Riccia

Classifica
Isernia 52
Vastogirardi 50
Venafro 42
Termoli 41
Real Guglionesi 32
Matese 29
O. Riccia 25
Campodipietra 24
Frentania 23
Gambatesa 22
Bojano 19
Vulcania 17
Sesto Campano 17
Alliphae 16
Camobasso 1919 12
Spinete 11

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Promozione: risultati e classifica

Cliternina 3-0 Termoli 2016
Molise 5-2 Vairanese
Monterotaro 4-1 Carovilli
Castelmauro 1-0 Baranello
Chieuti 0-2 Pietramontecorvino
Roccasicura 2-1 Ururi
Roseto 0-0 Matese
Santeliana 1-1 Ferrazzano

Classifica
Matese 41
Pietramontecorvino 40
Roccasicura 39
Roseto 39
Vairanese 35
Ururi 30
Castelmauro 29
Baranello 26
Molise 25
Cliternina 24
Termoli 2016 22
Ferrazzano 20
Chieuti 15
Monterotaro 11
Carovilli 7

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Campobasso

Isernia

Termoli