Turismo: necessario adottare le Politiche di Welfare

Sono sempre più le aziende che adottano politiche di welfare per rispondere ai bisogni dei dipendenti, tant’è che investono nel welfare imperniato su tre cardini precisi: svago, benessere e tempo libero. Il tutto sulla base che un’impresa se vuole uscire dal pantano deve essere attenta alla realtà che la circonda, al tessuto sociale, ai propri dipendenti, e all’ambiente ma soprattutto deve essere più competitiva ed attrattiva per gli stakeholder. Per questo è fondamentale che il settore del turismo diventi uno dei  primi fornitori di welfare in questo modo si valorizzeranno tutte le componenti della filiera che vanno dagli hotel, ai trasporti non ultimo alle terme. Per approfondire i vantaggi sia a livello normativo sia fiscale, Federturismo ha organizzato in questi giorni nella Capitale in collaborazione con Assolombarda Servizi, il seminario dal titolo “Il welfare contrattuale per le aziende del Turismo, opportunità e vantaggi”.

Un tema di grande importanza che definisce i modelli di gestione delle risorse umane e delle relazioni industriali. Per il Presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti “Alla luce di questo scenario come Federturismo abbiamo ritenuto importante – siglare un accordo con  Assolombarda Servizi che si propone di offrire soluzioni rapide  agli imprenditori che decidono di investire nel welfare sfruttando la tecnologia digitale e le piattaforme web,  semplificando il processo burocratico di accesso agli incentivi fiscali.” Si tratta di uno strumento prettamente digitale attraverso il quale le aziende possono gestire pacchetti di welfare e diventare nel contempo partner della piattaforma stessa inserendo le proprie offerte commerciali. In questo modo si potrà accedere direttamente al tariffario agevolato riservato fino a questo momento solo ai soci dell’Associazione di categoria Meneghina.

Il tutto sulla base che le politiche di welfare aziendale sono una delle novità più importanti nella gestione dei rapporti di lavoro degli ultimi anni; ecco perchè si deve recuperare il ritardo accumulato rispetto ad altri paesi sul fronte degli investimenti sociali considerati strumenti indispensabili per il mondo del lavoro; anche se quest’ultimo negli ultimi anni risente pesantemente delle distonie del sistema che vede quotidianamente un altalenare di cifre e di percentuali che ne accentuano le fibrillazioni alquanto disagevoli per uno dei settori vitali del Paese.

Massimo Dalla Torre

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