Il problema è che se ti approcci ad una trasmissione di grande spessore e di grande incisività in modo tale da suscitare la sua curiosità poi sei finito. Lo stesso Presidente Frattura non ha avuto un’idea geniale nel momento in cui ha trovato un gancio in una trasmissione di una televisione concorrente per attaccare le Iene. Lo spunto era giusto perché, lo ripetiamo, il caso Vincenzo secondo noi non esiste. Ma se tu vai a stuzzicare Le Iene e ti permetti pure considerazioni critiche nei loro confronti in una tv concorrente allora, diciamocela tutta, te le vai a cercare. Anche in questo caso la colpa non è di Frattura in modo diretto:ha trovato un modo intelligente di ripristinare una verità fattuale su un canale nazionale. Ma poi è stato lasciato solo o si è voluto lasciare da solo. La televisione nazionale va gestita con esperienza e professionalità non è una delle nostre testate locali (inclusa questa che state leggendo) dove alla fine il folklore fa parte del contesto. Frattura è andato da Giletti con la sua natura, con le sue idiosincrasie, il suo carattere non facile. E tutto quello che è successo è successo perchè questa Giunta ha magari tanta buona volontà ma pecca negli staff, nelle consulenze e nel supporto necessario ai rappresentanti di una delle venti regioni italiane. Resta poi l’amaro in bocca perchè alla fine stiamo diventando la regione più ridicola e grottesca d’Italia. Forse Le Iene e Checco Zalone hanno ragione ma, come molisani, la cosa fa male, davvero male.