martedì, Dicembre 23, 2025
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Regione, un progetto per la tutela dei minori e il sostegno alla genitorialità

Prevenire l’allontanamento dei minori con interventi finalizzati al pieno coinvolgimento delle famiglie in difficoltà ed orientati a sperimentare forme innovative di collaborazione tra mondo del sociale e mondo della scuola. E’ l’obiettivo del P.I.P.P.I., acronimo di Programma di Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione, un progetto promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, cui aderisce per la prima volta il comune di Termoli, in qualità di capofila dell’Ambito Territoriale. “Abbiamo accolto con entusiasmo l’iniziativa- fanno sapere dalla cittadina adriatica- e siamo ben felici di dare il nostro apporto alle famiglie ‘fragili’ al fine di prevenire il rischio di maltrattamenti ed il conseguente allontanamento dei bambini dal nucleo famigliare d’origine”.

Un acronimo, P.I.P.P.I., che suscita subito simpatia e con chiaro riferimento all’orfanella Pippi Calzelunghe, ma la cosa principale sono i suoi contenuti che potrebbero migliorare la vita di molte famiglie. “Un programma innovativo nel metodo– puntualizza con soddisfazione il vicepresidente della Regione Molise, Vittorino Facciolla- poiché responsabilizza i genitori stessi allo scopo di prevenire l’allontanamento dei figli dalle mura domestiche. Intervenire direttamente sulla famiglia e non solo sul bambino è una pratica nuova che, nelle sperimentazioni precedenti a livello nazionale, ha dato significativi risultati”.

Si parte da quattro dispositivi d’azione: l’educazione domiciliare, i gruppi per genitori e bambini, le attività di raccordo fra scuola e servizi e la famiglia d’appoggio. Ed è proprio quest’ultima che avrà un ruolo molto importante. “Non si tratta di famiglie affidatarie- continua Facciolla– bensì delle famiglie naturali che vanno aiutate a superare quelle difficoltà che, senza un sostegno, negli anni precedenti avrebbero potuto portare all’allontanamento del minore, con ricadute negative sullo sviluppo dei minori interessati e sui bilanci dei comuni chiamati a sostenere le spese di istituzionalizzazione”.

Un progetto nevralgico in chiave di prevenzione, che prevede interventi a scuola ma anche il supporto di esperti dal punto di vista psicologico ed educativo. Grazie ad un’equipe multidisciplinare, sotto l’egida dei servizi sociali del comune coinvolto, con impegno e professionalità, si cercherà di supportare i genitori facendo loro apprendere nuovi metodi per la crescita dei loro figli, aumentando al contempo la sicurezza dei bambini e migliorando la qualità del loro sviluppo.

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Movimento per la Sovranità: chiediamo al centrodestra di ufficializzare il candidato presidente

“Nei prossimi giorni usciremo allo scoperto e decideremo quali candidati del centrodestra avranno il nostro sostegno alle prossime politiche. Sarà di sicuro una posizione unica, sia nel collegio Molise 1 che in quello 2”.
A parlare, a poche ore dalla chiusura dei termini per la presentazione delle liste alle prossime politiche, il leader molisano del Movimento per la Sovranità, Carlo Perrella.
“Tra le regioni del Centro-Sud – aggiunge Perrella – solo noi e la Puglia, non abbiamo un nostro candidato, legato al territorio. Da noi è stata anche una scelta. Perché da più parti avevano chiesto ad alcuni nostri esponenti di candidarsi. Naturalmente, come ho già anticipato, daremo il nostro sostegno ad un candidato. Già da questa sera ci sarà il primo di una serie di incontri con i dirigenti locali del Movimento per individuare il candidato da sostenere e soprattutto per programmare l’immediato futuro. Con le politiche infatti si è aperta una ‘stagione calda’ per il nostro territorio, che terminerà con il rinnovo delle cariche alla Regione.
E proprio per questo chiederemo nei prossimi giorni agli amici del centrodestra di ufficializzare il nome del candidato presidente. Credo che sia un atto di profondo rispetto nei confronti dei cittadini molisani. Altrimenti – continua Perrella, non lamentiamoci di un costante allontanamento dei cittadini dalla vita politica. Noi la nostra idea l’abbiamo già espressa, e con ferma convinzione, più volte: il giudice Enzo Di Giacomo rappresenta per il Movimento per la Sovranità un punto fermo, per contenuti, perché rappresenta una persona di alto profilo e sia in termini di immagine che consensi. Noi – aggiunge ancora Perrella nel frattempo stiamo portando avanti il discorso di diffusione dei nostri programmi sul territorio regionale. Presenteremo una lista composta da giovani – ha terminato Carlo Perrella – e soprattutto da persone nuove, scelte direttamente dai cittadini. Una attività che continua anche a livello nazionale; in tale ambito il Movimento sta spendendo le proprie energie per: l’abolizione della legge Fornero, il quoziente familiare, la riduzione delle tasse e il richiamo alla piena occupazione. Ma l’aspetto più qualificante è l’affermazione del principio della “prevalenza della nostra Costituzione sul diritto comunitario” ovvero il recupero della sovranità nazionale e popolare rispetto ai vincoli e ai trattati di Bruxelles. “Nella nostra Costituzione – fanno sapere dal Movimento – sono affermati la centralità del Lavoro, la piena occupazione e i diritti sociali degli italiani. Questi principi fondamentali se attuati politicamente e giuridicamente in modo intransigente, sono un ombrello di difesa fondamentale rispetto alle politiche di austerità imposte dalla Commissione Europea”.

