Sospensione della tassa sui licenziamenti

È terminato l’esame degli emendamenti presso le Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio di Montecitorio ha visto il via libera un ultimo gruppo di emendamenti che si aggiunge a quelli approvati il 4 febbraio. Tra le novità che hanno avuto il parere positivo delle ommissioni riunite c’è la sospensione, anche nel 2016, della tassa sui licenziamenti, cioè l’obbligo di finanziare la naspi  in caso di cambio di datore di lavoro negli appalti in cui l’impresa che subentra riassorbe i dipendenti dell’azienda uscente applicando le clausole sociali.
In sostanza non si dovrà pagare la sanzione oscillante tra i 490 e 1.470 euro (a seconda dell’anzianità di servizio) per ogni dipendente in uscita in seguito alla fine dell’appalto anche nei casi in cui l’impresa subentrante riassuma tutti i lavoratori applicando le clausole sociali. Un pacchetto di emendamenti riguarda, anche, gli enti locali e le università: le amministrazioni pubbliche potranno prorogare di un anno i contratti precari introdotti dal decreto legge D’Alia nel 2013; le università, anche nel 2016, potranno assumere ricercatori universitari a tempo determinato, in attesa che decolli il meccanismo dell’abilitazione scientifica nazionale.
Alfredo Magnifico

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