Turismo e altro, le carte vincenti dell’Italia targata 2017

Di Massimo Dalla Torre
Anche se rovente, giacché il territorio nazionale brucia da nord a sud con danni ingenti non solo al patrimonio boschivo. L’estate 2017 si è già classificata come la migliore del decennio per il turismo a livello internazionale con straordinarie aspettative sia europee sia nazionali. Questo è quanto affermato dalla Coldiretti sulla base delle previsioni pubblicate della World Tourist organization (UNWTO) per il periodo maggio/agosto dopo che la prima parte dell’anno ha fatto registrare il record degli ultimi dodici anni con 369 milioni di turisti internazionali nei primi quattro mesi con un più 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A beneficiarne per l’Europa del sud la Spagna, ma anche Grecia e Italia che segnano un aumento del 9% rispetto all’incremento di appena l’uno per cento dello scorso anno.

A dare la spinta verticale le presenze sul nostro territorio con l’ offerta turistica che spazia dai beni culturali, al paesaggio fino alla qualità del cibo, tant’è che quest’ultimo nella voce del budget ha superato persino quella dell’alloggio.

Andando a fare i conti sulla carta paglierina, con cui un tempo si avvolgeva la pasta fatta in casa, complessivamente si stima che, tra il consumo di pasti nella ristorazione (14 miliardi) e l’acquisto di prodotti alimentari nei negozi e nei mercati (12 miliardi), i turisti sia italiani sia stranieri spendono per cibo e bevande circa 26 miliardi di euro su un totale di 75 miliardi del fatturato complessivo annuale, ecco perché l’Italia è leader non solo nel comparto enogastronomico con quasi 60mila aziende agricole biologiche ma anche su quello con 292 specialità Dop/Igp registrate a livello comunitario, cui si deve accomunare la rete di 22mila agriturismo e i diecimila agricoltori che caratterizzano da qualche anno la vendita diretta con Campagna Amica.

Si tratta certamente della carta vincente, almeno per quanto riguarda “il Paese del ben godi”, che permette, di far pendere positivamente il piatto della bilancia economica nazionale che, annualmente vede incrementare l’interesse per quello che si propone primo fra tutti: cultura, ambiente e buon cibo particolarmente apprezzati da chi decide di trascorrere le vacanze in Italia.

 

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