Saldi Estivi, Adoc: le famiglie spenderanno circa il 10-12% del reddito mensile disponibile

Per i prossimi saldi estivi, in partenza il prossimo 1° luglio, le famiglie spenderanno in media non più di 270 euro per famiglia, pari a circa il 10-12% del reddito mensile disponibile. Per i prossimi saldi estivi, in partenza il prossimo 1° luglio, le famiglie spenderanno in media non più di 270 euro per famiglia, pari a circa il 10-12% del reddito mensile disponibile.  Secondo le previsioni dell’Adoc la spesa è leggermente più elevata rispetto a quella sostenuta durante i saldi invernali, circa l’8% in più.
“La spesa delle famiglie per i saldi estivi non supererà i 270 euro, secondo le nostre previsioni – dichiarano dall’Adoc Molise – una spesa contenuta, ma superiore di circa l’8% a quella sostenuta durante i recenti saldi invernali. La combinazione tra redditi bassi e spese primarie e irrinunciabili elevate, come quelle sostenute per alimentazione, casa, trasporti e tasse, non permette alle famiglie italiane di destinare grosse cifre alle spese extra come i saldi. Gli acquisti più ingenti si concentreranno, come di consueto nel periodo finale, quando gli sconti arriveranno fino al 50-60%. E’ importante rilevare che, almeno secondo le nostre stime, circa il 25% dei consumatori effettuerà acquisti a saldo direttamente online. L’e-commerce è un settore che riesce a fare affari tutto l’anno rispetto ai negozi fisici, dato che sul web è sempre possibile approfittare di sconti e offerte, in media del 10-15%. Questo è uno dei motivi per cui la spesa per i saldi è sempre più contenuta: i consumatori preferiscono diluire la spesa per il vestiario durante l’anno, piuttosto che concentrarla in un determinato periodo. Inoltre, molti negozi fisici effettuano promozioni continue durante l’anno. A questo punto ci chiediamo se abbia ancora senso prevedere i saldi in un periodo di tempo così ristretto e se non convenga liberalizzarli completamente. Questa soluzione offrirebbe un vantaggio sia per i consumatori che per i commercianti.”
Per Adoc anche quest’anno i piccoli esercizi continueranno a soffrire gli effetti della crisi.
“I saldi sono un momento favorevole per le grandi catene commerciali, che spesso operano in franchising, ma per i piccoli esercizi, soprattutto se dislocati nelle periferie, i guadagni non sono alti ad ogni modo, dobbiamo sottolineare che continuano le “storture” di mercato. Circa il 20% degli esercizi, come di consueto, cerca di essere più furbo degli altri e “anticipa” il periodo dei saldi, lanciando promozioni dirette, via sms o email, ai propri clienti o camuffando gli sconti con liquidazioni e svendite. Queste condotte minano pesantemente la fiducia dei consumatori verso i commercianti e penalizzano fortemente gli esercenti che, invece, puntano sulla qualità dei prodotti e sulla bontà delle offerte”.

Commenti Facebook