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Basket in carrozzina/ Brandimarte e i “Giovani e Tenaci” conquistano i primi punti stagionali

Riceviamo e pubblichiamo

Con il punteggio di 28-13 i “Giovani e Teanci Roma” conquistano i primi punti stagionali nel match casalingo contro il Montecchio Maggiore. Finalmente Andrea Brandimarte e compagni lasciano l’ultima posizione in classifica e guardano con maggiore ottimismo al proseguo del campionato e all’obiettivo stagionale, vale a dire la conquista di un posto nei play off. Domenica per Brandimarte e compagni, in casa alle ore 15.00, ci sarà un nuovo ed impegnativo match: quello contro la capolista Bologna. A dire il vero la classifica, quest’anno, è molto corta visto che ci sono due squadra a 4 punti, Bolgona e Cantù, due a 2 punti, Padova e “Giovani e Tenaci Roma, e una a 0 punti il Montecchio Maggiore. Tutto, dunque, è ancora possibile sia in testa sia in coda. Andrea, comunque, si è detto più che pronto a conquistare l’obiettivo stagionale che si è posto insieme ai suoi compagni e alla società capitolina.

L’Addetto Stampa

Stefano Venditti

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Incontro di formazione giornalistica: “Verità e legalità come strumento di Pace”

Verità e legalità come strumento di Pace è il tema dell’incontro di formazione rivolto a giornalisti e  comunicatori per celebrare san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti.

Sabato 3 febbraio 2018, dalle ore 9:30 alle ore 13:30 presso il Circolo Sannitico, in piazza G. Pepe a Campobasso, avrà luogo  l’incontro annuale dell’arcivescovo di Campobasso – Bojano S.E. Mons. GianCarlo Bregantini con i giornalisti.  L’incontro, celebrativo e di formazione, promosso dall’arcidiocesi di Campobasso -Bojano, in collaborazione con UCSI Molise (Unione Cattolica della Stampa Italiana), con l’Ordine dei Giornalisti Molise e dal Consiglio dell’ordine degli Avvocati,  sarà preceduto dalla Santa Messa alle ore 9:30 presso la Chiesa Madonna della Libera in Piazza Vittorio Emanuele II a Campobasso. Tra i relatori, attesa è la presenza di S. Eminenza Cardinale Francesco Coccopalmerio Presidente del Pontificio Consiglio Testi Legislativi. Sul tema della Verità e Legalità interverranno inoltre, Daniele Colucci magistrato formatore del Distretto della Corte d’Appello di Campobasso, S. Eccellenza Mons. GianCarlo Bregantini, giornalista, arcivescovo Metropolita del Molise, e don Antonio De Grandis, Presidente Tribunale Ecclesiastico CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana).

Il tema che, a partire da quello indicato da papa Francesco per la 52^ giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali «La verità vi farà liberi » (Gv 8,32). Notizie false e giornalismo di pace. « The truth will set you free » (Jn 8:32). Fake news and journalism for peace, trova parallelismo con i temi giuridici sulla legalità per “un giornalismo di pace” a partire dalla centralità della persona umana, ha favorito un forte interesse nella realtà giuridica. Oltre all’attribuzione di 4 crediti formativi per giornalisti iscritti all’evento tramite piattaforma Si.Ge.f. saranno, infatti, attribuiti 3 crediti formativi per la formazione continua degli Avvocati.

