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L’intervento/Il pisolino aumenta creatività e produttività

Secondo uno studio pubblicato dalla AAAS, American Association For The Advancement Of Science, un pisolino prima di iniziare a lavorare  aiuta chi manca di creatività o ha bisogno di uno spunto per risolvere i problemi.

Dormire aiuta a cancellare le tossine dal cervello e a essere più efficienti e più veloci nel prendere decisioni, mentre la mancanza di sonno riduce le prestazioni, per questo, anche in ufficio, meglio prendersi una pausa per un sonnellino,consiglio da sindacalista; prima avvisate il vostro capo, infatti, schiacciare un pisolino pomeridiano, sul posto di lavoro, fa bene e aumenta la produttività.

La sonnolenza quotidiana mette in crisi concentrazione, umore e creatività, infatti i  lavoratori che non dormono, o dormono troppo poco, corrono grossi rischi per la salute: dall’ipertensione al diabete fino alla depressione , quando si ha bisogno di spronare la propria produttività, non c’è nulla di meglio di una pennichella: al risveglio, lucidità assicurata per le ore successive

Non si tratta di una tecnica nuova: era già conosciuta e usata da personaggi del calibro di Thomas Edison o Salvador Dalì, il fenomeno è stato verificato: durante lo studio, è stata chiesta la partecipazione di 103 partecipanti che dovevano risolvere problemi matematici prima e dopo aver passato qualche secondo nella fase Rem o N1 del riposo, senza entrare in sonno pesante.

Non sono pochi i vantaggi dopo la siesta, infatti :

-si recupera brillantezza e freschezza, rimettendosi sull’attenti, pronti ad affrontare con rinnovata energia capi e incombenze.

-aiuta a prevenire il cosiddetto burnout, il crollo psicologico e di forze.

-aumenta di un terzo la produttività del lavoro, la velocità di prendere decisioni si eleva del 18 per cento, mentre il livello dell’attenzione sale di un quarto.

-mantiene pulite arterie e cuore.

Il risultato è stato, le persone che durante i 20 minuti di pausa concessi tra il primo e il secondo periodo quotidiano di presenza al lavoro, avevano passato circa 15 secondi nella fase Rem (RAPID EYE MOVEMENT), mostravano l’83% delle possibilità di risolvere il test matematico, che consisteva nell’individuare alcune ben precise cifre da stringhe composte da 8 numeri.

Chi non aveva passato alcun momento nella fase N1 non appisolandosi nei 20 minuti concessi, aveva solo il 30% di possibilità di risolvere il test.

Come è stata condotta la prova? I partecipanti potevano rimanere seduti con gli occhi chiusi con in mano un oggetto. Nel momento in cui questo cadeva per mancanza di presa la persona veniva svegliata. Coloro che sono caduti in un sonno profondo invece hanno vanificato gli effetti.

La conclusione è che la pennichella è un comportamento sano che va incentivato.

Alfredo Magnifico

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