Terranostra: Il vero agriturismo deve essere tutelato e valorizzato

Il vero agriturismo deve essere tutelato e valorizzato. Questo il messaggio lanciato dai titolari degli agriturismi di Terranostra, l’associazione agrituristica che riunisce le strutture aderenti a Coldiretti e Campagna Amica, nel corso della prima riunione in presenza dopo i lunghi mesi segnati dalle restrizioni sanitarie anti Covid.  Nel corso dell’incontro, tenuto nella sede di Coldiretti Molise a Campobasso nel rispetto delle norme sanitarie vigenti, sono scaturite una serie di riflessioni incentrate principalmente sulla necessità di tutelare e valorizzare le vere strutture agrituristiche.

“Troppo spesso – ha affermato il Presidente di Terranostra Molise, Felice Amicone – si definiscono agriturismi strutture che non lo sono affatto. Non basta un casolare per fare un agriturismo – ha ribadito Amicone – Dietro una struttura degna di tale nome c’è tanto altro a cominciare dagli ampi spazi aperti che garantiscono il distanziamento necessario ad evitare i pericoli di contagio da Covid 19. Inoltre, un agriturismo parte da una vera e propria azienda agricola che garantisce all’ospite/cliente autentici cibi a km zero, tracciati e garantiti. Per questo noi invitiamo sempre i nostri clienti a fare una visita all’interno dell’azienda cosicché possano rendersi conto da dove effettivamente arriva il cibo che offriamo loro: cibo che possono anche acquistare nei nostri punti vendita aziendali per consumarlo una volta tornati a casa. E’ questa una garanzia assoluta di genuinità e km zero che solo chi gestisce un vero agriturismo può dare”.

Purtroppo, però i consumatori sono spesso ingannati dall’ubicazione delle strutture che, per il solo fatto di trovarsi in campagna, vengono scambiate per agriturismi, generando una confusione che danneggia enormemente sia i veri imprenditori agrituristici che il consumatore stesso, convinto di mangiare cibi esclusivamente Made in Italy e a Km zero. Una confusione che dovrebbe e potrebbe essere evitata con una puntuale attività di controllo, da parte delle autorità preposte, a tutela del vero Made in Italy e Made in Molise e a contrasto della concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori agrituristici.

Nel corso dell’incontro è inoltre emerso che molti agriturismi affiancano alla ristorazione anche attività ricreative e didattiche, per gruppi o scolaresche, e in tale ottica appare quanto mai necessario e urgente rivedere la normativa regionale sull’agriturismo, introducendo anche un albo delle fattorie didattiche e delle fattorie sociali.

Altro elemento importante, affrontato nel corso dell’incontro, ha riguardato la tipologia dei clienti che molto spesso arrivano da fuori regione, a testimonianza del fatto che la natura incontaminata del Molise, ricca di luoghi sconosciuti ai grandi flussi turistici, costituisce un forte elemento attrattivo. A tal proposito gli imprenditori agrituristici hanno posto l’accento sui pericoli derivanti dal proliferare, non opportunamente regolamentato, di impianti eolici e fotovoltaici a terra che potrebbero causare anche un deturpamento del panorama, elemento di forza di molte strutture agrituristiche.

Una problematica, questa, verso la quale Coldiretti Molise ha preso una posizione decisa appoggiando l’iniziativa del “Comitato per la salvaguardia del territorio molisano”: un’associazione che si oppone alla ventilata realizzazione di tali impianti nel Basso Molise, in maniera indiscriminata, mediante una raccolta firme tra i cittadini molisani mirante a tutelare e proteggere il nostro territorio, anche dal punto di vista paesaggistico.

L’incontro ha infine fornito l’occasione anche per trattare una serie di tematiche di natura giuslavoristica e fiscale che interessano questa particolare tipologia di aziende; un’assistenza particolare e puntuale che Coldiretti fornisce costantemente ai propri associati.

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