Programma

ore 9:30  Santa Messa – chiesa Madonna della Libera -piazza Vittorio Emanuele II- Campobasso

ore 10:30 -13:30  Formazione  Giornalisti

Saluti iniziali

Pina Petta Presidente Ordine Giornalisti Molise

Annamaria Di Matteo delegato formazione OdG Molise

Rita D’Addona Presidente UCSI Molise

Introduzione

don Antonio De Grandis (Presidente Tribunale Ecclesiastico CEAM)

Relatori

  1. S. Eminenza Cardinale Francesco Coccopalmerio Presidente del Pontificio Consiglio Testi Legislativi;

dott. Daniele Colucci magistrato formatore del Distretto della Corte d’Appello di Campobasso;

  1. Eccellenza Mons. GianCarlo Bregantini giornalista, arcivescovo Metropolita del Molise

 

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Notaro (Cisl): in campagna elettorale si affrontino gli aspetti vitali per il nostro paese e per la nostra regione

La campagna elettorale per il rinnovo del Parlamento prende vigore, adesso che sono state ufficializzate le canditure, ogni partito o candidato presenterà agli elettori il proprio programma.

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Per gli Hammers conferme e vittorie nel settore giovanile

Riceviamo e pubblichiamo

La domenica appena andata in archivio, ha regalato gioie e qualche rammarico agli Hammers, magari pensando a quello che poteva essere e non è stato in occasione della prova maiuscola fornita dai seniores nello scontro diretto contro la capolista Afragola, perso sul filo di lana.

Ma le considerazioni dello staff tecnico rossoblu sono state fatte guardando oltre il risultato numerico e la mentalità, il gioco, l’interpretazione tattica di squadra e dei singoli, sono punti tutti a favore del quindici campobassano, vicino, oramai, a una maturazione definitiva.

La domenica ha regalato comunque degli Hammers vincenti, quelli dell’under 16, capaci di bissare la vittoria di una settimana prima, con una nuova larga affermazione in esterno per 32 a 0.

La crescita dei prospetti del settore giovanile è il fiore all’occhiello della società del presidente Suliani che anche domenica scorsa ha fornito tre Ladies rossoblu in serie A femminile alla squadra del Torre del Greco.

Cece, Vendittelli e Guarracino,  sono state protagoniste assolute della vittoria per 31 a 0 delle coralline in casa contro Pisa, per Cece anche tre mete realizzate.

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Squadra Mobile di Isernia/ Denunciati un uomo ed una donna per usura ed estorsione

Nel solco delle attività di contrasto al fenomeno dell’usura, poste in essere dalla Polizia di Stato, si inserisce l’attività della Squadra Mobile che nei giorni scorsi ha deferito in stato di libertà, all’Autorità Giudiziaria 2 soggetti, un uomo italiano ed una donna di etnia rom di anni 46 e 40 per due differenti vicende di usura ed estorsione.

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Leva (LeU): “L’Appennino e le aree interne devono diventare una questione nazionale”

Riceviamo e pubblichiamo

Così l’On. Danilo Leva, capolista nel collegio plurinominale di Teramo-L’Aquila, durante la
conferenza stampa di presentazione delle liste di Liberi e Uguali che si è tenuta a L’Aquila
questa mattina.
“Viviamo in una terra fragile – ha detto – La precarietà di questa condizione ci accomuna nella memoria degli ultimi tragici terremoti: L’Aquila, San Giuliano di Puglia, Amatrice, Norcia.
L’Italia tutta, e in particolare quella dell’Appennino centrale, merita un testo unico per la
prevenzione dai rischi sismici, per la ricostruzione e per la rigenerazione urbana. In questa
legislatura il governo non ha saputo dare una risposta concreta alle sfide che la natura ci pone ai bisogni delle popolazioni che vivono nei luoghi colpiti dai terremoti. Questo tema deve divenire una delle priorità della prossima legislatura”.
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Lanza (Laboratorio Progressista): Parola d’ordine “Collaborazione”

Nicola Lanza

Un richiamo alla collaborazione come punto di partenza per le persone e mondo associativo molisano, in una società dove le parole competizione, diffidenza, paura, individualismo,segneranno un punto di non ritorno per i prossimi decenni nel Molise e nel Paese.

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Scomparso Tito Amodei, grande artista e padre passionista molisano

Si è spento a Roma nella mattinata di oggi, 31 gennaio 2018, l’artista e padre passionista molisano Tito Amodei. Tra qualche settimana avrebbe compiuto 92 anni. Ad annunciarlo è l’associazione “Forche Caudine”, a cui era legato da lunga collaborazione.
La camera ardente è stata allestita nel convento dei Padri Passionisti alla Scala Santa a Roma, dove viveva. I funerali si terranno giovedì 1 febbraio alle ore 10,30 nella Cappella di San Lorenzo alla Scala Santa.
Ora la Fondazione Tito Amodei si occuperà di tutelare il suo immenso patrimonio artistico, in parte ubicato proprio nella galleria Sala 1 da lui creata dietro la Scala Santa.
Ferdinando Amodei, più noto come Tito, era nato a Colli a Volturno l’11 marzo 1926 da una famiglia modesta. è stato uno scultore, pittore, critico d’arte e religioso. Si era diplomato all’Accademia di Belle Arti di Firenze, iniziando qui l’attività espositiva nel 1964.
Ha cominciato con i nudi: la sua prima scultura è stata un grande nudo nato da un grande albero che trova nella Feniglia di Orbetello e che ispira a Torino il titolo di un libro di Giorgio Saviane “La donna di legno”. Hanno fatto seguito molti interventi decorativi in ambienti pubblici, specialmente chiese: il concettuale è presente in particolare nell’arte religiosa negli anni sessanta legata soprattutto al tema della Deposizione. A seguire il suo percorso s’è mosso da esigenze di carattere formale: tralasciando la figura e i riferimenti ai concetti, ha realizzato un tipo di scultura che si pone nello spazio come forma e come sostanza contenibile. Le sue opere hanno aqcuisito sempre più una valenza spaziale, tant’è che Amodei è sempre attratto dall’architettura.
Membro della Comunità passionista della Scala Santa, nel quartiere San Giovanni a Roma, il suo impegno per il sacro nell’arte si è espresso fino all’ultimo anche attraverso conferenze e pubblicazioni e promuovendo mostre del settore.
Nel 1970 ha fondato a Roma il Centro di sperimentazione artistica “Sala 1” a piazza San Giovanni in Laterano, che svolge un’attività culturale internazionale tra le più vive della Capitale.
Nel corso degli anni Ottanta ha inserito sempre più la sua scultura in uno spazio architettonico, animando le sue strutture minimali in un ambiente: grandi pareti, forme circolari, euclidee, grandi sculture. Poi ha ridotto tale espansione nello spazio in forme sempre più chiuse fino ad arrivare al “Cilindro di Piero” (Piero della Francesca), artista che lo ha affascinato più di altri.
La “Colonna di tre elementi” ha segnato l’eliminazione, all’interno del suo percorso, di concetti legati ad aspetti quasi sentimentali e romantici.
Da segnalare inoltre “Albero di melo”, “Paesaggio urbano”, impatto emotivo che deriva da un paesaggio artificiale creato dalle convenzioni sociali, sorta di scultura tautologica.
Con i “Semi della forma” (1992-1994) ha sperimentato la terracotta.
Riguardo al rapporto tra la sua arte e la religione, nel corso di un incontro con “Forche Caudine” ha detto: “Dio non c’è come rappresentazione dei misteri e delle liturgie, ma come presenza di una consistenza spirituale che io rivendico. In questo senso le mie opere sono realmente sacre. La presenza di Dio nelle opere è di rimbalzo, perché se le sculture che faccio sono una promanazione della mia vita religiosa, allora Dio non può non esservi”.
E’ stato in attività fino alla morte, nonostante l’etá avanzata e la malattia di Parkinson che l’ha colpito ad una mano.
Con l’associazione dei molisani a Roma ha collaborato in campo artistico. Le sue mostre alla Scala Santa hanno avuto sempre promozioni e presenze molisane. Ha lasciato le sue opere anche nella sua regione d’origine. In una nota “Forche Caudine”, la cui sede è vicino alla Scala Santa, ne ricorda “il grande dinamismo, la genialità, la sensibilità”. Era rimasto legato al suo Molise, ricordandone soprattutto le radici contadine.

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